Eccomi qua...
Contenders è un gioco raffinato, già prima di me in molti hanno scritto di cosa tratta.
Permette di creare quel tipo di storie da film intorno al pugilato, di gente semplice e tormentata, sia da demoni interiori che da problemi esteriori. Alcuni soccombono, altri diventano campioni, nella vita prima che sul ring.
Le basi devono molto a Czege e al suo La mia vita col Padrone, e più di una volta Joe lo cita e ringrazia. Si tratta di un gioco masterfull, dove la gran parte delle volte tu stesso imposti la scena che andrai a interpretare, scegli tu che tipo di scena a scelta tra alcuni tipi diversi che richiamano le tipiche azioni (allenamento, litigate, risse al bar, dubbi morali sui match truccati) che un pugile vive nei film (in questa analisi accurata di Joe sta l'altra metà della genialità del gioco).
Ogni giocatore a turno imposta la propria scena, fatto un giro si ricomincia, anche se non è necessario tenere lo stesso ordine.
Un po' frettolosamente potremmo dividere il gioco in due momenti, quello che si concentra sulla vita vissuta dal contendente e quelle dei combattimenti sul ring, ognuna con caratteristiche di riferimento (4+4 e tutte perfettamente integrate tra loro).
Le storie sono separate tra loro solitamente, ma vengono rappresentate nello stesso mondo, nella stessa città. Ci sono quindi elementi meccanici che permettono l'incrocio tra le loro storie e comunque è sempre possibile creare una storia molto intrecciata, per quanto, ogni contendente sia in lotta essenzialmente con se stesso per la sopravvivenza e ogni personaggio è protagonista della sua storia personale.
A livello di manuale, io l'ho trovato molto bello da leggere, senza che mi desse alcun dubbio o ripensamento, gli esempi sono chiari, specifici e frequenti e spiegano immediatamente come si fanno le cose, lasciando pochi dubbi in generale.
Certo, forse per chi non è abituato a sentir parlare di framing aggressivo, chi non è abituato a capire quanto è essenziale dare risposte sensate e interessate sulle proprie relazioni e sulle paure e speranze che proiettano potrebbe, chi non è abituato a farsi da automaster, potrebbe trovarsi spiazzato. Per questo si stava pensando (io e Vito, che siamo i curatori principali) assieme a Joe di creare 3 appendici, una sui film di spunto, una su una ambientazione standard formata da pochi ma essenziali punti fermi (luoghi e png) per i meno avvezzi e una sui consigli per giocare bene. Più se non esageriamo di pagine, un piccolo actual play.
A beh... Ovviamente... Saranno integrate alcune nuove regole, non presenti nell'originale e sarà rifatta la grafica, l'impaginazione e i disegni.
A seguito del manuale italiano (quindi con buona probabilità saremo da spunto) Joe procederà a mandare in stampa una golden edition con tutti i materiali che già utiliziamo nella versione italiana.
L'intenzione è comunque di riuscire a mantenere un numero di pagine e un costo di produzione molto basso (al contrario di Hot War, che vorrebbe invece essere in edizione ricca e rigogliosa) in modo da rendere il costo accessibile anche a chi fosse povero come me (sempre al verde io e poi sono costretto a stare a casa alla INC). Contenders è un gioco troppo epocale perché qualcuno non lo abbia nella propria libreria...
Per Domon dico che non è intenzione nostra inserire hack direttamente sul manuale, anche se, a onor del vero, siamo estremamente interessati a una cosa del genere e le opzioni (da valutare con Vito, Joe e gli altri Coyote secondo me possono essere due:
1- Pubblicare sul nostro sito un pdf con gli hack
2- Produrre, similmente a Solipsist, un manualetto A6 omaggio contenente il riassunto schematico delle regole e tutti gli hack (ovviamente valutati da Joe e giudicati consoni) di chi vorrà sottoporceli, da allegare a chi sarà interessato ad acquistare tra i primi (50?) il gioco
detto questo, buonanotte :-)