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Non giocatori = "Babbani"? Spiego e rifletto.
Iz:
--- Citazione ---[cite]Autore: Claudia Cangini[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: Iz[/cite][p]E' cosìnecessariodistruggere dialetticamente e tecnicamente i tradizionali per far giocare (e far divertire con) un non-tradizionale?
E tornando IT: c'è davvero bisogno di trovare un termine per definire quelli che non giocano? Vederli come potenziali giocatori invece che come pecoroni ignoranti o sfortunati paciocconi?[/p]
--- Termina citazione ---
[p]E' necessario fare della critica ai giochi se si vuole fare della critica ai giochi.
Il che non ha niente a che vedere col far giocare un non-tradizionale. Non capisco dove vedi un abbinamento delle due cose.[/p][p]E quelli che non giocano si possono benissimo chiamare "quelli che non giocano"[/p]
--- Termina citazione ---
1. Fare critica ai giochi serve a...?
Chiarisco: farla fra "addetti" è ovvio a cosa serva.
Farne in sede divulgativa è inutile e controproducente, così come molti trovano fastidiosa la pubblicità comparativa.
Fra addetti, tutti "informati", si potrebbe anche usare "parpuzio" o "babbani", tanto leggono solo gli addetti (anche se IMHO si percepirebbe una sorta di "spocchia" di fondo che non è bella).
Dato che però se si usa una parola in un ambiente poi si tenderà a usarla anche fuori, io eviterei per non incorrere in episodi lesivi dell'attività divulgativa, tutto qui. Idem: discutere e criticare va benissimo inter nos, ma cercare di convincere qualcuno ad ascoltare il tuo gruppo preferito spalando eiezioni sul suo non funziona.
Ancora meglio, lo dico da pubblicitario: il cosa comunichi è essenzialmente diverso dal come.
La linea "duro e puro" conquista meno della linea morbida, tranne che su temi percepiti come etici. E' puro marketing.
2. Se quelli che non giocano si possono benissimo chiamare "quelli che non giocano" (mi trovi d'accordo), è inutile discutere sull'uso, o meno, o perchè, del termine "babbano".
Mamma mia quanto sono chiacchierone stasera...
Iacopo Frigerio:
Ormai ho capito da un po' che c'è una differenza fondamentale tra chi ha giocato ai tradizionali ed è stato solo sfiorato dal giocare con regole sociali del system zero (altrimenti detto parpuzio) e chi ha giocato ai tradizionali ed è caduto irrimediabilmente nel parpuzianesimo (o ha giocato a Vampiri e WW vari che sembrano ampliare esponenzialmente la caduta nel giocare parpuzio succubi dei Dio-Master-Narratore).
I primi sono poco scottati dal tradizionale, riescono ancora a giocarci, a nominarli e sono la frangia che più si schiera a favore di toni concilianti.
I secondi, a causa delle cicatrici che portano, probabilmente si sentono in dovere di evitare ad altri il dolore che si portano addosso per colpa di quei giochi.
Io appartengo certamente ai primi, e non posso certo riuscire a comprendere nel profondo tutto quello che provano i secondi. Però vedendola in questa prospettiva mi sento anche di capirli...
Detto questo, la penso un po' come Iz nel trovare poco utili termini che nascono (anche) per essere canzonatori di qualcosa. Specie se è facile lo sforzo per utilizzare un termine più neutro col medesimo significato (nel tal senso ad esempio Parpuzio con System zero). E mi ritrovo abbastanza con le motivazioni elencate da Moreno sul perché non è bello parlare di Babbani.
Quello che mi viene da pensare alla fine è proprio una cosa che ha appena detto Iz, che disse anche tempo fa, Davide, Korin e Moreno. Quando sei con gente che non conosce i NW (in attesa di inventare un termine alternativo molto più azzeccato) inutile parlargli anche lontanamente di tradizionale. Basta solo rimanere concentrati sul qui ed ora e fargli giocare la migliore partita del gioco che gli state facendo giocare (che sia Elar, Cani, NCAS o RavenDeath). Abbiamo la fortuna che questi giochi sono talmente una bomba che non ci servono le pubblicità comparative, anche senza parlarne tutti (tranne gli ostinati che poi spesso sono anche i trollatori) si accorgono del salto tecnologico apportato dai NW. Che poi qualcuno utilizzi concetti e consigli rubati da alcune partite NW per migliorare il patto sociale in un tradizionale a me fa solo piacere, perchè comunque hanno intrapreso una strada virtuosa.
Quanto al guardare parpuzio, ormai mi rendo conto di essere in vantaggio, non mi ha toccato più di tanto (nel senso di vissuto, ma nel senso anche di ferito), ma considerando ormai che di "storie dell'orrore"TM ne abbiamo a quintali e nessuno potrebbe più contestarcele, che ce ne frega più di chi è autolesionista e continua imperterrito? Al massimo ci interessa se vediamo una persona in Con che gioca tradizionale perchè non ne sa nulla dei nuovo (o li conosce ma non li ha provati), non dobbiamo parlargli di nulla, solo farlo giocare, la mia esperienza dice che da quella giocata rimarrà segnato positivamente...
Non ti curar di Parpuzio ma guarda e passa...
giullina:
--- Citazione ---[cite]Autore: El Rethic[/cite][p]Ormai ho capito da un po' che c'è una differenza fondamentale tra chi ha giocato ai tradizionali ed è stato solo sfiorato dal giocare con regole sociali del system zero (altrimenti detto parpuzio) e chi ha giocato ai tradizionali ed è caduto irrimediabilmente nel parpuzianesimo (o ha giocato a Vampiri e WW vari che sembrano ampliare esponenzialmente la caduta nel giocare parpuzio succubi dei Dio-Master-Narratore).
I primi sono poco scottati dal tradizionale, riescono ancora a giocarci, a nominarli e sono la frangia che più si schiera a favore di toni concilianti.
I secondi, a causa delle cicatrici che portano, probabilmente si sentono in dovere di evitare ad altri il dolore che si portano addosso per colpa di quei giochi.
Io appartengo certamente ai primi, e non posso certo riuscire a comprendere nel profondo tutto quello che provano i secondi. Però vedendola in questa prospettiva mi sento anche di capirli...
--- Termina citazione ---
Grazie Iacopo, mi hai tolto il post dalla tastiera permettendomi quindi di andare a dormire prima :)
lapo:
Ho giocato per tipo 10 anni (e con piena soddisfazione e nessun rimpianto) a Vampiri, so what? ^_^
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione ---[cite]Autore: Iz[/cite]2. Se quelli che non giocano si possono benissimo chiamare "quelli che non giocano" (mi trovi d'accordo), è inutile discutere sull'uso, o meno, o perchè, del termine "babbano".
--- Termina citazione ---
Era l'argomento del thread... 40 post fa circa?
Fanmail a Iacopo per il post #87, che centra alcuni concetti-chiave che meriterebbero un thread a parte, non di essere relegati al fondo di pagina 2 di un thread lunghissimo...
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