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How We Came to Live Here

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Renato Ramonda:
How We Came to Live Here

Su questo gioco nuovo di Brennan Taylor (Galileo Games, nonche' mister IPR) Giullina diceva


--- Citazione ---
Guarda, se inizio a parlare di HWCTLH non smetto più. Cerco di riassumere (se Meme mi permette il threadjacking).

Mettiamola così: metà del libro è colore, che è tutto crunch.

I personaggi sono ragazzi del Popolo che Giunse in Questa Terra, il Quinto Mondo. Prende spunto dalla leggenda del popolo Anasazi.
Due giocatori sono i master, il giocatore Interno (il villaggio) e il giocatore Esterno (il mondo, i demoni, gli Esterni). Gli altri giocatori hanno i personaggi, che hanno un clan (quello della madre, è una società matriarcale) e appartengono a un kiva, una società segreta. Queste appartenenze definiscono gli Aspetti e i Difetti. Hanno poi delle ambizioni da soddisfare: lungo la strada verso queste ambizioni troveranno il giocatore Esterno e l'Interno che li spingeranno verso la corruzione.

Il pitch iniziale è la creazione del villaggio, dei png, delle minacce esterne e infine dei personaggi.
Il materiale che c'è sul tavolo alla fine del pitch, la quantità di spunti e flags che hai davanti è semplicemente fantastica.

--- Termina citazione ---


visto che c'erano altri interessati... non incasiniamo il thread su Mortal Coil :)

Fabio Succi Cimentini:
Figo, interessa molto anche a me! (Del resto: http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=2110&page=11 :D)

Mi attira perchè mi sembra puntare tanto sul rapporto uomo-società, sia all'interno che nel rapporto con l'esterno e sconosciuto. Qualcuno per caso l'ha già provato?

LucaRicci:
Certo.

Ah vuoi anche sapere qualcos'altro?

Provato da giocatore Esterno. Alla prima scena, io e il giocatore Interno avevamo già messo in difficoltà uno dei più promettenti guerrieri della tribù. E non è stato framing aggressivo, è bastato guardare le flag che il giocatore aveva messo.

E' bellissimo poter cospirare con un altro GM.

Renato Ramonda:
Eh, purtroppo a quella serata non c'ero, ma ricordo che le altre Facce di Janus ne erano rimaste molto contente (Lucaricci, Giullina... chi altro c'era? Ariele e Flavio?).

Per chiarire: a livello di puro colore soprannaturale non ha niente di Werewolf: e' un gioco su una versione mitica della vita delle tribu native del sudovest... "indiani" stanziali, in pratica. Anasazi, e simili. Che vedono perfino gli altri indiani (quelli nomadi) come "mostri" Esterni, pericolosi e con cui e' impuro avere a che fare.

Pero', pero'... ci sono il villaggio, il territorio da difendere, le societa' segrete che conferiscono abilita' particolari oltre che una rete di relazioni e di responsabilita' (e di incarichi nel villaggio), ci sono le minacce interne, quelle ambientali e quelle esterne, inclusi tremendi mostri deformi e dei impiccioni...

Diciamo che una certa parentela con una delle strade che Werewolf originariamente avrebbe potuto prendere c'e' (prima di diventare il gioco degli ecoterroristi pelosi ^__^ )

Emanuele Borio:

--- Citazione ---[cite]Autore: LucaRicci[/cite]E' bellissimo poter cospirare con un altro GM.
--- Termina citazione ---

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