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[Jeepform] Dubbi sui Jeepform

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Michael Tangherlini:
Da ignorante, e vedendo le reazioni post-INC ad "A flower for Mara," mi sono sorti dei dubbi sulla natura dei Jeepform, in particolare su quelli più "pesanti" come il suddetto e "The Mother," per fare un altro esempio.
Perché alcuni autori scelgono proprio temi così psicologicamente impegnativi? C'è un "fine" dietro queste scelte? Come si è sviluppata questa tendenza? E cosa spinge i giocatori a volerli provare?
Magari sono domande ovvie, ma io fino ad ora non me le ero mai poste. Mi dareste una mano a capirne di più?

-MikeT

Moreno Roncucci:
"A flower for Mara" non è propriamente Jeep. E' stato influenzato dagli scenari Jeep, ma per interposta persona, tramite commenti, discussioni e articoli, prima che l'autore (che stava già lavorando a AFfM da tempo) ne giocasse anche solo uno.
Riguardo ai motivi per scriverlo, sono scritti nel manuale, ma può essere utile anche dare un occhiata al blog dell'autore. Questi sono i post su Mara:
http://greatwolf.blogpeoria.com/category/games/roleplaying-games/flowers-for-mara-development-and-playtest/

Sul Jeepform, leggiti il manifesto qui: http://jeepen.org/dict/ . C'è anche un articolo di Tobias nel libro della INC al riguardo.

Cosa spinge a provarli? Direi che i post degli ultimi giorni di chi li ha giocato alla INC sono molto esplicativi, no?

E poi è un po' come chiedere perchè mai qualcuno dovrebbe mai andare al cinema a vedere qualcosa di più profondo e personale di "Twilight" o "Dungeon & Dragons"...

Michael Tangherlini:

--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Riguardo ai motivi per scriverlo, sono scritti nel manuale, ma può essere utile anche dare un occhiata al blog dell'autore. Questi sono i post su Mara:
http://greatwolf.blogpeoria.com/category/games/roleplaying-games/flowers-for-mara-development-and-playtest/[/p]
--- Termina citazione ---
Grazie per il link!

--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Cosa spinge a provarli? Direi che i post degli ultimi giorni di chi li ha giocato alla INC sono molto esplicativi, no?[/p][p]E poi è un po' come chiedere perchè mai qualcuno dovrebbe mai andare al cinema a vedere qualcosa di più profondo e personale di "Twilight" o "Dungeon & Dragons"...[/p]
--- Termina citazione ---
No, infatti, non è questo che volevo dire... ^_^' O meglio, sì... Perché non li vedo semplicemente come un "qualcosa di più profondo di D&D," ma come una esperienza completa e immersiva in prima persona in cui si mette in gioco se stessi. E' più di un gioco, insomma, quindi non si tratta (per me, ma magari mi sbaglio) di un gioco più intenso di un altro.

-MikeT

Matteo Suppo:
E forse Gioco non è la parola adatta.

Luca Veluttini:
"A Flower for Mara" NON è un gioco. E' un'esperienza di condivisione.

In AFfM NON ci si diverte, ma si ricrea una situazione familiare che poi ti porterà a parlare di qualcosa di reale e doloroso che ti è capitato.
(molto riassunto)

In pratica arrivi a condividere con gli altri qualcosa di veramente importante per te.

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