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InterNosCon, GenteCheGioca, l’Universo e Tutto il Resto o “Che ci facciamo qui?”

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Francesco Berni:

--- Citazione ---[cite]Autore: khana[/cite]E' come si io chiamassi "merdacchina" tutte le FIAT e pretendessi che i possessori di FIAT non se la prendano.
--- Termina citazione ---
perchè a me non sembra insensato?

Davide Losito - ( Khana ):

--- Citazione ---[cite]Autore: Fra[/cite]perchè a me non sembra insensato?
--- Termina citazione ---

Meh... aspetta... non ho detto che è insensato... ho detto che non posso pretendere che nessuno si offenda.
Parpuzio è un termine "divertente", ma all'atto pratico, la stragrande maggioranza delle persone lo trova offensivo.
Probabilmente perché identifica "se stesso" con il gioco che fa.
Non è la prima volta che lo dico, non è il termine in se che mi infastidisce, ma la reazione che hanno le persone che se lo sentono dire.
Una persona offesa è in grado di fare/dire/postare qualsiasi cosa e poi nascono i flame perché uno legge "il tuo gioco è parpuzio" e capisce "sei una testa di cazzo"; da cui nasce (è nato!) il concetto che "quelli di GenteCheGioca (tutti) insultano chi gioca tradizionale".
Il problema è pratico.

Mauro:

--- Citazione ---[cite]Autore: Claudia Cangini[/cite]Chiarisco che io, invece, ci vedo una grossa differenza: Parpuzio è una cosa, Babbani sono delle persone
--- Termina citazione ---

Aggiungo che "Parpuzio" è un termine inventato e da alcuni percepito come offensivo, "Babbano" è un termine reale che è offensivo (nel suo significato originale; meno in quello legato a Harry Potter).


--- Citazione ---[cite]Autore: khana[/cite]E' come si io chiamassi "merdacchina" tutte le FIAT e pretendessi che i possessori di FIAT non se la prendano
--- Termina citazione ---

È comunque diverso: "Parpuzio" ha una consonanza con "prepuzio", mentre "merdacchina" contiene "merda", come se ne fosse un diminutivo.
Poi il termine può piacere o meno, lo si può usare o meno, e condivido che ci sia un problema pratico; ma l'esempio non mi sembra molto azzeccato.

Mattia Bulgarelli:

--- Citazione ---[cite]Autore: khana[/cite]E' come si io chiamassi "merdacchina" tutte le FIAT e pretendessi che i possessori di FIAT non se la prendano.
--- Termina citazione ---


Io direi più:
"È come se io chiamassi merdacchina ogni automobile che usa freni a tamburo, è priva di frecce direzionali, cinture di sicurezza ed aria condizionata e usa il raffreddamento ad aria per il motore... In un mondo in cui il 99% delle auto è prodotta così (e costa pure il doppio/triplo di quella che sarebbe un'automobile nuova con la tecnologia del 2010)".

Ma sì, gli automobilisti di quello strano mondo si offenderebbero, non ne dubito.

Il paragone automobilistico è azzeccato: l'auto fa status, fa stile di vita, fa personalità... Fa autostima.

Marco Costantini:

--- Citazione ---[cite]Autore: MicheleGelli[/cite]Io sinceramente lo vedo in un altro modo. L'alto costo ed il periodo di economia "non particolarmente florida" (nonché la coincidenza con la NoerOvest, su cui non si poteva fare nulla) hanno danneggiato l'aumento degli utenti. Che non è una bella notizia. Ma ne ho vista una entusiasmante: abbiamo rinnovato oltre 1/3 degli utenti (ad occhio, devo ancora fare i conti precisi) che è segno di estrema vitalità.
--- Termina citazione ---


Sìsìsì, assolutamente! Non volevo fare le pulci alla INC, di cui è evidente la buona riuscita. Volevo solo prenderla come spunto di riflessione sull'apertura all'esterno.
Il succo della questione è che, data proprio la spinta propulsiva di INC e la conferma che questo mondo è più che vispo, se vogliamo cominciare a portare dentro qualche esterno dovremmo agire con progettazione, considerando a chi vogliamo rivolgerci.
La questione è che eventi come INC e demo a fiere di settore e in negozi di giochi non possono che riferirsi ad utenti che già gravitano intorno all'ambiente ludico.
Il salto per me è cominciare ad organizzare eventi (anche microscopici e personalissimi) considerando che potrebbero starci dentro anche esterni che sanno poco o nulla di gioco. Per questo dicevo che la INC è sicuramente roba da addetti ai lavori (e poco vale dire che non è obbligatorio iscriversi a tutti gli eventi: che fa uno che si iscrive ad un paio di eventi il resto del tempo, mentre gli altri sono seduti ai tavoli?).
Sul discorso "linguaggio" interno, è chiaro che una comunità ne sviluppi uno, ed anzi, lo trovo divertente ed è sicuramente uno strumento che possa farti sentire integrato. Noto però, a volte, un eccessivo autoreferenzialismo, che va benissimo ad una INC ma che potrebbe sortire un effetto di esclusione ad un "Porta un tuo amico novello".

L'idea è quello di proporre occasioni di gioco (e questo è imprescindibile: siamo gente che gioca!), ma con un appeal un po' diverso, un po' più user-friendly, un po' più da semplici persone ed un po' meno da "giocatori incalliti".

Faccio un esempio concreto: ho tre amici (un lui e due lei) con cui mi vedo straregolarmente con cui si discute benissimo di tutto, si fanno gran risate, si vedono film e telefilm. Ecco, adorerei proporre a loro una giocata. Ma so, conoscendoli, che non posso approcciarli da fan sfegatato perchè, per la brutta fama che purtroppo ha il nostro hobby, mi si irrigidirebbero. So che dovrei buttargliela là con più non-calanche, con lo stesso tono che userei se dovessi dirgli "vi va vi vedere Il fuggitivo (per l'ennesima volta)?".
Ora, non sono un mago delle astrazione e generalizzare mi spaventa sempre, ma se devo farmi un'idea del tipo "normale" che non sa nulla di giochi mi vengono i mente questi miei amici.


A questo punto chiedo: voi come risolvereste in generale la questione? Avete idee o proposte al riguardo?

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