Chiacchieriamo > Generale
Human Hardware and Firmware
Davide Losito - ( Khana ):
Riprendo da qui http://www.gentechegioca.it/vanilla/?CommentID=72122
--- Citazione ---[cite]Autore: lapo[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: khana[/cite][p]Questa frase ti fa capire che l'ambito del discorso è altamente filosofico, prima che essere qualcosa d'altro.[/p]
--- Termina citazione ---
[p]Quella frase infatti non era poi tanto rappresentativa, il discorso fatto era piuttosto “dal basso” (nel senso di basso=hardware=cervello, alto=software=mente) come ad esempio una fase introduttiva atta a smontare l'illusione di avere sensi affidabili (esempi su punto cieco dell'occhio e di come il cervello ricostruisce il mancante, e cosette del genere).[/p]
--- Citazione ---[cite]Autore: khana[/cite][p]quindi il lato pisco e il lato fisio sono intrinsecamente legati e si modificano l'uno con l'altro.[/p]
--- Termina citazione ---
[p]Comunque sì, ovviamente i due pezzi non sono distinti né del tutto distinguibili, ma della psicologia, per mantenere il parallelo informatico, mi interessa più il firmware che il software, insomma alle cose di basso livello.
Piccole chicche come una che mi aveva accennato il Domon andando alla scorsa Mosquito: la gente che vede i numeri colorati e il fatto che riesce quindi a distinguerli (in un foglio pieno di numeri tutti grandi diversi e molto densi) molto più facilmente della gente "normale", chiara indicazione che non c'è un procedimento di vedo-riconosco-coloro ma piuttosto un vedo-coloro-riconosco… non ricordo il termine, ma mi avrai capito, suppongo.
(nota: con "coloro" intendevo piuttosto "in questo punto mi si incasina qualcosa che unisce forma e colore")[/p]
--- Termina citazione ---
Ok, direi che potremmo iniziare a fare un simposio.
Ho dei dati -reali- (ho fatto domande) sul fatto che il font di Elar risulti ostico nel 100% dei casi in cui il lettore porta gli occhiali. Ostico al punto di interrompere la lettura e non proseguire.
Nei casi in cui il lettore non porti gli occhiali, può non piacere esteticamente, ma non ci sono problemi di lettura.
Andrea Castellani:
--- Citazione ---[p]Ho dei dati -reali- (ho fatto domande) sul fatto che il font di Elar risulti ostico nel 100% dei casi in cui il lettore porta gli occhiali. Ostico al punto di interrompere la lettura e non proseguire.
Nei casi in cui il lettore non porti gli occhiali, può non piacere esteticamente, ma non ci sono problemi di lettura.[/p]
--- Termina citazione ---
Sulla leggibilità dei font c'è un'estesissima letteratura, eh...
Angelo Allegra:
Senza che litighiamo un'altra volta direi che risulta ostico anche senza occhiali.
Se vuoi, poi non abbiamo continuato su GDRI la discussione... la questione sta nell'uso.
Se usi un font per un titolo, un logo, e così via... allora un font molto grafico, molto visuale ci può stare.
Se usi un font per un testo... beh, la leggibilità viene prima di tutto. Ci si chiede mai perchè tutti i gdr e tutti i boardgame, nel caso del manuale delle regole o delle istruzioni siano scritti con font classici e ben leggibili nella totalità dei casi?
L'unico esempio al di fuori di questo che ricordi è il gdr H.O.L.
Ma era un gdr fatto apposta in stile cinico demenziale e fatto più per essere mostrato, prima ancora di essere letto, che non giocato.
Se mi tiri fuori di nuovo la tiritera "Ah, tu avresti fatto uno squallido testo in Arial" io ti risponderei di no, anche perchè Arial, sebbene usato spesso, non è elegantissimo e per giunta ha delle proporzioni di alcune lettere che sono cannate.
Ma un bel Garamond? Eccome no. E' il principe dei font da editoria, specie in testi lunghi come quelli dei romanzi.
O un Frutiger per qualcosa di più moderno.
Il problema evidente (per me) in Elar è che le pagine sembrano proporre muri o pacchetti di ghirigori grafici... quando invece un font leggibile renderebbe il testo più leggero e anche individuabili frasi da cui prendere il là e iniziare a leggere.
Come già detto all'inizio, senza polemica.
Davide Losito - ( Khana ):
Ehm... non volevo farlo diventare un thread sulla leggibilità del mio font...
Era un esempio da aggiungere al tema generale.
Blerpa, per me quel font è leggibile, come lo è per tutte le persone a cui abbiamo chiesto di scegliere da una serie di pagine demo. 5 pagine demo per la precisione.
Io non ho nessun tipo di affaticamento, come non lo hanno la maggior parte dei lettori.
Il rapporto è 8 sì a 2 no, circa.
Questo 20% di "no", ha gli occhiali. Tranne te.
La seconda scelta era lo Skia, tanto per completare l'argomento, che verrà usato per la ristampa.
--- Citazione ---[p]Come già detto all'inizio, senza polemica.[/p]
--- Termina citazione ---
^^ in questo thread hai usato un linguaggio non polemico; su gdritalia un "po' " di più.
Andrea Castellani:
--- Citazione ---[cite]Autore: Blerpa[/cite][p]Ci si chiede mai perchè tutti i gdr e tutti i boardgame, nel caso del manuale delle regole o delle istruzioni siano scritti con font classici e ben leggibili nella totalità dei casi?[/p][p]L'unico esempio al di fuori di questo che ricordi è il gdr H.O.L.[/p]
--- Termina citazione ---
I GdR non sono affatto un buon esempio, anzi, se devo citare casi di libri illeggibili i primi che mi vengono in mente sono proprio manuali di GdR (un esempio classico è "I Cavalieri del Tempio", che nella prima edizione era in caratteri gotici, nonostante gli autori avessero fatto presente alla casa editrice che non gli sembrava una grande idea).
Si potrebbe ricollegare questo discorso al fatto che, tradizionalmente, i manuali di GdR non sono fatti per essere letti ma per essere sfogliati guardando le figure (il che spiega anche perché esprimono in 15 pagine concetti che un libro normale spiegherebbe in mezza paginetta).
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