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NCAS PBF 6-TOPIC DI GIOCO
Carlo Antonioli:
"Non capisco di cosa stiate parlando" rispondo allarmato, "Non conosco nessun Tock, e non è per la poltrona di sindaco che si terranno le elezioni. Se intendevate governatore, certamente farò il possibile per essere eletto, non preoccupatevi."
"Ora scusate, ma la mia guardia del corpo mi sta aspettando e potrebbe allarmarsi se non mi vede arrivare." mento sperando di togliermeli di torno.
marco piemonte:
@leilond
Gli strani "strilloni" iniziano a girare sempre più velocemente intorno a te,come un vecchio gioco che da bambino facevi,poi iniziano a spingerti ed inerme passi tra le braccia di un ragazzo ad un altro,come una palla.
Sei incredulo,caschi a terra per colpa di una banale perdita di equilibrio,ancora scosso ti rialzi e osservi i Ragazzi scomparire cosi come sono arrivati.Iniziano a sfaldarsi e si trasformano in una montagna di giornali.
Ti avvicini e resti stupefatto quando leggi la prima pagina.
"PROFESSORE UNIVERSITARIO ARRESTATO PER DUPLICE OMICIDIO"
ancora stravolto provi a sfogliarlo,ma l'interno è composto da pagine bianche.Ci capisci sempre meno,la testa inizia a girarti,hai la bocca impastata,sei sempre più stanco....sarà la stanchezza che ti fa sentire come una pezza vecchia.
Ti appoggi al muro in mattoncini rossi sporco di stupide scritte,giusto per tirare un po' il fiato,quando ascolti una voce
:"Ehi! pssss..di quà!"
@Carlo
"Suvvia,per chi ci prende?sappiamo tutto di lei eppoi quale Governatore?...qui l'unica poltrona a disposizione è quella del Sindaco!"
Ti rispondono velocemente,non appena hai finito di parlare
Riccardo Coletta:
Aron Mc Neavy
Cerco di riprendere fiato... ma è come respirare con una sigaretta attaccata alla bocca senza mai poterla togliere... Continuo ad ansimare...
Che sonno... magari potrei accucciarmi ad un angolino e dormire...
Mi riprendo immediatamente, e osservo di nuovo il giornale... "Ma cosa diamine..." poi sento quella voce... provando quasi dolore mi giro e guardo cosa la mia mente impazzita ha deciso di mostrarmi... ma vengo colto da un moto di rabbia, di rivalsa, non può finire in disperazione... se devo vivere in un folle sogno, lo farò con dignità... Concludo dentro di me sistemandomi la giacca e cercando di capire chi mi ha chiamato
marco piemonte:
--- Citazione ---[cite]Autore: leilond[/cite][p][span style=COLOR: #00f]Aron Mc Neavy[/span]
[span style=COLOR: #00f]
Cerco di riprendere fiato... ma è come respirare con una sigaretta attaccata alla bocca senza mai poterla togliere... Continuo ad ansimare...
Che sonno... magari potrei accucciarmi ad un angolino e dormire...
Mi riprendo immediatamente, e osservo di nuovo il giornale... "Ma cosa diamine..." poi sento quella voce... provando quasi dolore mi giro e guardo cosa la mia mente impazzita ha deciso di mostrarmi... ma vengo colto da un moto di rabbia, di rivalsa, non può finire in disperazione...se devo vivere in un folle sogno, lo farò con dignità... Concludo dentro di me sistemandomi la giacca e cercando di capire chi mi ha chiamato[/span][/p]
--- Termina citazione ---
Con lo sguardo arrivi al punto dove sembrava provenire la voce..
"Si sono stato proprio io..a parlare!" sembra averti letto nella mente,ma tutto ciò non è razionale;Sulla sommità del muretto i tuoi occhi stanno osservando un nero corvo...è proprio lui che parla!
"Umm.. brutta cosa essere notizia degli strilloni....prima pagina addirittura".Con un breve volo abbandona ilmuretto e si posa sulla pila di giornali e prosegue:"Già è una brutta cosa...e sai perchè?perchè lle notizie che portano si avverano ...tutte....ma tutte tutte....CRA!!ma ti voglio aiutare,se vuoi,c'è un unico modo per evitare l'avverarsi della notizia...vuoi saperlo?" con un altro battito di ali,ora si è appollaiato su di una vecchia insegna a neon rotta e non più funzionante..
gdr off non mi funziona il colore....o meglio seleziono il testo scelgo il colore e mi fa copia e incolla tutta la pagina
Glenda:
"Che posto è Mad city? In che zona della città ci troviamo? Maledizione...in questo posto c'è un telefono?"
Domanda idiota. Non aveva senso che lasciassero un telefono a sua disposizione.
"Che vogliono da me?"
Non capiva il significato di quella stanza elegante, di quella ragazza...si sentiva davvero sul confine della follia. La propria.
"...Oddio...è tutto assurdo..."
Si portò le mani alla testa camminando convulsamente per la stanza
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