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NCAS PBF 6-TOPIC DI GIOCO

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Riccardo Coletta:
Riccardo/Aron Mc Neavy ha tirato: D: 5 2 1, S: 5, F: 4 3 2, D: 6 3 3 2 2
Talento di Sfinimento: Uso Maggiore. +1 successi.
Il giocatore vince 5 a 4, Il Dolore domina
Perfetto, appena ho un attimo narro

marco piemonte:
@leilond
ok dolore domina una moneta va nella coppa disperazione.tu aggiungi un dado sfinimento fisso...giusto?

Riccardo Coletta:

--- Citazione ---[cite]Autore: makahd[/cite][p]@leilond
ok dolore domina una moneta va nella coppa disperazione.tu aggiungi un dado sfinimento fisso...giusto?[/p]
--- Termina citazione ---

Si, +1 sfinimento
L'uomo mi spinge... vedo arrivare le sue mani verso di me, lentamente, come se ci stessimo muovendo nell'acqua. E' dunque questo che avviene con la privazione del sonno? E' il passo precedente alla follia? è il pensiero che attraversa la mia mente prima di reagire all'aggressione. Devo sapere chi altro è a conoscenza del mio segreto. Per un attimo il volto di Marianne prende il posto di quello del fratello ed entro in quella specie di trance che mi permette di vedere e manipolare il mondo attraverso la sua composizione chimica. La mia volontà si trasforma in azione, sfioro la maglia di Joseph che rapidamente diventa vetro, così come i suoi pantaloni. Rimane sbigottito mentre cade a terra e le sue vesti vanno in frantumi, ferendolo gravemente... il suo sguardo stupito, implorante... sembra la sorella... avvicino le mie mani al suo collo e stringo... sempre più forte... osservo quegli occhi... assaporo
"Mio Dio, ma cosa sono diventato?"
Mi tolgo la giacca da camera, afferro il mio lungo cappotto blu ed esco nella notte, diretto non so dove, lasciando un cadavere nudo, con delle scarpe e dei calzini di vetro, ferito gravemente e strangolato

Glenda:
Mathias fece due passi indietro, stringendosi al suo strumento quasi che fosse qualcosa a cui sorreggersi.
"N-non è una bella idea seguire persone che non si conoscono..." farfugliò, e fece un altro passo indietreggiando ancora verso l'uscita.

OT. a questo punto sì, voglio scappare

Carlo Antonioli:
Stropiccio gli occhi incredulo. Devo essermi sbagliato, l'ansia mi deve aver dato alla testa. E come se non bastasse, non trovo più la mia macchina. Ero sicuro di averla parcheggiata qui, maledizione! Ma non posso mettermi a cercarla con la polizia in zona.
La cosa migliore è dominare i nervi e allontanarsi a passo tranquillo, per non dare nell'occhio.
Sollevo il bavero della giacca, un po' per nascondermi, un po' per ripararmi dal vento gelido della nottata, e mi incammino lungo la via deserta.

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