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[INC '10] Ritorni

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Francesco Berni:

--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite]Me ne sono reso conto quando ha lodato il caffé dell'autogrill O.o
--- Termina citazione ---
WTF!

Emanuele Borio:
Se fate una MiniCON contatemi tra i partecipanti. Per me sarebbe meglio Low-Cost e posto a dormire, perchè la lontananza e i problemi finanziari influiscono assai ò_ò

Però potrei fare follie per una cosa del genere, perchè voglio giocare con Vellu, voglio rigiocare con Fra(soprattutto a Universalis, fu una rivelazione), e giocare di più con Ezio(vorrei provare con quest'uomo Annalise, e non so perchè O_o).
Poi voglio parlare con Paolo, che ho visto di sfuggita. Damn.

Riassunto: Ci devo assolutamente essere, e prima di settembre XD

Andrea Castellani:

--- Citazione ---[cite]Autore: lapo[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: Andrea Castellani[/cite][p]Confermo: per lo standard delle convention scandinave, anche se cucinassi io sarebbe "great food" […] L'unica eccezione è stato lo Knutepunkt 2009 in Norvegia[/p]
--- Termina citazione ---
[p]Non solo: anche a KnutPunkt 2010 abbiamo mangiato piuttosto bene e decisamente abbondante.[/p]
--- Termina citazione ---

Me lo sta dicendo anche Rafu, pare che abbiano appreso la lezione dell'anno scorso (fare a buffet anziché metterti nel piatto porzioni da canarino).
Grazie per aver rigirato il coltello nella piaga. :-D

Fabio Succi Cimentini:
Mi sa che la MiniCON conterà minimo una quarantina di iscrizioni, salvo che si istituisca prima una Battle Royale per disputarsi i pochi posti tra sangue, sudore e lacrime :°D

Comunque un resoconto lo sto trovando tanto difficile da fare, ma proviamo a ringraziare e trovare awesome:

- le persone: quelle con cui ho giocato, quelle con cui ho chiacchierato di giochi e non, quelle con cui ho fatto il viaggio, le rockstars del gioco disponibili e sempre interessanti da sentire e anche chiunque abbia partecipato, contribuendo al clima;
- un bambino che alterando la realtà spaventa quasi a morte il Solipsista che gli ha pestato il padre a sangue, e assieme il poliziotto che lo sta malmenando. Soprattutto i giocatori che cominciano a spararsi Bang e suggerimenti bastardi a vicenda, nonostante una certa brevità;
- melograne, affascinanti ragazze egizie che sognano il riscatto del nome della famiglia e finiscono per guidare la ribellione del Cairo contro Napoleone, il soldato rude e appassionato che combatterà per lei e il suo amico nobile superficiale, ipocrita e mentitore che finirà per abbattere il proprio muro di menzogne, cercare di ripristinare l'amicizia da lui tradita, finire infermo. I dadi fortunati di Meme tradiscono: nessuno vince. E mentre imprechi ti accorgi che Shooting the Moon è davvero carino;
- la creazione dei personaggi di Do, l'entusiasmo condiviso di Mario e Ariele nel parlarne anche il giorno prima, e nonostante non si sia riuscito a giocare è stata una pletora di risate tra ragazzi gomma, miniere d'aranciata e frutti Akku che spesso per coglierli devi essere un adepto di arti marziali;
- Previous Occupants, e qui serve davvero un capitolo a parte. L'intensità, e so che forse sono solo al punto più basso;
- sei avvocati ballerini, un pubblico in visibilio, le telecamere in agguato, l'omicidio di un Bravo Master a cui trovare un colpevole. O forse non serve neanche;
- vedere Phillipa cercare il divorzio da Pierre Roger, partorire, essere accusata di avere avuto un figlio da altri, perdonare il marito, abiurare la fede assieme a lui, il bambino, la madre per ricominciare una vita come famiglia. Sua sorella Esclaramonde, che la idealizza, per riflesso è invaghita di Pierre e s'è convinta di dovere rinunciare alla femminilità e dedicarsi alla vita religiosa... la vedi cercare di rimetterli insieme, urlare la sua rabbia e invidia contro la sorella, venirne schiaffeggiata, rifiutare il volere del padre che entrambe si salvino e perpetuino la stirpe mentre i genitori salgono sul rogo, spendere la sua ultima notte con l'uomo innamorato di lei, accettare le fiamme con l'ultimo sguardo tenero di rimorso verso la sorella. "This is my faith, this is my fate." Quello che può fare una prostituta per proteggere la sua famiglia;
- tutto quello che i Servitori hanno dovuto fare, e quello che sono riusciti a fare: e anche qui è stato tutto fin troppo intenso, fin troppo pesante per poterlo riassumere ora;
- due giocate con gli autori, sempre disponibili, attenti, discreti;
- due giocate in inglese - e mi sono accorto che, oltre ad essere comunque tutti spigliati e comprensibili, rende il linguaggio più essenziale, ti aiuta ad arrivare di più dritto al punto;
- le chiacchierate di Edwards, che attiravano cerchi da almeno dieci persone e di cui mi sarò sentito un ventesimo sì e no, lo stesso sempre degno di attenzione;
- le magliette, da quelle ufficiali alle personalizzate al Comunismo ad altre molte che si vedevano in giro: il popolo di INC è un'icona di stile;
- il mio nome sulla maglietta;
- il libro con le firme ;D ;
- Spiegel che impreca alla fine della mia Cosa più Bella (devo ancora tirare fuori la spingarda e andare a caccia);
- Hendrake (o era Mattia G. ?) che parla a Frederick Jensen di pirati e ninja;
- la festa e in particolare: tanti ninja (e un Ninja Più Grosso con la sua fenomenale copertura!), Santa Pirate, Jesus Pirate, i Cybergemelli, l'ospite speciale;
- parmigiano + marmellata di Sangiovese-e-nonricordocosa;
- la birra;
- l'opuscolo di KKKKK;
- il crescione alle erbe e salsicce preso venerdì per pranzo;
- le cravatte di Rafu (banale);
- vedere che la mia torta è stata finita e non usata come arma contundente (sbagliare il dosaggio una volta, anche se tempo fa, è stato traumatico);
- " PARPUZIO! ";
- non perdere nessun oggetto (o meglio nessuno di cui mi sia accorto finora);
- minacciare di morte Fra e Wualla quando andavano in modalità anti-scout;
- trovare un giornale ultrasnob di musica, che a Monza vendono solo in un posto, nell'edicola a due minuti dall'albergo;
- mettermi a parlare durante il viaggio di ritorno a spizzichi di inflessione alternativamente emiliana e toscana, rompendo pesantemente i maroni ai compagni per l'occasione;
- lo sbattimento con cui tutta la Con è stata organizzata e supportata;
- la stanchezza che sento tutt'ora;
- non essermi pentito di avere deciso di fare da GM in una giocata;
- rimpiangere un sacco di cose e sapere che comunque quelle che hai fatto, a cambiarle, le avresti rimpiante;
- toccare con mano come il divertimento e la qualità delle mie giocate, da quella GnoccoCON in cui ho fatto le mie prime esperienze di gioco hippie-gay dal vivo, si siano alzati. Parecchio. E possono alzarsi ancora tanto, probabilmente.

C'è altro da ricordare e da scrivere probabilmente, ma dopo due ore (sul serio) che ho questo post in scrittura sul browser c'è da dare una piccola spintarella in avanti al perfezionismo e già ringraziare per tutto questo.
Alla prossima a tutti, allora.

Rafu:

--- Citazione ---[cite]Autore: Andrea Castellani[/cite]Grazie per aver rigirato il coltello nella piaga. :-D
--- Termina citazione ---

Non è mica colpa nostra, se siete delle mozzarelle. Potevate farvi coraggio e volare.

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