Chiacchieriamo > Generale
Per me si va ne la città dolente...
Mauro:
--- Citazione ---[cite] Moreno Roncucci:[/cite]Se il non credere è uguale algebricamente al credere all'assenza
--- Termina citazione ---
Di per sé l'ateo è colui che nega l'esistenza di un dio (o di diversi dei), e l'ateismo è il non credere a tale esistenza; l'accostamento con la religione, almeno per come l'ho sempre visto, sta nel fatto che chi crede nell'esistenza del divino lo fa senza poterlo provare; e chi crede nella sua non esistenza lo fa senza poterlo provare.
Sui danni dell'ateismo... possono capitare quando un ateo diventi fanatico al punto da perseguitare i credenti o volergli imporre la sua visione; evento comunque meno pericoloso dell'equivalente religioso, credo, perché l'ateismo non ha un'istituzione sovrastante.
Matteo Stendardi Turini:
L'idea che l'ateismo sia una religione deriva dal maldigerito relativismo che proprio i credenti (ufficiali) deprecano come sommo male della nostra epoca.
Questo perché, finché una religione è posta sullo stesso piano di un'altra (agli occhi di un esterno), c'è un'apparente possibilità di scelta; quando invece un'idea mira a scardinare qualsiasi concezione religiosa teistica, non si lotta più sullo stesso piano. Così, ai credenti conviene sostenere che l'ateismo sia "semplicemente" un'altra religione, per poi smontarlo in quanto religione.
E' analogo al discorso sul creazionismo... "Lasciamo che imparino sia il creazionismo che il darwinismo, così potranno scegliere". Ora, se il creazionismo non fosse stato dedotto da un libro entrato nella tradizione "occidentale", a nessuno sarebbe mai venuto in mente di insegnare il crezionismo. Così, se a nessuno fosse balenata in mente l'idea (condivisibile o meno, interessante o meno, salvifica o meno, ecc...) che esista un essere superiore all'uomo, l'ateismo non ci sarebbe stato - in quanto non considerato categoria logica.
PS: Moreno, ateismo è termine specifico che significa 'credere nell'assenza'; 'non credere' è una categoria a parte (della quale non mi sovviene l'etichettatura terminologica :shock: )
PPS: ma non era vietato parlare di religione in questo forum?
Moreno Roncucci:
--- Citazione ---[cite] Mauro:[/cite]
Di per sé l'ateo è colui che nega l'esistenza di un dio (o di diversi dei), e l'ateismo è il non credere a tale esistenza; l'accostamento con la religione, almeno per come l'ho sempre visto, sta nel fatto che chi crede nell'esistenza del divino lo fa senza poterlo provare; e chi crede nella sua non esistenza lo fa senza poterlo provare.
--- Termina citazione ---
Questa idea parte da un assunto preso (ovviamente) come una specie di dogma a priori, che è a sua volta religioso: il fatto che il credere che qualcosa esista sia equivalente al credere che qualcosa non esista.
Basta ragionarci due minuti per vedere subito che non è così. Il credere che qualcosa esista, senza averne alcuna conferma dell'esistenza, NON e' equivalente al non crederci. E' equivalente invece al non credere che qualcosa esista anche dopo che ne hai avuto prova.
Insomma, credi che esiste il Bosone Mannaro Che Mangia i Pianeti? O lo Sbiribinzulo che saltella in mezzo al sole? E credi che, come "atto di fede", questo sia perfettamente equivalente al NON crederci in assenza di prove?
Viceversa, il NON credere all'evoluzione della specie e all'età del pianeta Terra (nonostante tutte le prove scientifiche sull'argomento, ignorando quindi prove che smentiscono la propria posizione) credendo invece che la terra abbia 6.000 anni, è equivalente a credere alle cose dimostrate scientificamente? No? Perchè no? Ho semplicemente cambiato "senza prove" in "con prove" nell'equivalenza precedente. Per far vedere quanto sia veramente grossa, come sbarellata logica...
Moreno Roncucci:
--- Citazione ---[cite] JTColeman:[/cite]
PPS: ma non era vietato parlare di religione in questo forum?
--- Termina citazione ---
Sì, infatti. Ma non sono io che ho parlato di religione: io sto parlando di logica elementare... 8)
Comunque, direi di chiudere qui l'off-topic, a meno che qualcuno non riesca a ricondurre tutto ai gdr...
Mauro:
Per completezza, sottolineo solo che quanto detto nel mio scorso messaggio sull'accostamento ateismo/religioni viene, nella mia esperienza, da non credenti (atei o agnostici), non da credenti.
Per il resto, voleva essere un'introduzione alla seconda parte, che vedevo collegata al tema, per fondare le considerazioni sugli eventuali danni dell'ateismo in analogia a quelli della religione, nello specifico l'atteggiamento verso giochi di ruolo, di carte, libri fantasy, ecc.; concordo che la trattazione teologica ateismo/religione sia un po' (tanto) fuori tema, quindi non mi ci inoltro ulteriormente :P
Aggiunta: Mandato in contemporanea con Moreno, come sopra detto evito ulteriori considerazioni slegate dai GdR.
Navigazione
[0] Indice dei post
Vai alla versione completa