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[Parpuzisti anonimi] Ciao a tutti, io sono Meme, e ho un problema

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Simone Micucci:
.......e qui comincia la fase finale.
Thomas mi passa il contatto di Domon. Che tipaccio Domon.
Andiamo a vedere uno spettacolo di Luttazzi, io, lui, Cervantes e un suo amico, che entro una mesata sarà un'altro mio caro amico.
Mi diverto da matti. Ma non giochiamo.
Tutti i finesettimana dovevo tornare a Matelica per lavoro (si, era Mobbing), e quindi giocavo col mio gruppo.
Avevo preparato due giocate...Changeling e AiPS.
Changeling...tre settimane per leggere il manuale. Due giorni per preparare la giocata. Un'ora per stufarmi. Non è piaciuto a nessuno.
Non sappiamo cosa fare e io propongo AiPS. Alessio S non vuole giocare. Thomas, Elia e Daniele dicono si. Io dico a Alessio che ci sono le regole per il pubblico.

Mein Krieg è il nostro primo pilota. Elia è rimasto piacevolmente sorpreso. Io totalmente folgorato. Thomas e Daniele non soddisfatti (non gli piace il gioco, succede). Alessio fece il possibile per mandare all'aria le cose. Complice la mia inesperienza ce la fece. Però ci furono interessanti discussioni dopo. Su cosa aveva funzionato e cosa no. Come poteva andar meglio. Dove avevamo sbagliato. Avviate da Thomas, che nel corso degli ultimi 23 anni ha sviluppato un buono spirito critico, che più di una volta ha trasformato una sconfitta in un pareggio. ^_^

Io comunque decisi di fare da master solo ai giochi che piacevano a me. D&D4 mi aveva un pò stufato, anche perché ci giocavo già a Milano, con Cervantes e il suo gruppetto. Davvero piacevole.
Senza me e Thomas a fare da master il gruppo conosce un lento declino...e torna Riccardo. Farà lui da master.
Qualche mese fa ho partecipato ad una sua giocata...il mio commento (intimo, personale, mai espresso apertamente) è stato: "ora ho capito perché non vogliono più giocare a niente, tre mesi di questa roba farebbero passar la voglia pure a Edwards".

ma torniamo a noi. Devo dire addio ai miei amici milanesi, perché vengo trasferito a Torino. Tutti i finesettimana andrò a trovarli e poi, settembre 2009 conoscerò triex, 3evil/trevor, hayden/mattia, blacklily/simona...insomma il gruppo torinese, e nuove vette di divertimento, anche se non esente da qualche problema. Ma questa è un'altra storia.

Tornato nelle marche di recente, per sistemare situazioni extralavoro, mi trovo completamente spaesato. Le persone con cui mi trovo davvero bene sono lontane. Quelli che rimangono del mio gruppo matelicese non hanno la mia stessa passione, il più simile a me è Daniele...non lo avrei mai detto. Con altri gruppi, ora come ora, non riesco a giocare per questioni lavorative, ma le cose iniziano ad ingranare (anche qui per merito di Daniele, devo dire). Nel gruppo storico raramente si riesce  a combinare qualcosa a livello ludico (mai è un termine migliore direi) e i torinesi insistono perché io mi ritrasferisca da loro. -_-'  farò i miei dovuti calcoli, ma è un periodo abbastanza ingarbugliato ora come ora. XD
Ho voglia di giocare e gioco poco, infatti di tanto in tanto mi tornano le idee per fare game design...sto sviluppando la teoria che un game designer è un giocatore insoddisfatto...e anche questa è un'altra storia.

Trevor Devalle:

--- Citazione ---[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Dopo la INC, che quando inizio a raccontare io, occupo un intera pagina di Forum...  :-)[/p]
--- Termina citazione ---
[p][span style=color: rgb(255, 0, 0);][span style=text-decoration: underline;]CALL OF DUTY!!![/span][/span][/p]
--- Termina citazione ---

+1

Matteo Suppo:
-Spiegel-, tutto quello che c'è stato tra noi lo metti in una riga? questa me la paghi.

Simone Micucci:
no, è un'altra storia, che con parpuzio non c'entra. E poi lo sai che sei sempre il mio preferito, no? =P

vonpaulus:
Ola.

la mia storia è più lunga ma abbastanza tranqui.
inizio nel 1985 ed ho gia 19 anni e sono appena andato all'università. Un mio compagno Milanese mi introduce a queti giochi di avanguardia che nella bassa ancora non giravano. AD&D. Barbaro.
si gioca per circa due anni in università al venerdi pomeriggio tra quasi tutti i giocatori. Sempre AD&D che poiace ai più. Intanto creo un gruppo a Cassa che dopo qulche esperimento si orienta su Merp (il Girsa prima di essere tradotto) e Rolemaster. Ogni esame passato un manuale o un companion o etc. così mi rilassavo. Compro e non riesco a giocare se non qualche partitella. Paranoia, Cyberspace, Spacemaster, etrc. Curiosamente invece riesco a giocare Druid (perché i celti ci piacevano un casino). Alla fine degli esami di università compro addirittura Dangerous Journey - Praticamente mai letto.  Avevo la morosa fissa che giocava con me figo. Master a rotazione tra tre giocatori e poi all'ingresso di un pischello (dopo qualche anno) attacca anche lui e la morosa molla. Il gruppo è affiatato e quindi nessun problema interpersonale al massimo qualche annoiata.
Gioco abbastanza bello ed interessante. alcune campagne finite. altre abandonate percheè poco interessanti.
Alcuni problemi nel gioco. Io da master ero troppo preso da simulazionismo spinto e dalla caratterizzazione coerente dei personaggi. Quindi i cattivi erano cattivi, troppo cattivi, le guardie erano troppo severe. ad esempio l'arresto era sempre seguito da innumerevoli percosse e danni fisici agli arrestati. Le donne erano violentate appena finivano in prigione etc.
Militare e troppo studio e abbandono il gruppo. 1991 circa.  POi inizio a fare sport assiduo, mi laureo mi trovo lavoro in un altra città, Ivrea 1993, mi sposo, casino mi divorzio dopo due anni. Praticamente non gioco più. Ricreo una bella vita a Ivrea dopo dopo il divorzio mi sono trasferito fissamente e li creo un gruppo assai surreale. Io master ventinovve divorziato da poco e tre amiche tra i 23 ed i 24 anni. Giochiamo a Gurps fantasy. Dura un inverno perché non c’è un cazzo da fare a parte difendermi da uno stuolo di nuovi appassionati che trovava fighisimo Gurps . . Poi all’arrivo dell’estate fuori a bere birre e basta giochi . . . eccato. Inizio poi  a giocare a Warhammer sarà stato il 1996 con un gruppo di amici cazzoni. Inizio ad inventare le avventure sul momento,  come gli altri master, perché il gruppo fa quello che vuole e lo fa bene e quindi non ha senso indirizzarlo.
Ho pronti un set ragionevoli di PNG e uso i mostri del manuale e via avventure a gogo. Molto casino e molta birra. Molto divertimento ma anche ma anche molto caos ed un rispetto pressoché nullo del regolamento. Cito un caso in cui il giudizio del master venne contestato e la cosa fu risolta a braccio di ferro tra master e giocatore. Occasionalmente giochiamo a Tales from the floating vagabond ed è la furia. I personaggi possono essere qualsiasi e il gioco è molto cinematico quindi la libertà è assoluta. Lo ricordo come un bel gioco. magari lo rileggo.  Oltre ai giochi di ruolo iniziamo a tirare con l'arco (2000)  e poi a tirare di spada e poi a formare un gruppo di rievocazione storica e ad andare in giro a fare i matti o a trovarci nel bosco alle feste comandate.
In questa occasione incomincia a prendere forma una mia passione che troverà poi un suo significato. Allora la chiamavamo la gara di Banfata Bardica e prevedeva che al termine di una festa e davanti al fuoco ciascuno dovesse raccontare una storia fasulla e fanfarona e vanagloriosa e opvviamente di ambientazione celtica in cui ciascuno era il protagonista. Poi ho conosciuto Luther Blisset e wu ming in edicola ed pensai di dare agli altri il potere di rompere i coglioni al bardo. Troppe cose ed il gruppo si dedicava ormai principalmente alle cose pratiche e non ai tabletop (2004).
Altra pausa di un anno ed inizio a giocare di ruolo dal vivo e mi diverto molto. Cazzeggio per un bel pò. frequento un pò di convention per giochicchiare e ogni tanto faccio esperimenti. Continuo a leggere giochi di ruolo. Incomincio a giocare un po’ a Ivrea con ragazzi nettamente più giovani. Ci sta maghi vampiri etc. Attacco con un altro gruppo sfuttando conoscenze ma non mi trovo. Giocano a Gurps ambientazion e Warhammer. Sembra perfetto ma il ritmo è terrificante. ½ ora di gioco per stabilire i prezzi di 4 cavalli. Loro sono contenti ed io lascio perdere. Ma sono ancora tutti amici miei, per fortuna. Maghi mi piace mi ritrovo nell’idea del potere.  Vampiri carino ma i vampiri sono troppo edulcorati. Quando tento di far giocare Son of Belial mi prendono per pazzo. Poi facciamo una minicampagna di Warhammer ed i giocatori vogliono passare al caos. Quando li per lì invento cosa devono fare per dimostrarla loro caoticità capiscono che pazzo lo sono. Tutto si smarrisce. Continuo a leggere nuovi giochi e cerco degli adattamenti a quelli esistente che permettano di inventare le storie al momento perché è più figo. Inizio con altre due persone che poi diventano 3. Compro WHFRP3ed, molto figo ma il gioco non cambia rispetto ai vecchi schemi. Poi mi imbatto in Fate.  Perché su un forum del live un tipo consiglia Don’t rest your head.  Poi su evil hat becco fate. Che è molto meglio. Da li Sotc quinid scopro che cìè Janus che ha una sezione su GCG e inizio a rompere. Nel frattempo avevo beccato i loibri di dresden files che sono fighissimi e quindi compro dresden files RPg in preorder. Poi sfrutto la stampabilità ed il basso costo di un pacco di indie e li compro. Ma li leggo soltanto. Non posso giocare tutto. Strani curiosi da provare. Soprattutto polaris in versione on the road come evoluzione strutturata della banfata bardica. Ma Bello anche Shock. Ora gioco a Legend of Anglerre (fate) perché il regolamento è fighissimo in ambientazione nostra in divenire, cioè man mano che si incontra qualcosa qualcuno lo sviluppa e con una enfasi molto forte per gli aspetti assertivi e la creazione collettiva della storia.
Alla fine di tutto che dire. Sono felice di ciò che fu e di ciò che è. Le storie dell’orrore le ho viste anch’io ma erano sempre coinvolte persone dell’orrore.

EDIT: perdonate l'italiano ma è bello così. la mia vità è proprio andata a questo ritmo

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