Archivio > General

[Parpuzisti anonimi] Ciao a tutti, io sono Meme, e ho un problema

<< < (9/26) > >>

Emanuele Borio:
Grande Matteo! Davvero una bella storia, mi aiuterà nella mia analisi delle esperienze comuni, perchè la tua è una delle più particolari ^^

Soggetto-Fanmail XD

Matteo Stendardi Turini:
Ah, non l'ho scritto, ma ho anche partecipato ad alcuni live (idea fichissima, svolgimento sempre deludente) ed ho giocato per un annetto on-line su qualche città virutale (Extremelot, Dreamalot, OscuroAbisso, tipo...), con grande frustrazione.

Moreno Roncucci:
[CnV]

--- Citazione ---[cite]Autore: Matteo Turini[/cite]ma l'idea dell'ambientazione western mi intrigava
--- Termina citazione ---


Ce n'è un altro!  Ce n'è un altro! Alleluja!  Pensavo di essere l'unico ad amare il Western, fra tutti questi filistei mangofili!  

Ehmmm...  per non rendere del tutto off-topic questo post..   stavo pensando di mettere questo thread fra quelli importanti segnalati nello sticky apposito. Spiega il perchè di tante cose più di cento post di teoria...  :-)

Emanuele Borio:

--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Ehmmm...  per non rendere del tutto off-topic questo post..   stavo pensando di mettere questo thread fra quelli importanti segnalati nello sticky apposito. Spiega il perchè di tante cose più di cento post di teoria...  :-)
--- Termina citazione ---

L'ho aperto con questa intenzione, fai un pò tu :P

Michele Gelli:
Gioco credo dalle medie / primissimi anni liceo. D&D scatola rossa e poi e quelle due cosine disponibili in italiano. Ma grazie allo ZX Spectrum, che mi costrinse a dare una grossa migliorata al mio inglese, iniziai a frequentare luoghi dove – all’onesto cambio di 5000 lire a sterlina – potevi acquistare materiale in lingua originale. Il che ha significato, dopo un poco di AD&D che non ho mai amato (anche se paradossalmente mi hanno sempre divertito tantissimo i tornei), Warhammer, che in assoluto è il gioco che ho più giocato nel corso degli anni.

Ho avuto un primo gruppo dove ero giocatore con gli amici della squadra di football americano (che poi erano quelli con cui si usciva il sabato sera). Si giocava una volta alla settimana con una brusca impennata dell’attività nei mesi estivi, dove si giocava una volta al giorno, in spiaggia, nelle ore dove c’era troppa afa per fare qualsiasi alta cosa. Tavoli lunghi quando non lunghissimi (anche 10 / 15 persone), un sistema ridotto all’osso (che ho sempre chiamato WH--) ed un personaggio “di servizio” spiegabile in 5 minuti (l’immortale “Ugo il lizardman”) che veniva di volta in volta ceduto agli avventori occasionali. Campagne lunghissime (ore a centinaia), quasi tutte completate.

Da notare che WH-- era partito come semplificazione di svariate regole dovute alla immane lunghezza dei tavoli (dove, per la cronaca e non impazzire, la gente sedeva in ordine di iniziativa), con tiri onesti e palesi “corretti” da punti fato molto più facili da acquistare. Col tempo, man  mano che i giocatori si affezionavano ai personaggi (alcuni sopravvissuti ad anni di campagne) si è trasformato in un velo dietro cui illusionismo estremo.

Con l’inizio dell’università e la dispersione della squadra il gruppo ha progressivamente sbandato. Ho sempre continuato a giocare fondamentalmente a D&D / AD&D più o meno con chi capitava. Ad uno di questi party - bene o male – devo la creazione di Terry’s Angels.

In questo periodo ho scritto – credo – non meno di una dozzina di giochi alla ricerca del “sistema generico perfetto”. Ovviamente hanno tutti miseramente fallito, ma mi hanno insegnato tante cose su come far girare i numeri.

Poi sono andato a lavorare stabilmente a Bologna, ed ho rimediato un gruppo tostissimo, con cui si è trovata una sintonia umana ed estetica (sono tutt’ora i miei più cari amici) che ha avuto delle punte di commovente. Si è giocato un poco di tutto (anche cose estremamente sperimentali per l’epoca come “Lace & Steel”, oppure Vampiri, Deadlands, Exalted, ecc.), ma la parte del leone la ha fatta un WH-- ambientato su Nebulus, ambientazione “ufficiale” di Terry’s Angels. Gli eventi salienti del passato di Bogriek sono tutti stati definiti in gioco. Alcune delle figure eminenti e dei posti topici li avevo scritti o pensati io, molti sono stati il frutto imprevisto (ed imprevedibile) di sessioni molto godibili. Tutte campagna lunghe un anno lavorativo (circa) interrotte in estate, quasi tutte regolarmente chiuse. Nonostante parecchi cambi di formazione (più o meno fortunati), il nocciolo duro è sopravvissuto come gruppo per anni.

Ho ricordi eccezionali di serate meravigliosamente divertenti.

MA

Le storie vivevano di energia e si reggevano sulla “verve” del master (90% delle volte io) e del pivot (il giocatore che quella sera si trovava la centro dell’azione). Tutti i sistemi che abbiamo usato, in capo a tre sessioni, erano varianti di WH--. Perché “le regole” venivano viste come intralcio al fluire dell’energia. Col senno di poi posso dire che era molto più un happening di “improvvisazione teatrale” (notare le virgolette) che gioco di ruolo con una sua struttura. C’era un patto sociale scolpito nel granito e una vision estetica volto uniforme. Bastava veramente poco per “accordarsi” e cantare tutti intonati.

E INOLTRE

Qualsiasi avventura – per buona parte per colpa mia – diventava una chiassosa action comedy con un retrogusto di film di Bud Spencer / Terence Hill. Possibilità di approfondire il personaggio = 0 assoluto.

Ero arrivato anche al punto che mi era scesa la catena. Di  chiassose action comedy con un retrogusto di film di Bud Spencer / Terence Hill ne puoi vedere solo un certo numero, poi – in mancanza di coinvolgimento “serio” con il personaggio – ti vengono a noia. La comparsa di un giocatore disfunzionale al tavolo (in un gruppo dove il contratto sociale prevede tassativamente di non fare selezione) ci ha assestato il colpo di grazia.

I giochi nw li ho provati, ma non hanno attecchito. Tutti tantissimo troppisimo "safe" e vittima della mia inesperienza (e di una mia campagna imbarazzante di AiPS).

Nel  frattempo, però, ho avuto la fortuna di ricostituire un altro gruppo a Forlì (con Moreno e due altre giocatrici reduci dall'esplosione di un altro gruppo), dove dopo una campagna a Call fo Chtulhu non particolarmente felice, siamo approdati a fare esperimenti a gogo con i giochi indie.

Ma questo è un altro discorso.

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

[*] Pagina precedente

Vai alla versione completa