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[AiPS] Primi dubbi
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione ---[cite] Claudia Cangini:[/cite]
Non confondere l’essere in Scena con il partecipare ai Conflitti (nel primo esempio che citi i personaggi sono entrambi presenti, semplicemente Nate non prende parte al Conflitto).
Per quanto riguarda la risposta alla domanda “chi c’è in Scena?” ricordati che i giocatori richiedono ma è il Produttore che fa il framing. Quando il Produttore dice che il Protagonista X è in scena, quello c’è e basta, senza pagare nulla (nota che il Produttore potrebbe anche decidere che in Scena ci sono PIU’ personaggi di quelli proposti dal giocatore di turno).
--- Termina citazione ---
Mi inserisco per chiedere un paio di chiarimenti.
1) Si può partecipare ad un Conflitto SENZA che il proprio PG sia presente (in questo caso sarà difficile usare i Vantaggi, certo)?
2) Io ero CONVINTO che la presenza in scena di un certo PG durante una certa scena fosse a scelta del giocatore che imposta la scena, non proposta dal giocatore/approvata dal Produttore.
Cioè: il giocatore imposta l'Argomento (p.46) della Scena, e davo per scontato che ciò includesse anche il "chi c'è".
Non è così? Dove lo trovo sul manuale? ?_?
Mauro:
--- Citazione ---[cite] Moreno Roncucci:[/cite]
--- Citazione ---[cite] Mauro:[/cite]
--- Citazione ---certo che ci sono i Conflitti, perché non dovrebbero?
--- Termina citazione ---
La parte "I giocatori sono liberi di scegliere come il loro Protagonista reagirà" mi aveva dato l'impressione di "aggirare" il Conflitto, ma probabilmente deriva solo da una mia sega mentale :lol:
--- Termina citazione ---
Mauro, sento diversi campanelli d'allarme. Mi fai un esempio pratico e circostanziato, di gioco, di questa cosa che ti lascia perplesso?
--- Termina citazione ---
Nulla di specifico, non sono perplesso, era un dubbio che mi era venuto leggendo quella parte del manuale; devo ancora giocare, ma prima di iniziare (visto che salvo casi strani farò il Produttore) e fare qualcosa di sbagliato ho preferito chiedere conferme o (piú probabilmente :lol: ) smentite :)
Per farti un esempio pratico del dubbio, mettiamo come Problema una fortissima timidezza, che rende estremamente difficile il relazionarsi in situazioni sociali, e soprattutto con persone dell'altro sesso (ovviamente, essere innamorati peggiora la cosa); mettiamo che il Protagonista si trovi in una situazione del tipo che la ragazza che gli piace di punto in bianco lo bacia in pubblico. Il manuale dice "I giocatori sono liberi di scegliere come il loro Protagonista reagirà", cosa che mi aveva messo il dubbio che il giocatore potesse scegliere come far reagire il Protagonista di fronte a quel bacio inaspettato senza Conflitto.
--- Citazione ---[cite] Korin Duval:[/cite]1) Si può partecipare ad un Conflitto SENZA che il proprio PG sia presente (in questo caso sarà difficile usare i Vantaggi, certo)?
--- Termina citazione ---
Intendi a parte che spendendo Fan Mail per dare carte?
Leonardo:
Ciao Mauro!
Prendi con le molle quello che sto per dire perché non sono esperto per quanto riguarda AiPS per cui potrei sbagliare. Claudia, Moreno & Co. nel caso mi correggeranno.
A quanto ho capito io "I giocatori sono liberi di scegliere come il loro Protagonista reagirà" si riferisce alla risoluzione del Problema dei personaggi, non ai singoli conflitti. Non è un caso che la frase che citi compaia nella sezione dedicata allo spotlight, cioè a quell'episodio cardine dello Story Arc in cui l'attenzione è focalizzata sul personaggio e durante il quale ci si aspetta di vedere una consistente e significativa evoluzione del personaggio stesso (oppure no, il che è altrettanto significativo!). In pratica cosa succede? I conflitti più interessanti durante il gioco (in generale, non solo durante lo spotlight) sono quelli che in qualche modo coinvolgono il Problema del personaggio. Tuttavia la posta in gioco non è mai direttamente la risoluzione del Problema stesso, bensì la risoluzione di una situazione che coinvolge pesantemente e/o ruota attorno al Problema. Nell'esempio che fai della ragazza che bacia in pubblico il suo timido spasimante un conflitto potrebbe avere come posta in gioco "riuscirà il ragazzo a confessarle il proprio amore?". Come vedi la timidezza è indirettamente ma significativamente coinvolta nel conflitto ma il sistema di risoluzione non decide se il PG vince la propria timidezza ma semplicemente se confesserà alla ragazza il sentimento che prova. Il giocatore non deve, nè può, in alcun modo decidere di persona la sorte del conflitto in atto. Quello che tuttavia può fare, alla fine dello spotlight, è risolvere il Problema del proprio PG nel modo che ritiene opportuno e lo farà tenendo in considerazione come nel corso della serie il PG ha reagito di fronte ai vari conflitti che hanno coinvolto il Problema. Ad esempio potrebbe succedere che il PG non riesca a confessare il proprio amore e così (nel corso della serie) perda per sempre la ragazza. Questo potrebbe essere un punto di svolta tematico interessante: rendendosi conto di quanto ha perso a causa della propria timidezza si riprometterà di superarla per non ricadere nello stesso errore. O magari invece cade in depressione determinando quale sarà il problema della serie seguente (gli esempi sono volutamente e necessariamente semplicistici e banali, ci vorrebbe un actual play per vedere bene quali opzioni si presentano ad un giocatore alla fine dello spotlight). Io penso che sia questo il senso della frase "I giocatori sono liberi di scegliere come il loro Protagonista reagirà". Come reagirà al Problema nel momento climatico dello Story Arc, non come reagirà al conflitto in corso qui ed ora.
Ciao!
Moreno Roncucci:
--- Citazione ---[cite] Korin Duval:[/cite]
1) Si può partecipare ad un Conflitto SENZA che il proprio PG sia presente (in questo caso sarà difficile usare i Vantaggi, certo)?
--- Termina citazione ---
Sì, puntando fan mail. (che non viene "data" ad un altro giocatore, rimane a te anche se si cumula con i suoi punti, e se ti dà la carta più alta narri tu)
Se vuoi entrare in conflitto come personaggio, vuol dire che è in scena, anche se non è in scena. E' al telefono. Agisce con i suoi poteri mentali. Muove un robot, non so, dipenderà dalla scena e dalla serie, ma se entra in scena, vuol dire che è entrato in scena, anche se non è in scena, altrimenti, se non entra in scena, come fa a entrare in scena? (ci sono almeno due significati diversi di "entra in scena" qui ma spero si capisca lo stesso).
In ogni caso, se il produttore non l'ha messo nella scena, col cavolo che entra se non spende fan mail.
--- Citazione ---
2) Io ero CONVINTO che la presenza in scena di un certo PG durante una certa scena fosse a scelta del giocatore che imposta la scena, non proposta dal giocatore/approvata dal Produttore.
Cioè: il giocatore imposta l'Argomento (p.46) della Scena, e davo per scontato che ciò includesse anche il "chi c'è".
--- Termina citazione ---
Chi è in scena o no lo decide il produttore. (notare che fra le cose che il giocatore definisce per la sua scena NON c'è "chi è in scena"). Certo però che a volte la presenza in scena di alcuni personaggi è ovvia. ("voglio una scena di dialogo fra me e Tom", è ovvio che in scena ci siamo almeno io e Tom. Poi il produttore può metterci pure il cane di Tom, ma comunque non deve alterare il senso della scena)
Moreno Roncucci:
--- Citazione ---[cite] Mauro:[/cite]
Per farti un esempio pratico del dubbio, mettiamo come Problema una fortissima timidezza, che rende estremamente difficile il relazionarsi in situazioni sociali, e soprattutto con persone dell'altro sesso (ovviamente, essere innamorati peggiora la cosa); mettiamo che il Protagonista si trovi in una situazione del tipo che la ragazza che gli piace di punto in bianco lo bacia in pubblico. Il manuale dice "I giocatori sono liberi di scegliere come il loro Protagonista reagirà", cosa che mi aveva messo il dubbio che il giocatore potesse scegliere come far reagire il Protagonista di fronte a quel bacio inaspettato senza Conflitto.
--- Termina citazione ---
Questo non è un esempio di conflitto.
Produttore: "la ragazza ti bacia"
Giocatore "(dice come reagisce)"
Dov'è il conflitto?
Sarebbe un conflitto se:
Produttore: "la ragazza ti bacia"
Giocatore: "no, è troppo per la mia timidezza, mi divincolo, non voglio farmi baciare!"
Ecco un conflitto, che dirà SE il personaggio riesce o no a non farsi baciare. Ma la "maniera in cui reagisce" l'ha già indicata PRIMA del conflitto, e senza indicare "la maniera come reagisce" non può esserci conflitto.
Ecco il campanello d'allarme di prima. Parlavi dell'effetto che causava la causa. I conflitti nascono da come reagisci. Non è che come reagisci nasce dai complitti.
Per il resto, vale quello che ha detto Leonardo.
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