Autore Topic: 1001 notte: domande  (Letto 15830 volte)

Antonio Caciolli

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1001 notte: domande
« il: 2010-04-21 11:05:29 »
mi viene una domanda:

- che differenza fa vincere perseguendo l'ambizione o la salvezza? da una prima lettura mi pare che semplicemente un modo è più semplice dell'altro per vincere .. o no?

- inoltre l'esempio sul manuale pone sempre domande di cui è molto facile che venga posta una risposta. questo non va contro lo spirito del gioco in cui il narratore dovrebbe cercare di evitare alcune domande per non arricchire di gemme alcuni suoi avversari?

- e se due vincono insieme?

- è solo un impressione da prima lettura o le tattiche di vittoria sono veramente limitate a due o tre combinazioni e molto dipendenti dal culo dei dadi (parlo solo dell'acquisizione di gemme, del tiro finale vabbé dipende dalla sfiga)?

Ezio

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1001 notte: domande
« Risposta #1 il: 2010-04-21 11:19:39 »
Citazione
[cite]Autore: Antonio[/cite]- che differenza fa vincere perseguendo l'ambizione o la salvezza? da una prima lettura mi pare che semplicemente un modo è più semplice dell'altro per vincere .. o no?


Credimi sulla parola quando ti dico: la soddisfazione.
Vincere ottenendo la salvezza è in un certo modo meno bello, ti da meno carica. Vuoi perché è narrativamente più debole, vuoi perché hai scelto la strada "lenta e sicura". Specialmente se decidete di giocare una "campagna" vincere con Ambizione significa mantenere lo stesso personaggio, che è importante.
Tatticamente, poi, può a volte convenire puntare sull'Ambizione in modo da indurre gli avversari a spendere dadi per bloccartela. Questa situazione si verifica, di solito, quando tu hai parecchi dadi in più rispetto a tutti gli avversari (ma ancora sotto i 14) tranne uno.

In fondo non è però che ci sia tutta questa differenza nella difficoltà. L'Ambizione è la strada "veloce e sdrucciolevole", la Libertà quella "lenta e sicura", tutto qui.

Citazione
[cite]Autore: Antonio[/cite]- inoltre l'esempio sul manuale pone sempre domande di cui è molto facile che venga posta una risposta. questo non va contro lo spirito del gioco in cui il narratore dovrebbe cercare di evitare alcune domande per non arricchire di gemme alcuni suoi avversari?


È più complesso di così.
Il giocatore vuole tirare più dadi possibile, punto. Per questo dovrebbe porre interessi che sia impossibile non risolvere, cose che si inseriscano inevitabilmente nella storia e che il Narratore debba accogliere per forza per andare avanti. In questo caso più specifico è, meglio è.
Anche il narratore vuole che i giocatori tirino più dadi possibile, ma vuole che lo faccia soprattutto il giocatore in svantaggio.
Da qui la bastardata del gioco (che non va contro lo spirito, è la sua base): il Narratore dev'essere bravo a memorizzare gli interessi di tutti e dribblare quelli che non lo avvantaggiano (quelli del giocatore in vantaggio), mentre il giocatore in vantaggio deve fare di tutto per incastrare in un vicolo cieco il Narratore, in modo che non possa fare a meno di dargli dadi da tirare.
Questo è uno dei principali livelli di sfida del gioco.

Citazione
[cite]Autore: Antonio[/cite]- e se due vincono insieme?


Hanno vinto assieme.
Sono ganzi entrambi.
Il gioco è molto equilibrato, il pareggio è facile.

Citazione
[cite]Autore: Antonio[/cite]- è solo un impressione da prima lettura o le tattiche di vittoria sono veramente limitate a due o tre combinazioni e molto dipendenti dal culo dei dadi (parlo solo dell'acquisizione di gemme, del tiro finale vabbé dipende dalla sfiga)?


È una tua impressione, dovuta al fatto che non l'hai ancora giocato.
Le tattiche sono tante e sono sottili, e vengono influenzate continuamente dal gioco degli altri ma, soprattutto, è difficile implementare quelle tattiche passando per la fiction. A parole è facile dire "Il Narratore deve indirizzarsi agli interessi del Giocatore più debole", ma al tavolo, raccontando la storia, è molto, molto più difficile riuscirci.
L'alea è rappresentata dal classico 50/50, ma puoi spostarla a tuo favore riuscendo ad accumulare più gemme "sospese" degli altri.
Il fatto, poi, che se qualcuno muore la partita termina senza vincitore induce a volte a giocare a favore di un avversario, in modo da tenerla aperta.

In generale questi dubbi dovrebbero sparire dopo aver giocato, ricordando di spingere molto, anche più di quanto dice sul manuale, sul livello della Corte.
« Ultima modifica: 2010-04-21 11:23:44 da Aetius »
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Emanuele Borio

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1001 notte: domande
« Risposta #2 il: 2010-04-21 11:33:05 »
Vero tutto quello che dice Ezio, ma il 75% del gioco lo fa il culo. Abbiamo giocato 4 partite la settimana scorsa, e all'80% dei casi, chi sfigava alla grande poteva essere dio e perdere, e chi sculava poteva essere il peggior giocatore del mondo ma vinceva.

Esempio di gioco:
Terza partita. Prima storia. Narra quello che secondo noi è il meno bravo del gioco. Tutti i nostri interessi li risolveva, e tutti i dadi tirati sono andati a lui. Storia finita in 15 minuti con lui avente 11 gemme, e noi 3, 5 e 3. Restavano 6 interessi insoluti a fine storia. Lui poteva decidere di spendere una gemma e terminare la storia o risolverli tutti. Li ha risolti tutti.
Risultato finale:
-Lui: 16 gemme [<-------edit di Moreno: errore nel seguire le regole, viene spiegato in seguito]
-Io: 3(mi ha risolto 6 interessi)
-Mara: 5(più culo di me direi)
-mio fratello: 4 gemme
Lui piazza le sue sedici in Libertà. Le tira. 11 successi. Vittoria. Mara le sue 5 in Ambizione, io le mie 3 in Ambizione, mio fratello le sue 4 in Ambizione.

Risultato finale:
-Lui: 11 successi su Libertà. Vinto.
-Io: 1 successo su Ambizione. 2 gemme rimanenti
-Mara: 3 successi su Ambizione. 2 gemme rimanenti
-Mio fratello: 0 successi su Ambizione. 4 gemme rimanenti

Questo per far capire quanto il culo conti.
È come Risiko, puoi essere bravo quanto vuoi, ma come minimo un 50% lo fa la fortuna XDDDD

Partita finita in 25 minuti, con lui vincente.
Tattica: Risolvere TUTTI gli interessi, e narrare su quello.
« Ultima modifica: 2010-04-21 16:09:31 da Moreno Roncucci »
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Ezio

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1001 notte: domande
« Risposta #3 il: 2010-04-21 11:46:48 »
Permettimi, Meme...

Citazione
[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]Vero tutto quello che dice Ezio, ma il 75% del gioco lo fa il culo. Abbiamo giocato 4 partite la settimana scorsa, e all'80% dei casi, chi sfigava alla grande poteva essere dio e perdere, e chi sculava poteva essere il peggior giocatore del mondo ma vinceva.


Cazzata.
L'alea c'è, ed è quella di un tiro di moneta. Statisticamente metà dei dadi vanno a te, metà al Narratore. La massa dei dadi tirati garantisce una curva piuttosto regolare per questa distribuzione.

Se si gioca allo stesso livello conta soprattutto l'abilità del Narratore nel creare un accumulo di Gemme dove vuole lui e interrompere la narrazione al momento giusto.
Il Narratore ha troppi dadi? Smettete di creare interessi, polli! Vuoi vederla che la smette e perde anche un dado? Inoltre... 11 gemme? Significa che non ha dovuto scartarne nemmeno una e che ha risolto tutti gli interessi in gioco per chiuderla. In 4. Ma... scherziamo?
Qua si entra davvero nelle sottigliezze del gioco, e nel sapere quando sparare a zero con gli Interessi e quando limitarsi. La regola generica è "abbine sempre 5 davanti", ma con le regole generiche non si vince.

Gli strumenti per abbattere l'alea ci sono, sono tutti lì e sono estremamente sottili, raffinati e soddisfacenti da usare. Quello è il vero cuore del gioco.

POI è vero che come in tutti i giochi basati sul rapporto 50/50 a volte capiti la partita in cui la sfiga la fa da padrone (vedi il povero Hendrake a Play), ma è tutt'altro che la norma.
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

Emanuele Borio

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1001 notte: domande
« Risposta #4 il: 2010-04-21 12:07:44 »
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]Cazzata.
L'alea c'è, ed è quella di un tiro di moneta. Statisticamente metà dei dadi vanno a te, metà al Narratore. La massa dei dadi tirati garantisce una curva piuttosto regolare per questa distribuzione.

La statistica non esiste XD
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite][span style=text-decoration: underline;]Se si gioca allo stesso livello[/span]conta soprattutto l'abilità del Narratore nel creare un accumulo di Gemme dove vuole lui e interrompere la narrazione al momento giusto.
Il Narratore ha troppi dadi? Smettete di creare interessi, polli! Vuoi vederla che la smette e perde anche un dado?

Se i giocatori non creano interessi si va avanti all'infinito, perciò pe forza se ne creano per farlo arrivare a 8 e nel contempo per averne alcuni per se.
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]Inoltre... 11 gemme? Significa che non ha dovuto scartarne nemmeno una e che ha risolto tutti gli interessi in gioco per chiuderla

11 gemme erano le 8 della storia e le 3 di base. Dopo di che c'erano ancora 3-4 interessi a testa per cercare di avere gemme.

Il narratore arriva sempre e comunque a avere almeno 8 gemme, altrimenti la storia non finisce, a meno che non la faccia finire lui. Perciò è il minimo cercare di accaparrarsi interessi.
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]Qua si entra davvero nelle sottigliezze del gioco, e nel sapere quando sparare a zero con gli Interessi e quando limitarsi. La regola generica è "abbine sempre 5 davanti", ma con le regole generiche non si vince.

La partita è cominciata con noi aventi 5 interessi davanti. Ognuno. Dopo di che si è visto che risolvendone 6 è arrivato a 7 dadi, e quindi si è tentato di stopparlo regalandogli una gemma, altrimenti si prendeva tutto. Così, almeno, pensavamo, scartava una gemma per non risolvere i nostri interessi. Invece lui li ha risolti tutti e se li è presi per un 85%.

Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]POI è vero che come in tutti i giochi basati sul rapporto 50/50 a volte capiti la partita in cui la sfiga la fa da padrone (vedi il povero Hendrake a Play), ma è tutt'altro che la norma.

Di 7 partite che ho fatto nella mia vita c'era sempre almeno un giocatore che devastava la statistica, vincendo in un giro oppure perdendo in due.
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Ezio

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1001 notte: domande
« Risposta #5 il: 2010-04-21 12:20:17 »
È normale vincere in 2/3 storie, è fatto apposta. Inoltre non ti sono chiare alcune cosette.

Citazione
[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]Se i giocatori non creano interessi si va avanti all'infinito, perciò pe forza se ne creano per farlo arrivare a 8 e nel contempo per averne alcuni per se.


Se i giocatori non creano interessi il gioco si blocca, significa stallare la partita. A quel punto al Narratore conviene chiudere. Questa è una tecnica vigliacca.

Citazione
[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite][p]11 gemme erano le 8 della storia e le 3 di base. Dopo di che c'erano ancora 3-4 interessi a testa per cercare di avere gemme.[/p][p]Il narratore arriva sempre e comunque a avere almeno 8 gemme, altrimenti la storia non finisce, a meno che non la faccia finire lui. Perciò è il minimo cercare di accaparrarsi interessi.[/p]


Falsissimo. Il Narratore chiude la storia nel momento stesso in cui qualcuno inizia ad avere più dadi di lui.
Se è il Narratore a stare vincendo, che si fa? Quello che voi non avete fatto. Ovvero usare la tecnica vigliacca, oppure CONTINUARE A GIOCARE INTERESSI COME IDIOTI, e iniziando a farne anche un paio di quelli bastardi, generici, che prima non convenivano. Questo porta ad una difficoltà nel narratore di chiudere la storia senza rinunciare a un dado, e i giocatori ad accumularne sempre più. Una volta che hai raggiunto 6/7 dadi li sbatti tutti in Ambizione. Dato che si va in ordine nel tirare (Sicurezza, Ambizione, Libertà), scommettiamo che di quei 10 dadi che gli sono rimasti almeno uno ne spende per bloccarti?
Se sono in 3 a farlo lo riducete a 7 dadi.
Bastano per vincere, ma non per esserne sicuri.

Tutto quello che dici è indice di un gioco poco aggressivo.
1001 Notte è un gioco fottutamente tirato, in cui devi lottare con le unghie e con i denti. Nel momento in cui UNO al tavolo non lo fa ha regalato la vittoria (e tolto la competizione) al gioco.
Gamismo allo stato puro. Così come in un gioco Narrativista devi essere disposto ad accogliere le esigenze di tutti in 1001 devi sederti al tavolo con lo spirito combattivo acceso al massimo.
Quella che hai descritto è stata una partita poco combattuta, in cui a un certo punto (e pure presto) ci avete semplicemente mollato piuttosto che continuare a lottare. Così facendo ci si sposta certamente sul fattore fortuna, aumentandone l'impatto nel gioco.

Ricorda: "Va tutto a culo" è la storica lamentela di chi non riesce a spostare la "fortuna" dalla propria parte ;-)
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Mattia Bulgarelli

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1001 notte: domande
« Risposta #6 il: 2010-04-21 12:25:57 »
Citazione
[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]La statistica non esiste XD

In ginocchio sui ceci! >__<

A parte ciò, la discussione m'interessa.
Chiedo a Ezio se può fare un paio di esempi in AP di questi:

Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]Se è il Narratore a stare vincendo, che si fa? Quello che voi non avete fatto. Ovvero usare la tecnica vigliacca, oppure CONTINUARE A GIOCARE INTERESSI COME IDIOTI, e iniziando a farne anche un paio di quelli bastardi, generici, che prima non convenivano. Questo porta ad una difficoltà nel narratore di chiudere la storia senza rinunciare a un dado, e i giocatori ad accumularne sempre più.
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Antonio Caciolli

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1001 notte: domande
« Risposta #7 il: 2010-04-21 12:29:18 »
se devo essere sincero non ho capito nulla dell'ultimo post di Ezio

Mattia Bulgarelli

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1001 notte: domande
« Risposta #8 il: 2010-04-21 12:42:27 »
Citazione
[cite]Autore: Antonio[/cite][p]se devo essere sincero non ho capito nulla dell'ultimo post di Ezio[/p]

È perché non ci sono esempi di AP. ^_^;
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Emanuele Borio

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1001 notte: domande
« Risposta #9 il: 2010-04-21 12:43:42 »
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]
Citazione
[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite][p]Se i giocatori non creano interessi si va avanti all'infinito, perciò pe forza se ne creano per farlo arrivare a 8 e nel contempo per averne alcuni per se.[/p]
[p]Se i giocatori non creano interessi il gioco si blocca, significa stallare la partita. A quel punto al Narratore conviene chiudere. Questa è una tecnica vigliacca.[/p]

Oppure il narratore può andare avanti all'infinito, cosa gli costa? ò_ò
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]
Citazione
[p]Il narratore arriva sempre e comunque a avere almeno 8 gemme, altrimenti la storia non finisce, a meno che non la faccia finire lui. Perciò è il minimo cercare di accaparrarsi interessi.[/p]
[p]Falsissimo. Il Narratore chiude la storia nel momento stesso in cui qualcuno inizia ad avere più dadi di lui.[/p]

Non è falso quello che ho detto, poichè ho detto "La storia non finisce, a meno che non la faccia finire lui".
Quello che tu hai detto rientra nel mio caso due.
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]Se è il Narratore a stare vincendo, che si fa? Quello che voi non avete fatto. Ovvero usare la tecnica vigliacca, oppure CONTINUARE A GIOCARE INTERESSI COME IDIOTI, e iniziando a farne anche un paio di quelli bastardi, generici, che prima non convenivano. Questo porta ad una difficoltà nel narratore di chiudere la storia senza rinunciare a un dado, e i giocatori ad accumularne sempre più.

Noi abbiamo fatto al seconda cosa che hai detto, ovvero continuare a giocare interessi per accaparrare sempre più gemme, e mettendolo in difficoltà sul quando chiudere la storia, e giocando interessi generici, ecc...
PERÒ LUI LI HA RISOLTI TUTTI, E A NOI SONO TORNATI 2 DADI Ò_Ò  [<----edit di Moreno: qui hanno confuso le regole, il narratore NON  continua a ricevere gemme dopo l'ottava]

È per questo che dico che puoi usare che tecnica vuoi, ma tanto è sempre un 50/50.
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]Una volta che hai raggiunto 6/7 dadi li sbatti tutti in Ambizione. Dato che si va in ordine nel tirare (Sicurezza, Ambizione, Libertà), scommettiamo che di quei 10 dadi che gli sono rimasti almeno uno ne spende per bloccarti?

SE arrivi ad avere 6-7 dadi. Nel nostro caso la storia è finita con noi aventi 3 dadi a testa e 4 interessi a testa da risolvere. Risolti tutti, a noi sono tornati due dadi O_O
A lui basta metterne UNO solo in Ambizione per garantirsi la possibilità al 100% che tu non vinca in quel giro.

Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]Tutto quello che dici è indice di un gioco poco aggressivo.
1001 Notte è un gioco fottutamente tirato, in cui[span style=text-decoration: underline;]devi[/span]lottare con le unghie e con i denti. Nel momento in cui UNO al tavolo non lo fa ha regalato la vittoria (e tolto la competizione) al gioco.
Gamismo allo stato puro. Così come in un gioco Narrativista devi essere disposto ad accogliere le esigenze di tutti in 1001 devi sederti al tavolo con lo spirito combattivo acceso al massimo.
Quella che hai descritto è stata una partita poco combattuta, in cui a un certo punto (e pure presto) ci avete semplicemente mollato piuttosto che continuare a lottare. Così facendo ci si sposta certamente sul fattore fortuna, aumentandone l'impatto nel gioco.

Veramente a detta mia più aggressivamente di così non potevamo giocare. Abbiamo tentato il tutto per tutto. Il cercare di gonfiarci di gemme per obbligarlo a finire in fretta. TUTTE A LUI.
Il cercare di accaparrare interessi addizionali così da fargli almeno usare una gemma per stopparci. TUTTO A LUI.
Il mettere tutto in Ambizione per vincere prima di lui. Lui se ne è fregato e ha vinto.
Poi lo spirito combattivo c'era, infatti quando ala fine della storia abbiamo visto TUTTI NOI tirare i dadi degli interessi rimasti e matematicamente, progressivamente, inarrestabilmente, andare a lui, è stato abbastanza distruttivo ò_ò
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]Ricorda: "Va tutto a culo" è la storica lamentela di chi non riesce a spostare la "fortuna" dalla propria parte ;-)

Non ho mai detto nè che va tutto a culo, nè che quello che hai detto prima sulle tecniche non sia giusto ed è meglio giocare così.
Quello che ho detto è che comunque, qualunque tecnicona enorme tu faccia, la componente dadi decide il 70% della partita, statistica o meno.

Se gioco a Risiko, posso anche essere il campione nazionale, ma se sfigo perdo.
Se gioco a scacchi, se sono bravo a ragionare e utilizzo tecniche bastarde, puoi avere tutto il culo del mondo ma vinco.

Quella era la mia posizione.

1001 notte? Gran bel gioco. Gamista puro. Eccitante. Geniale. Competitivo. Ma un bel 70% è ai dadi. E non ho mai detto che sia un male, anzi. A me personalmente piace il brivido del fato, non so voi.
« Ultima modifica: 2010-04-21 16:14:04 da Moreno Roncucci »
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Francesco Berni

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« Risposta #10 il: 2010-04-21 12:50:57 »
Citazione
[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]Oppure il narratore può andare avanti all'infinito, cosa gli costa? ò_ò
cosa ci guadagna? è la domanda giusta
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Emanuele Borio

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1001 notte: domande
« Risposta #11 il: 2010-04-21 12:51:52 »
Citazione
[cite]Autore: Fra[/cite]
Citazione
[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite][p]Oppure il narratore può andare avanti all'infinito, cosa gli costa? ò_ò[/p]
[p]cosa ci guadagna? è la domanda giusta[/p]


Ci guadagna che prima o poi i giocatori si romperanno le balle e cercheranno di far finire la cosa. Altrimenti si va avanti a sfinimento reciproco. E non è bello XD
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Ezio

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1001 notte: domande
« Risposta #12 il: 2010-04-21 12:59:52 »
Edit di Moreno: Qui Ezio spiega come effettivamente funziona il gioco. Notare come dopo 8 gemme il narratore non può averne altre, e per non avvantaggiare gli altri deve ridurle a 7. ]

Allora, mi spiego meglio.

Il Narratore può chiudere la storia in ogni momento scartando uno dei suoi dadi.
Il Narratore può accumulare 8 dadi per storia. Quando ne ha così tanti può risolvere gli interessi già in tavolo per chiudere la storia senza rinunciare a nulla. Quando questi interessi vengono risolti e tirati se sono a vantaggio del giocatore questi se li tiene, se sono a vantaggio del narratore vengono scartati.

Se il Narratore sta vincendo è ancora possibile combatterlo sfruttando queste due regole e con un'opportuna manipolazione degli Interessi.

Il Narratore, per esempio, inizia ad avere per sé 6 dadi, e ad essere pericoloso. Come possiamo ostacolarlo?

1: Smettiamo di dichiarare interessi. Scartiamo quelli che abbiamo e rimaniamo zitti. Nessuno può più guadagnare dadi. Il Narratore è quindi costretto a scartare un dado dei suoi, per chiudere la storia e passare ad una fase successiva in cui rifarsi. Se è la prima storia il Narratore a questo punto avrà a disposizione 8 dadi (5 suoi + 3 di partenza). Tanti, ma se li è meritati e non sono sufficienti ad avere la certezza di vincere, a meno di non andare sull'Ambizione, che può essere ostacolata, e decidere di rischiare la decapitazione non mettendo nulla in Sicurezza.
Questa tecnica è molto, molto rischiosa. Conviene attuarla solo se si ha già di per sé un buon numero di dadi da parte.

2: Continuiamo a giocare aggressivamente, dichiarando interessi da tirare. Va tutto a nostro vantaggio, se ci pensate. Il Narratore si trova in difficoltà nel chiudere la storia, e facilmente sceglierà di scartare uno dei suoi dadi per interromperla. Se non lo fa, peggio per lui, tutte le volte che l'ho visto fare è equivalso ad un suicidio. Tutti i dadi tirati possono solo andare a nostro vantaggio, dato che lui non può più riceverne.
Se a questo aggiungiamo un paio di interessi "vaghi" è la fine.
"Scommetto che il giovane Haqim sopravviverà alle sue avventure!" è un'Interesse che non può essere risolto, che blocca il gioco. L'unico modo in cui possiamo rivolgerci a questo interesse è chiudendo la storia o cambiando protagonista (e se il Narratore riesce a cambiare protagonista in corsa merita di vincere). Normalmente non conviene a nessuno pronunciarlo, a partire dal giocatore che lo facesse, ma in questa fase averne uno o due così per terra costringe il Narratore a scartare un dado per interrompere la storia.
Adesso l'ultima cosa che volete è donare un dado.

Vedete quindi come è facile far chiudere al Narratore con 10 dadi (sempre pensando alla prima storia: 3 base + 8 guadagnati - 1 scartato per interrompere, nelle storie successive potrebbero cambiare le cose). Con 10 dadi non hai vinto di Libertà.
Per vincere, statisticamente, con la Libertà di dadi te ne servono 14. Fare 7 pari con 10 dadi non è così facile.
Inoltre c'è l'altro svantaggio di tentare tutto con la Libertà:
Un altro giocatore avrà accumulato facilmente 5/6 dadi, che può piazzare tutti in Ambizione. Un rischio, ma può farlo. Quando andiamo a tirare i dadi prima tiriamo tutte le Sicurezze, poi tutte le Ambizioni e solo alla fine le Libertà.
Chi ha scelto la strada "lenta e sicura" della Libertà rischia di vedersi strappare la vittoria da chi aveva meno dadi, ma che ha rischiato, per la semplice ragione che l'Ambizione viene prima.

Tutto questo SENZA tenere conto della Sicurezza. È comune vedere gente che la ignora, ma conviene davvero?
Il Narratore è in una situazione di vantaggio, sempre. Questo significa che quando non sarai più Narratore per gli altri sarà più facile ostacolarti, e lasciarti con meno dadi di quanto vorresti, portando sempre più in basso la tua Sicurezza.

Rimane, poi, un'ultima considerazione da fare.
La campagna è molto diversa dalla partita singola.

1001 Notte è molto adatto a fare una partita da una botta e via, ma lo stile di gioco cambia radicalmente se lo usi come sarebbe giusto, ovvero con una serie di serate concatenate.
Nella one-shot è facile ignorare la Sicurezza e l'Ambizione, è vero, e un'anomalia statistica non ha tempo di appianarsi, il che potrebbe aver dato a Meme l'impressione che ha avuto (se va tutto a culo... come mai in almeno altrettante partite ho sempre vinto o pareggiato? ;-) ).
Giocando una serie di partite (come, ripeto, dovrebbe essere), la Sicurezza diventa molto più importante, così come l'Ambizione. Diventa bello vedere il proprio Cortigiano sopravvivere notte dopo notte, raggiungere sempre nuove vette di Ambizione, e cerchi quindi di mantenerlo in vita (investendo dadi in Sicurezza) e in gioco (lasciando perdere la Libertà). Questo sposta molto l'attenzione verso l'Ambizione e la meccanica di ostacolo rende l'economia dei dadi molto più risicata: non bastano mai.

Il consiglio che do a Meme è: adesso che hai fatto il tuo binge di one-shot prova il gioco a lungo termine, organizzando un gruppo per un numero di serate fisso. Vedrai che cambia tutto.

EDIT: Crosspost con 4/5 persone.

Citazione
[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]Noi abbiamo fatto al seconda cosa che hai detto, ovvero continuare a giocare interessi per accaparrare sempre più gemme, e mettendolo in difficoltà sul quando chiudere la storia, e giocando interessi generici, ecc...
PERÒ LUI LI HA RISOLTI TUTTI, E A NOI SONO TORNATI 2 DADI Ò_Ò


Cazzo, ma allora non è culo! È una questione di abilità nel gioco, e la vittoria è meritata!

Ripeto: se va tutto a culo, come mai ho una percentuale di vittorie ben superiore al 30%? ;-)
« Ultima modifica: 2010-04-21 16:18:57 da Moreno Roncucci »
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Emanuele Borio

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« Risposta #13 il: 2010-04-21 13:09:16 »
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite][p]Rimane, poi, un'ultima considerazione da fare.
La campagna è molto diversa dalla partita singola.[/p][p]1001 Notte è molto adatto a fare una partita da una botta e via, ma lo stile di gioco cambia radicalmente se lo usi come sarebbe giusto, ovvero con una serie di serate concatenate.
Nella one-shot è facile ignorare la Sicurezza e l'Ambizione, è vero, e un'anomalia statistica non ha tempo di appianarsi, il che potrebbe aver dato a Meme l'impressione che ha avuto (se va tutto a culo... come mai in almeno altrettante partite ho sempre vinto o pareggiato? ;-) ).
Giocando una serie di partite (come, ripeto, dovrebbe essere), la Sicurezza diventa molto più importante, così come l'Ambizione. Diventa bello vedere il proprio Cortigiano sopravvivere notte dopo notte, raggiungere sempre nuove vette di Ambizione, e cerchi quindi di mantenerlo in vita (investendo dadi in Sicurezza) e in gioco (lasciando perdere la Libertà). Questo sposta molto l'attenzione verso l'Ambizione e la meccanica di ostacolo rende l'economia dei dadi molto più risicata: non bastano mai.[/p][p]Il consiglio che do a Meme è: adesso che hai fatto il tuo binge di one-shot prova il gioco a lungo termine, organizzando un gruppo per un numero di serate fisso. Vedrai che cambia tutto.[/p][span class=CommentSignature][/span]


Le 5 partite che ho fatto, erano una campagna. Tutte concatenate, stessi giocatori, una o due al giorno. Si è sempre o quasi vinto per culo.
2 le ho vinte io, 2 Mara, una l'altro, 0 mio fratello.

E la partita in cui si è verificato quell'AP, nella seconda partita, quello che aveva già vinto la prima ha vinto di nuovo. Stavolta non per culo, ma per sfiga degli altri. Si è arrivati a un giro in cui tutti avevamo un 8-9 dadi in Ambizione, di media.
Poi ci sono stati i vari accoppamenti di dadi e quant'altro, e si è arrivati così:(era la prima storia della partita)
-Io: 6 dadi in Ambizione
-Mara: 5 dadi in Ambizione
-Lui: 5 dadi in Ambizione
-Mio fra: 7 dadi in Ambizione

Risultato:
Io: 3 successi
Mara: 3 successi
Lui: Vinto
Mio fra: 4 successi

Ecco la statistica Ò_Ò

Ovviamente la partita dopo ho vinto io perchè mi mancavano due successi all'Ambizione, con Mara, poveraccio, che con 5 dadi assegnati ha fatto un successo solo (IHIHIHIH)

Di 5 partite concatenate e una One-Shot, 5 partite si sono chiuse alla prima storia, sempre o per sfacciatissimo culo o per una percentuale del 95% di dispari O_o
Ciao, sono Meme! - Fanmail 64 - DN=2 - Ingegnere delle Scienze Agrarie, Contadino, Nerd di Professione.

Ezio

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1001 notte: domande
« Risposta #14 il: 2010-04-21 13:09:55 »
Stessi giocatori o stessi personaggi?
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

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