Nono allora, mi sarò espresso male. Non è che per forza tutti i Cavalieri novizi devono essere Speranzosi, Onorevoli e quant'altro, ma devono avere ancora la possibilità di cambiare le loro convinzioni in peggio, non so se mi spiego.
Più che un uomo vissuto e distrutto dalla perdita, è meglio fare un giovane che ha paura di perdere coloro che ama, così che lo stadio successivo sia proprio quello.
Più che una persona che ne ha viste di cotte e di crude e che non riesce più a dormire, è meglio un giovane che crede di poter conquistare il mondo e non sa cosa sia la guerra.
Più che un freddo calcolatore che non si fida più di nessuno, è meglio uno che crede che la famiglia e l'amicizia siano le cose più importanti.
In pratica è meglio fare una persona ancora fresca, per così dire. Ma è solo un suggerimento, non una regola ^^
[cite]Autore: Al0[/cite]Il fatto numerico dello zelo potrebbe non influire sulle scelte iniziali della caratterizzazione dei protagonisti? Mi spiego, dovendo interpretare questo personaggio, se la descrizione mi porta a narrarlo in modo tale che la sua discesa verso il logoramento sia più veloce che problema c'è? Poi suppongo, suppongo, che anche la meccanica numerica andrà a rispecchiare questa volontà narrativa.
Certo che sì, nessun problema, solo che nella mia esperienza con il gioco, risulta molto più divertente e molto più interessante se un personaggio comincia con le sue convinzioni ancora intatte e poi in gioco vengono distrutte, ma è solo un parere ^^
Per esempio:
[cite]Autore: Al0[/cite]Disincantata dalla cruda realtà, sa che le cose si ottengono quasi sempre con le cattive. Non combatte per onorare grandi virtù o gesta ma per rabbia contro il mondo.
Con lei a me piacerebbe di più se avesse passato un'infanzia difficile, comunque ornata della speranza in una vita migliore, e ora che è Cavaliere le sue speranze non possono che migliorare, prima di conoscere veramente cosa è la guerra.
Ovvio sono solo pareri personali, mica regole ^^