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Far conoscere giochi Indie a profani del gdr tramite forum
Emanuele Borio:
--- Citazione ---[cite]Autore: Marco Costantini[/cite]2) la più realista e quella che preferisco: abbandoni l'illusione che esista un mitico gioco perfetto che soddisfi in una volta tutto quello che vuoi e cominci a provarne uno che almeno soddisfi un po' di cose (magari le più importanti) e che ti piaccia. D'altra parte il discorso è che tu vuoi far provare una cosa nuova a degli amici e, bhe, se questa cosa "nuova" mantiene a tutti gli effetti tutte le qualità ed i paletti di quello che facevate prima...forse tanto nuova non è :) Io mi sento davvero di consigliarti questa via, anche e soprattutto per scoprire cose nuove: magari, chessò, alla fine si scopre che la proprietà dei personaggi non era così importante e che magari vi piace peter usare i pg degli altri; oppure che alla fine la soglia di disgusto per le regole non era così bassa come credevate.
--- Termina citazione ---
+1
Michael Tangherlini:
Se avessi già finito la revisione de "I Macabri Racconti del dottor Sanguinis" ti proporrei un hack di quello: dopotutto saranno sì e no due facciate in A4...
-MikeT
Moreno Roncucci:
Vediamo un po' di tornare alle domande di Glenda...
Se ho capito bene come giocate (magari correggimi se sbaglio), avete il totale controllo sul vostro personaggio in una storia che raccontate insieme, a turno, giusto? Quindi chi è di turno può narrare quel che gli pare ma non può "prendere in prestito" il personaggio di un altro e fargli fare delle cose. Sempre se è davvero così, decidete anche eventuali sconfitte e vittorie del vostro personaggio?
Se è così, una differenza importante con molti gdr l'ho già citata, nel fatto che chi decide l'azione non decide come finisce.
A parte il problema già citato dell'avere il personaggio non "proprio" (sia nel senso di creato che giocato) pensi che ci possano essere problemi nel cedere la narrazione ad altri? Nel senso, cioè, che anche se il sistema decreta che un azione fallisce, potrebbe essere problematico il non far narrare la sconfitta al giocatore?
Se sì, la soluzione potrebbe essere un sistema "a turni di dialogo" alla Kazekami Kyoko Kills Kublay Khan (non stare a guardare adesso il tema "fanservice per maschi" del gioco, parlo di come funziona a livello di sistema, regolando quello che si può dire/scrivere). Se riescono a reggere un maggiore livello di crunch, anche un Polaris / Thou Art But a Warrior
Se questi sono giochi troppo "guidati" e "regolati", un gioco molto più semplice da gestire potrebbe essere The Pool. Di solito una contro-indicazione al consigliarlo è che se i giocatori non sono tutti consapevoli che giocano per creare una storia e "mirano a vincere" il gioco può diventare noioso, ma non mi sembra questo il vostro caso (e questo è un netto vantaggio che avete sui giocatori di gdr "tradizionali"). Però richiede che un GM che faccia un po' di lavoro di creazione di situazioni/bangs e NPC da incontrare. Per i dadi basta un normale dice roller online, come quello di gentechegioca.
Glenda:
--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]A parte il problema già citato dell'avere il personaggio non "proprio" (sia nel senso di creato che giocato) pensi che ci possano essere problemi nel cedere la narrazione ad altri? Nel senso, cioè, che anche se il sistema decreta che un azione fallisce, potrebbe essere problematico il non far narrare la sconfitta al giocatore?
--- Termina citazione ---
No, decisamente no...perché facciamo già così!
Spesso decidiamo insieme se un personaggio in una situazione, a seconda delle caratteristiche che ha, può farcela o meno, poi però in genere racconta una delle due o tre persone che fanno un po' da "master" nel senso che sono quelle che di solito prendono in mano i png e che sono quelle che hanno proposto e buttato giù l'ambientazione in cui giocare.
Invece il giocare per vincere è molto fuori dai nostri schemi...ci diverte di più perdere! :P
Il gioco che mi consigli però non lo conoso...come funzia?
Moreno Roncucci:
Kazekami Kyoko Kills Kublay Khan è dello stesso autore di Geiger Counter ed è stato tradotto in italiano dal prode Korin e dal suo harem di disegnatrici (non pensate male, lo chiamo così solo per restare in tema con il gioco... ;-) e lo trovo in pdf illustrato qui: http://www.mediafire.com/file/dtormykkekt/KKuKK.pdf
E a proposito, vedo che ancora non è stato messo nel wiki di GcG... Meme, al lavoro! (se Korin dà il permesso, ovvio)
The Pool lo trovi qui in inglese: http://www.randomordercreations.com/rpg.html
E a questa pagina trovi diversi link, fra cui uno alla traduzione italiana: http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=1646&page=1#Item_8
Un altro gioco che mi viene in mente, ma adatto per fare storie VERAMENTE tristi (ma non è come Polaris, la tragedia non è certa. Solo molto probabile) è Nicotine Girls : http://www.halfmeme.com/nicotinegirls.html (quand'è che qualcuno lo traduce?)
Polaris è commerciale e lo vendono gli amici di Janus, Thou are But a Warrior è un ambientazione diversa per Polaris, non ancora tradotta in Italiano: il Califfato di Cordoba prima della Reconquista del XV secolo, visto dalla parte dei Musulmani (insomma, sempre di una situazione senza speranza si tratta)
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