Gente Che Gioca > Gioco Concreto
[universalis]Actual play
Mattia Germini:
--- Citazione ---[cite]Autore: Fra[/cite]L'Agrologia
--- Termina citazione ---
Non era Arcologia?
--- Citazione ---[cite]Autore: Fra[/cite]Smaxx
--- Termina citazione ---
Ma quale Smaxx, era Carl Whitman ^^
--- Citazione ---[cite]Autore: Fra[/cite]chiedo scusa per il caos, orinerò il tutto per bene
--- Termina citazione ---
Grazie per averci resi partecipi
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione ---[cite]Autore: Fra[/cite]-Supereroi
-Spionaggio
-Niente cliscè da fumetto
-Super problemi super normali ai super eroi
-Vedere le cose sia dalla entrambe le parti dello "schieramento"(alias super"cattivi" con altrettanti super problemi)
--- Termina citazione ---
Wait, what? E gli altri punti dell'elenco non lo sono? :P
Spiega meglio "Niente cliché da fumetto" che significava per voi, perché non mi torna. O_o
Francesco Berni:
invoco mattia che ha messo il tenet per spiegarlo meglio che non ricordo esattamente com'era formulato.
@mattia:grazie delle correzzioni :P
Paolo "Ermy" Davolio:
Sì, era Arcologìa, non Agrologìa (che messo giù così sembra che abbia qualcosa a che fare con la coltivazione delle arance, cosa che non è).
"Niente cliché da fumetto" è stato il nostro modo di mettere in chiaro il "vogliamo una fiction realistica". Cioè, gli altri erano clichè da fumetto, ma in generale volevamo una fiction di supereroi che NON fosse Silver Age: niente gloating dei supercattivi, per esempio.
Universalis mi ha impressionato positivamente. Essendo un sistema genericissimo, temevo che ci fosse molta crisi da pagina bianca, molti problemi dovuti all'eccessiva genericità del gioco...
Invece no: ci sono un sacco di regole, tantissime, ma che ti aiutano anche molto a costruire la partita.
Ho avuto l'impressione che Universalis prendesse la partite Story Now dal lato opposto in cui le prende The Pool/TQB: il secondo, toglie tutti i fronzoli, e ti obbliga a concentrarti sulla fiction. Universalis, invece, presenta moltissime regole, e devi tutte usarle per fare la fiction che vuoi tu... Ammetto che dei due mi piace di più il secondo.
E' molto interessante anche vedere come potenziali conflitti sul piano sociale vengono spostati direttamente sul livello delle meccaniche di gioco: come quando Mattia ha fatto challenge al tenet dell'Agne, per esempio. Diventa semplicemente un "vediamo chi ci tiene di più = chi ci scommette più pippoli".
Un gioco molto, molto interessante.
Dovendo trovarci un difetto, direi che le regole sono molte e difficili da padroneggiare (o anche solo capire) alla prima partita. Il sistema di spesa di punti è estremamente "verboso", come si dice in informatica, cioè pieno di fronzoli che vanno specificati (ma nel suo essere così specifico ed esigente, accompagna molto bene i giocatori nella creazione della fiction).
C'è anche il problema del tener traccia di tutta la roba scritta... Componenti, eventi, tratti... Moltissima roba da scrivere, che tutti dovrebbero in teoria tenere sempre sott'occhio. Ci vorrebbe un grossissimo bristol a mo' di cartellone da stendere sul tavolo, per poi riempirlo di post-it e fogli appiccicati, e da arrotolare alla fine della sessione. O qualcosa del genere.
Comunque spero di rigiocarlo e lo consiglio a tutti.
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