inCONtriamoci > InterNosCon 2010
[InterNosCon] Extended FAQ
Michele Gelli:
Scrivo questo messaggio perché mi sembra che si siano creati alcuni equivoci attorno a INC e vorrei dare la mia vision in materia. Si tratta di tutte mezze frasi captate, cose fiutate in giro e lette fra le righe di messaggi e conversazioni. Magari è solo una mia impressione, un parto della mia fantasia. Tanto di guadagnato. Ma, come diceva la mia prof di ripetizioni di Latino (90 anni per gamba e un gancio sinistro che nemmeno Cassius Clay) “melius abundare quam deficere”.
“Ma tutti questi soldi quando a Lucca si pagano solo 20 euro? Ma siamo matti?”
Lo ho scritto ovunque, ma a quello che vedo, questo è l’equivoco più frequente. Quindi scusate se mi dilungo un pochino.
La quota di iscrizione non copre solo “l’ingresso” (e quindi la possibilità di giocare) ma
[ulist][*]i pernottamenti (uno o due, a seconda di quello che scegliete),
[*]il welcome cocktail,
[*]5 pasti,
[*]il free bar (parola dietro la quale si nasconde una tavola imbandita di ogni ben di Dio da cui è possibile attingere liberamente: chiedete a chi c’è già stato!),
[*]il free coffe,
[*]le degustazioni,
[*]la maglietta,
[*]il libro
[*]voli e permanenza degli ospiti internazionali[/ulist]
Anche se non si discute del fatto che la cifra sia in senso assoluto non irrilevante, è comunque molto abbordabile considerato quello che si ottiene in cambio.
“L’anno scorso costava un botto di meno”
L'anno scorso c'erano anche molti servizi di meno. Inoltre, per svariate ragioni, l’anno scorso avevamo trovato condizioni economiche migliori, ma anche un albergo che avevamo riempito come un uovo. Ero stato costretto a rifiutare una decina di iscrizioni, e mi ero sentito dire da parecchie persone che sarebbero venute, ma avevano visto che non c’era più posto.
Quindi per quest’anno l’albergo più grande è stata una necessità da cui non si poteva prescindere. Anche se a livello di immagine avrebbe fatto il figurone, mi sarebbe dispiaciuto troppo dire a qualcuno “sold out”. Non avete idea della pervicacia con cui si è tentato di contenere i costi, ma questo è stato in assoluto il risultato migliore possibile.
Ci sono inoltre alcuni costi (il riscaldamento del venerdì, l’accoglienza degli ospiti, ecc.) che - in quanto costi fissi - verranno ripagati dalle iscrizioni solo al raggiungimento del 100° iscritto. Se gli iscritti dovessero essere in numero inferiore, il sottoscritto si è impegnato a coprire tutti gli ammanchi.
“con tutti i soldi che avete speso nel vino potevate tenere il prezzo più basso”
Gli accordi con i produttori, al contrario, servono a radicare la manifestazione sul territorio, ottenere i patrocini (che anche se quest’anno non hanno portato vantaggi concreti, sono un buon viatico per i prossimi) e contenere i costi. Se da un lato una degustazione è un’attività estremamente sollazzevole per noi (per chi non lo avesse mai fatto, assicuro che il vino spiegato da un enologo è più buono di quello bevuto in silenzio) , è anche un modo per Tenuta Gaudenza di far conoscere i suoi (pregevoli) vini a persone di tutta Italia. Non è un caso che sul sito siano listati come “partner” (mentre potrei mettere un lungo elenco di fornitori alla voce “sanguisughe du letam”, a partire dalle agenzie di viaggio).
“Non porto eventi ad INC perché mi vergogno”
Non siamo proprio “in pubblico”. Siamo “inter nos”, e che diamine! Non avrete migliore occasione di fare provare il gioco X con gente collaborativa che proverà di cuore a farlo funzionare. Buttatevi!
Non riuscite mai a provare un gioco che prende polvere sulla libreria? Leggetelo e buttatevi! Avrete una fan mail da chi gioca con voi anche solo per lo sbattimento che vi siete presi. Inoltre ricordate che l’unico modo per avere il nome sulla maglietta è proporre un evento (o fare un turno in segreteria).
Sempre a proposito della maglietta: se anche è vero che accetteremo iscrizioni praticamente fino all’ultimo minuto (albergo permettendo), è anche vero che ci sarà una data (ancora da fissare, appena stabilita verrà data alla cosa ampia pubblicità) oltre la quale non si avrà più diritto alla maglietta (per i tempi tecnici di produzione, non per cattiveria). Le magliette verranno stampate nel preciso ed esatto numero necessario, nel preciso esatto assortimento di taglie necessario. Non ci sarà NESSUN modo di “acquistare” la maglietta a posteriori e non ci saranno magliette “che avanzano”.
“Cani nella Vigna lo porta Moreno. Che lo porto a fare io?”
(sentita con le mie orecchie, che è un poco una variante della precedente).
Niente ansie da prestazione alla INC, vi prego! Se giocate a CnV con me (che di western ho visto Trinità e qualcosina di Sergio Leone) avrete un certo “flavour” . Se ci giocate con Moreno, che legge Tex da millemila numeri ed è cresciuto a pane & western, verrà una partita molto differente. Ma non per questo più o meno bella. I giochi “forgiti” sono scritti nello spirito di rendere le esperienze replicabili e non legarle al “Bravo Master”.
“vengo e gioco con i miei amicicci con cui gioco tutti i martedì”
Fate pure, ma mi sembra uno spreco. Giocate con chi non vedete mai. Con quell’amico con cui avreste sempre voluto provare questo o quello. La INC è una “scusa” per cavarsi qualche soddisfazione e divertirsi assieme.
Spero che mi scuserete per questa lunga filippica. Ma mi sentivo in dovere di fare chiarezza ed impedire che si consolidassero alcune “leggende urbane” che avevo iniziato a percepire.
Mauro:
--- Citazione ---[cite]Autore: MicheleGelli[/cite]parola dietro la quale si nasconde una tavola imbandita di ogni ben di Dio da cui è possibile attingere liberamente: chiedete a chi c’è già stato!
--- Termina citazione ---
L'anno scorso non siamo riusciti a finirlo. Ed eravamo 71 giocatori di ruolo.
Glenda:
--- Citazione ---Niente ansie da prestazione alla INC, vi prego!
--- Termina citazione ---
Facile a dirlo per chi ci è abituato... :PPP
Moreno Roncucci:
Scena di gioco dall'anno scorso (ripetuta N volte ai miei tavoli, e in tutti gli altri tavoli della INC)
Passa il responsabile approvvigionamenti "volete qualcosa?"
Io "red bull e patatine", gli altri "una birra""che marca? Ci sono xxx, yyy,...""avete la zzz" "sì" "ok, quella", "per me acqua minerale gassata e pistacchi". Dopo pochi secondi la tovola si riempie, senza che nessuno si debba alzare per andare a prendere nulla. Altri più alcolizzati chiedevano rum, vino, whisky, vodka... tutto gratis, a volontà, per tutta la durata della convention. oltre a pasti che definire "lautissimi" sarebbe dir poco.
A fine convention rimaneva pure della roba, distribuita fra i partecipanti. Qualcuno è tornato a casa con una CASSA di birra! Io sono tornato con un intera cassa di Red Bull (perchè non le ha volute nessuno, solo io apprezzo la chimica...)
Per altri dettagli (foto dei carrelli della spesa) vedere questo thread:
http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=760
Emanuele Borio:
--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Io "red bull e patatine", gli altri "una birra""che marca? Ci sono xxx, yyy,...""avete la zzz" "sì" "ok, quella", "per me acqua minerale gassata e pistacchi". Dopo pochi secondi la tovola si riempie, senza che nessuno si debba alzare per andare a prendere nulla. Altri più alcolizzati chiedevano rum, vino, whisky, vodka... tutto gratis, a volontà, per tutta la durata della convention. oltre a pasti che definire "lautissimi" sarebbe dir poco.
--- Termina citazione ---
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