È il suo gusto personale. Non c'è bisogno di trovarci una specifica motivazione socio-antropologica. ^_^;
Credo che semplicemente abbia letto Dante in traduzione giapponese da abbastanza giovane e ne sia rimasto molto colpito.
Nota anche che una fissazione (del tutto superficiale e "grafica") con l'arte religiosa e le forme esteriori della religione cristiana è diffusissima fra gli autori giapponesi di fumetti e di animazione, o almeno è divenuta tale dagli anni novanta in poi...
Comunque da qualche parte ho un libriccino di biografia, intervista e critica su Nagai... Se lo ritrovo, te lo porto.