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Canzoni che restano in mente

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Mattia Bulgarelli:

--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Hai aspettato fino ad adesso per andare a vederlo?
--- Termina citazione ---

No, l'ho riaperto ieri perché non ricordavo più cosa fosse e mi sono accordo della cosa. -_-

Sonia Grossi:
[cite]Autore: Fra[/cite]
--- Citazione ---
http://www.youtube.com/watch?v=3AzpByR3MvI[/p]
--- Termina citazione ---


Volevo linkarla io.. ed ora non mi passa più dalla mente.. :monkey:

mi serve Tomboy.
u.u eh, Korin? XD
(non cliccare se siete sensibili, schizzinosi, facilmente oltraggevoli o che so io. u.u)

Mattia Bulgarelli:

--- Citazione ---[cite]Autore: Smoki[/cite]mi serveTomboy.
u.u eh, Korin? XD
--- Termina citazione ---

Visto e LOLlato a dovere.
Smoki, lo sai che ho un tasso di resistenza al kitsch, al camp, al trash e a tutte le loro declinazioni e derivati incredibile (per la media dei maschi etero, s'intende).

OT personale: Non faccio mica come Tu-Sai-Chi che certe cose non le vuole neanche vedere. :P

Moreno Roncucci:
Visto che il thread invece che parlare di canzoni che non se ne vanno dalla testa ormai parla di canzoni "provocatorie", vorrei esprimere comunque il mio disappunto per le cose da santarelline che stanno venendo postate al riguardo.

Branco di cinni, anche qui i vecchi Rolling Stones danno la birra ad un sacco di roba "moderna" (e insomma, non riuscire a superare gente che ormai è bisnonna...)

Fra gli anni 60 e 70 i Rolling Stones cambiano casa discografica, e dire che ormai i rappordi con la Decca fossero tesi è un eufemismo. Per contratto gli devono un ultima canzone prima di andarsene.

E scrivono, e registrano, QUESTA CANZONE.

La Decca non la inciderà mai, e non avrà mai un'altra canzone dagli Stones...  :-)

Ezio:
Che cinno, Moreno!
Crede che gli Stones siano antichi!
Ah, sentite qua questo "Canto":

Avanti, endecasillabi, accorrete,
tutti, tutti quanti, dovunque siete, tutti.
Beffandosi di me questa puttana infame
non vuole piú restituirmi i taccuini
che mi appartengono: non permettetelo.
Non diamole respiro, li rivoglio.
Se vi preme saperlo, è questa che dimena
il culo e ride sguaiata mostrando i denti
come una baldracca, un cane randagio.
Circondatela e gridatele addosso:
'Lurida puttana, restituiscili,
restituiscili, puttana lurida'.
Te ne freghi? Sei una fogna, una troia,
la carogna piú infame che ci sia.
Ma questo evidentemente non basta.
Se non altro, che bruci di vergogna,
femmina di bronzo, muso di cagna.
Gridatele addosso ancora piú forte:
'Lurida puttana, restituiscili,
restituiscili, puttana lurida'.
Non si ottiene niente, niente la scuote.
Bisognerà proprio cambiare tono,
se vogliamo ottenere qualcosa: 'Di grazia,
fiore d'ogni virtú, rendimi i taccuini'.

Gaio Valerio Catullo, Roma, 60 a.C.

:-P :-P :-P

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