[KKKKK] Kazekami Kyoko Kills Kublai Khan - 1° Giro - Meme & Tozzie

[Fabio Succi Cimentini]

Kublai

Ah, più abile tra le assassine, più dolce tra i tradimenti! Di certo le tue armi non hanno potuto sfuggire agli occhi d'argento di Yin Shi, mia prima moglie e guardiana delle porte esterne di questo palazzo, che è immune ad ogni occultamento e dotata dellla facoltà di scrutare nell'anima. Come hai fatto allora a renderla complice del tuo piano?

[Emanuele Borio]

Kyoko

Invero lo sguardo indagatore della tua sposa Sguardo d'Argento è bensì privo di imperfezioni. Ciononostante, il mio etereo corpo composto di vento e spirito in egual misura, non ha fatto fatica a sfuggire alla sua perfetta vista. Mi bastò tramutare il mio spirito in vento e tutto il vento in spirito, e la tua adorata non si accorse della differenza. Ti ho forse stupito, o grande Khan Kublai?

[Fabio Succi Cimentini]

Kublai

Certo sapresti ingannare un fiocco di neve che esista il suo gemello, allora la mia sposa non vide nient'altro che vento! Ma se ho tanta fiducia nella vigilanza di Yin Shi è perchè grazie ad incantamento solo la sua mano può aprire la porta esterna del palazzo, solo la sua voce placare gli spiriti bestiali del primo corridoio, che privi di animo umano sono ardui da ingannare. Come ovviasti a questo, o principessa degli stratagemmi?

[Emanuele Borio]

Kyoko

Invero solo le armi delle sue carni avrebbero potuto aprire il sigillo che tu stesso hai imposto! Ciononostante io fui fatta vento, e come vento anche aria, e gli esseri di carne respirano precisamente quella. Entrata nel suo corpo, potei manovrarla come un burattino; le feci aprire la porta, la condussi lontano dal palazzo, e usando le sue mani la portai così tante volte al piacere supremo da condurla alla morte. Non la invidi nemmeno un pò, o grande fra i grandi?

EDIT: Fix'd

[Fabio Succi Cimentini]

Kublai

E' sicuramente una fine curiosa, forse anche benedetta, per una sapiente come la mia sposa Yin Shi... annegata dal piacere e assieme dall'inganno, tramite carne e spirito, per mano di se stessa e assieme tua manovra! Nel regno degli Dei Celesti ti starà ringraziando per il mortale enigma e la suprema estasi che le hai offerto. Ciononostante alla scomparsa della sua scintilla vitale gli spiriti bestiali, a lei legati fin dal suo concepimento in una notte di nebbia, non erano più trattenuti; e le loro unghie lacerano carne e spirito allo stesso tempo. Come facesti ad attraversare inerme il primo cerchio del palazzo, diletta assassina?

[Emanuele Borio]

Kyoko

Invero gli spiriti bestiali erano sì ardui nemici, capaci di tagliare la mia carne così come il vento. Ciononostante, sarei potuta fuggire, ma preferii assecondare i loro istinti bestiali a concedermi a loro, facendomi possedere ininterrottamente per 12 giorni, fintantoché non si dissolsero. Tornai così indietro, libera da ogni pericolo. Mi credi forse incapace di un'impresa simile, o grande Kublai?

[Fabio Succi Cimentini]

Invero la dolcezza del tuo corpo potrebbe placare le tempeste di sabbia del Gobi, e così non posso sorprendermi fino in fondo della tua impresa! Povera Yin Shi, alla mia agonia si aggiunge il dolore per la sua impotenza. Ma dimmi del secondo livello di protezione del mio palazzo, l'interminabile labirinto d'acqua... sua guardiana è Azura dalla pelle cerulea e i capelli di finissime perle, figlia di demoni dell'oceano, la più libera e bella tra le mie spose. Cosa facesti di lei?

[Emanuele Borio]

Kyoko

Grande Khan! Sei così meraviglioso e potente, ma ci sono cose che i mortali, per quanto illuminati, non potranno mai venire a sapere. È una legge di natura.

[Fabio Succi Cimentini]

Oh, sei proprio la più crudele delle dolcezze! Raggiungere il mondo dell'oblio con un mistero sul cuore... i diavoli ti considereranno sorella. Ma almeno dimmi della mia sposa guerriera, colei che dalle tue stesse terre, dalle coste isolane su cui tu nascesti, assoggettai a me e nulla tenne della vita passata se non le affilatissime spade gemelle; neanche il nome, che divenne Tigre Nera. Lei stessa mi consigliò il tuo nome. Di questo mi rivelerai ?

[Emanuele Borio]

Kyoko

Invero la mia crudeltà è sì grande, così anche la mia tenerezza. Ciononostante, devi sapere che Tigre Nera, tua moglie, non è mai esistita, bensì, sono sempre stata io, sotto mentite spoglie! Solo recentemente ho sentito il bisogno di cambiare travestimento, e oh! Quante donne ho sedotto con quella forma di donna tanto abile con la spada e con il corpo! Non te lo saresti mai aspettato, vero, nobile Khan?

[Fabio Succi Cimentini]

Kublai

Incredibile! Certamente questo è un altro colpo alle certezze... ricordo di averti strappato il nome con forza per poi averti accolto tra le braccia come nuova, e saperlo un abile trucco è un'altra ferita. Ma quella fragilità che Tigre Nera aveva nella solitudine, quando non doveva mostrare davanti a tutti la sua ferocia, mi fa pensare che il tuo piano non è stato perfetto. Come mai allora spesso nella notte scoppiavi in lacrime, che pensavo frutto della tua mente confusa, e ti abbandonavi a me sommessamente?

[Emanuele Borio]

Kyoko

Invero la forma che io assunsi possedeva i ricordi e i desideri di Tigre Nera. Il travestimento era perfetto, ma a volte venivo posseduta dal suo spirito. Ciononostante, questo non mi ha distratto dal mio obiettivo, e come vedi sono qui di fronte a te, l'elsa del mio pugnale che spunta dal tuo addome. Sei ancora così sicuro che il mio piano non è stato perfetto, infine?

[Fabio Succi Cimentini]

Kublai

Davvero temibile sei; eppure il mio respiro morente s'è fatto più dolce, col ricordo lieve di quei momenti in cui mostravi la debolezza di una moglie. Ciononostante una cosa non capisco ancora... nel tuo travestimento hai visto più di quanto agli occhi di qualsiasi mio suddito del mio regno è stato mai concesso: ogni tesoro del mio palazzo ha brillato davanti a te, ogni acro della mappa delle mie conquiste pronto a mostrarti le sue glorie, e ogni moto del mio cuore limpido davanti ai tuoi occhi. Sai che non sono un uomo crudele, e che volevo donare a questo mondo la più grande gloria offerta dalla Storia agli occhi degli dèi. Come facesti allora a uccidermi, a trovare un pensiero più forte di me, per trascinare tutto questo nella polvere?