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[INC'10] Annalise, domenica (2 slot)

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Emanuele Borio:
Allora, un Cliente era una persona che stabiliva un legame con un Patrizio.

In pratica, un Patrizio faceva un accordo di servitù con un Plebeo, uno schiavo liberato, un barbaro, altro di rango inferiore.
Il Cliente otteneva così diritti e privilegi, mentre il Patronus(il Patrizio che sottoscriveva la clientela) acquisiva diversi diritti e doveri.

Andiamo a elencarli.

Diritti del Cliente:
-il Cliente diventava effettivo cittadino Romano.
-Era libero
-Poteva votare(in epoca repubblicana)
-Poteva usufruire, in base al contratto, delle risorse economiche del proprio Patronus

Doveri del Cliente:
-Doveva obbedienza al Patronus
-Era obbligato a votare il Patronus alle elezioni
-Se il Patronus cadeva in disgrazia, ogni ripercussione ricadeva su di lui oltre che sul Patronus.
-Nel caso in cui il Patronus avanzasse azione di guerra, il Cliente deve servire nelle forze armate del proprio Patronus.

Diritti del Patronus:
-Può avvalersi del diritto di comando sul Cliente
-Può decidere residenza, domicilio e occupazione del proprio Cliente

Doveri del Patronus
-Se il Cliente cade in disgrazia, il Patronus ha il dovere di difenderlo in tribunale e di pagare le varie sanzioni per il proprio Cliente
-Il Cliente acquisisce il cognome del Patronus, e nel qual caso il Cliente venisse attaccato o minacciato, il Patronus ha il dovere di difenderlo con ogni mezzo.

Quindi, in pratica, quando dicevo che all'inizio l'Impero Romano forgiava clientele con i popoli Britannici, intendo che i popoli britannici giuravano di combattere per lui, servirlo, fare parte di Roma, votarlo, fare scambi commerciali praticamente gratuiti con lui, ecc...
In cambio, il Patronus prometteva di farsene carico e combattere al loro fianco contro nemici esterni.

In pratica lo stesso rapporto che c'è tra prostituta e protettore, per fare un eufemismo U_U

Spero di essere stato comprensibile.
Ovviamente i tipi di Clientela e le varie leggi cambiavano ogni cinque minuti, e ogni contratto era diverso. Quella che ho postato era solo la più comune e quella che venne più largamente utilizzata nei confronti dei Britanni.

Per esempio, nel secondo secolo, attaccare Londinium(allora britannica) significava attacare l'Impero Romano, il che consisteva in un bel deterrente. Se io fossi un barbaro con i miei 200 barbari penso che mi cambierebbe attaccare i 300 abitanti bigotti di un villaggetto o attaccare i bigotti e prendermi una guerra contro un esercito di migliaia di persone. Insomma, ho reso l'idea XDDDD

Marco Costantini:
Fiiiuuuuu, quante cose: datemi il tempo di leggere e poi commento.

Emanuele Borio:
Bravo. Intanto spero che Moreno sia contento della definizione di Clientelismo, e tra l'altro, Marco, il setting leggitelo QUI, che è ben scritto e ordinato, non andarlo a ripescare in mezzo al putiferio U_U

Emanuele Borio:
Intanto vi posto una canzone moderna, che è il riadattamento di un canto di guerra Celtico, originario della Gallia del Nord

Uis Elveti

E questa è l'onorazione funebre gaelica dei Britanni

Siraxta

Questa è un pò tanto più spinta U_u

Druid

Moreno Roncucci:
Bene la descrizione delle clientele.

Però adesso bisogna decidere chi siamo. Tenete presente che i nostri personaggi dovranno avere possibili ragioni di vedersi tutti i giorni. Quindi, o siamo tutti della stessa cultura, o qualcuno è in schiavitù, o siamo in una zona tenuta "tranquilla" dai romani.  

Meme, tu che suggerisci?

Agli altri: che cultura vi ispira di più?

Io sono abbastanza attratto dal contrasto fra la cultura Romana e le altre, ma mi affido ai suggerimenti di Meme...

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