[Burning Wheel] Burning Hamelin - Topic di Gioco

[Suna]

ANTJE

Rimane in silenzio mentre osserva la figura di Renier allontanarsi barcollando in mezzo alla folla. Nonostante la figuraccia, c'è qualcosa in lui che non la convince. Troppo facile che si trattasse davvero di un incidente. Ma allora che fare? Solleva lo sguardo non appena le viene in mente. Lothar, pensa. Lothar sicuramente saprà aiutarmi, ed è l'unico di cui mi fidi...
Si incammina verso la dimora dell'amico, nella direzione opposta rispetto a quella in cui si è diretto Renier.

[Carlo Antonioli]

Lothar

Lothar si gratta la testa pensando una delle sue, poi replica: "Be, se proprio non sai chi mettere, conosco una persona furba, di bell'aspetto, fidata e ansiosa di fare il nostro interesse..." e sorride.

[Arioch]

Antje

Senza ulteriori intoppi raggiungi la casetta fuori dalle mura di Lothar. Fortunatamente, a giudicare dal fumo che esce dal comignolo dell'abitazione, sembrerebbe che il tuo amico sia in casa...

[Suna]

Antje, come al suo solito, si avvicina alla porta di ingresso e bussa. "Lothar, sei in casa?"

[Arioch]

(ovviamente non state ad aspettare me per i convenevoli, se non sorgono problemi non fatevi scrupoli a rispondere)

[Carlo Antonioli]

(questa sera, alla peggio domani, provvedo)

[Carlo Antonioli]

Lothar

Mi interrompo e faccio cenno a Jean di restare in silenzio. La voce mi sembra familiare, ma non aspettavo visite.
Mi avvicino alla porta e guardo dallo spioncino; quando vedo Antje mi rilasso e apro.

"Ciao Antje, è da un po' che non ti fai vedere, cosa ti porta qui?"

[Suna]

Antje entra nella dimora. Indossa abiti semplici, in modo da non dare nell'occhio, anche se è difficile nascondere la bellezza del suo viso. "Ieri notte è successo..." e non fa a tempo a terminare la frase che il suo sguardo cade su Jean. "Tu!?"

[Antonio Caciolli]

"spero che i miei affari alla villa non ti abbiano creato troppi problemi nella gilda" rispondo, poi guardo Lothar "è una ladra ottima, ma credi che possa essere abbastanza brava per quello di cui abbiamo bisogno?"

[Suna]

Antje non risponde, è ancora di stucco, con un'espressione non troppo intelligente sul volto, aspettando che qualcuno le spieghi che diavolo stia succedendo...

[Arioch]

Nessuno ha intenzione di spiegare la situazione alla povera Antje?

[Antonio Caciolli]

"Abbiamo un lavoro per te Antje ... un lavoro da spia ... un lavoro adatto solo ai migliori. Una buona paga iniziale e guadagni pressoché infiniti quando il lavoro sarà compiuto."




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pensavo facesse lothar gli onori di casa

[Carlo Antonioli]

Lothar

"Sono stupito, vi conoscete già?" fa Lothar.
"Per la verità, per quel compito stavo proponendo me stesso, ma ora che ci penso Antje è certamente adatta. Forse il suo arrivo è un segno del destino e non bisogna mai girare le spalle alla sorte."
Poi fa cenno alla ragazza di sedersi, "Vado a prendere un altro boccale, davanti al vino si discute meglio."

[Antonio Caciolli]

out of game:


ops avevo capito ti riferissi ad Antje soprattutto perché io proponevo qualcuno che si infilasse nel letto del Barone
Jean non ha da eccepire su nessuna delle proposte. Pensavo solo che Lothar fosse molto conosciuto in città


in game:


"Ci siamo già incontrati nel cuore della notte ... che ci vuoi fare, sono un tipo che non si accontenta di una donna sola e poi poter avere una ladra che ti minaccia con un pugnale alla gola è un piacere di cui non riesco a privarmi. Diciamo che la signorina è stata fondamentale per ottenere le informazioni di cui ti ho parlato ma è stato anche il contrattempo che mi ha fatto arrivare in ritardo al nostro appuntamento. non puoi immaginare quanto si incaponisca sui dettagli ...." dico ridendo. Mi sento a casa qua e in una situazione di vantaggio rispetto ad Antje e sono decisamente soddisfatto di questo

[Suna]

"Spionaggio, dite..." bofonchia Antje sedendosi. "Non è esattamente il mio campo, a meno che non si tratti di prendere qualcosa di preciso, come una lettera o qualcosa di simile..." è quantomai dubbiosa, accetta il boccale che Lothar le porge ma ancora non lo porta alla bocca. "Lothar, tu ed io dovremo fare una chiacchierata. Sapevi che questo gentiluomo si aggirava in una mia zona e non mi hai detto niente. Fortunatamente si è rivelata una persona ragionevole e, in un modo o nell'altro, siamo riusciti a... diciamo collaborare..."
Una lunga pausa di silenzio. "Beh, allora? Di che si tratta? E qual è la paga?"