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[Burning Wheel] Burning Hamelin - Topic di Gioco
Carlo Antonioli:
Lothar salta con agilità sul balconcino prima che il bruto abbia il tempo di sfiorarlo, poi si gira in direzione di Gunnar e gli fa un gestaccio di scherno, gridando:"Comunque, quella volta sono stato proprio io a pisciarti nel barile di acqua vite!"
Arioch:
I delinquenti rimangono nel vicolo a guardare in aria con la bocca aperta e l'aria da beoti mentre tu salti agilmente sul balcone.
Jean ti dispiace descrivere come aiuti Lothar e che vuoi fare dopo?
Antonio Caciolli:
pensavo fosse stata accettata la cosa che tiro il pugnale ferendo di striscio quello più vicino a Lothar che non riesce ad afferrarlo perdendo l'attimo e quindi lothar riesce a balzare senza problemi di essere ostacolato.
poi Jean raggiunge veloce Lothar "che cazzo è successo... faccio un attimo di ritardo e ti trovo nelle peste e mi tocca farti da balia. Problemi tra colleghi? tra assassini è molto più facile non fidarsi degli altri. Ho importanti notizie amico ... facciamo il botto questa volta." Quando saremo in calma e tranquillità spiegherò a Lothar che sono entrato nella casa del tizio e racconterò a lui le info tralasciando che me le ha chieste la baronessa
Carlo Antonioli:
[Do per scontato che riusciamo a raggiungere una posizione sicura, magari sui tetti]
"Una normale discussione d'affari, condita da vecchi rancori." replico sorridendo, "Il tuo arrivo è stato provvidenziale, rischiavo di tardare di parecchi mesi"
"Ora lasciami riprendere il fiato, mentre ascolto le tue notizie."
[PS: dal 25 al 3 non ci sono, Buon Natale :)]
Arioch:
[Molto bene, allora riprendiamo dal 3!]
I documenti che ha trovato Jean in casa del consigliere sono soprattutto lettere e registri di transazioni. Questi ultimi confermano i vostri sospetti sul barone: contengono infatti le liste delle merci che vengono fatte arrivare nottetempo al porto. Ciò che vi stupisce è che non solo alcune delle mercanzie sono talmente oscure da far rischiare un'indagine per negromanzia da parte della chiesa al loro possessore, ma anche che per la maggior parte si tratta di oggetti molto costosi. Talmente costosi che le esigue casse del barone non dovrebbero bastare a coprire le spese nemmeno per un singolo carico...
Le lettere spiegano in parte come il barone possa permettersi queste stranezze: contengono infatti promesse di prestiti in cambio di informazioni sulle attività del barone. Le lettere non sono firmate, ma in città ci sono poche persone che potrebbero permettersi di prestare simili somme di denaro.
Una sola lettera non riguarda né il barone, né i suoi traffici, ma il consigliere in persona. Si tratta di una vecchia lettera di raccomandazione (la data è di 30 anni fa), che presenta l'allora giovane Cornelio come diligente studioso a un "Magister" di nome Nicolau Hokenbach. La missiva descrive Cornelio come uno "studente modello, di grande ingegno et naturale disposizione alle scienze filosofali".
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