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[Burning Wheel] Burning Hamelin - Topic di Gioco

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Arioch:
La pioggia cadeva fitta sui moli di Hamelin, spronando i già rari passanti serali ad affrettarsi per cercare rifugio nelle proprie abitazioni o all'interno di una delle chiassose taverne del porto. Ma se la maggior parte dei cittadini registrava la pioggia con un certo fastidio, altri in cuor loro le davano il benvenuto, perché i compiti che li attendevano quella notte avevano bisogno di tutta la copertura che il Cielo aveva da offrire.
Due individui appartenenti a quest'ultima categoria si erano appena infilati nel Vicolo Stretto, poco distante dal porto, tenendo ben stretti i baveri del mantello al collo e voltandosi di tanto in tanto per accertarsi di non essere seguiti.
Arrivati più o meno a metà della stradina, si accostarono ad una porta, in apparenza indistinguibile da quelle delle altre abitazioni nella via, e bussarono tre volte in rapida successione. La porticina si aprì quasi immediatamente di qualche spanna, e all'interno comparve una faccia sospettosa, che scrutò i viandanti in silenzio per qualche istante, prima di decidersi a spalancare l'uscio per farli entrare.
I due si chiusero la porta alle spalle, seguendo l'uomo che li aveva fatti entrare all'interno dell'abitazione.
Giunsero infine in una sala malamente illuminata da un piccolo caminetto, dove alcune panche erano state disposte in circolo per permettere ad un piccolo gruppo di persone di accomodarsi.
I presenti si voltarono quasi all'unisono per osservare i nuovi arrivati. Infine, uno di loro si alzò in piedi ed annunciò: "Bene, visto che anche gli ultimi sono arrivati, possiamo iniziare..."

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E anche noi iniziamo: ci troviamo in un'anonima abitazione di Hamelin, in cui questa sera si è riunito un piccolo gruppo di sediziosi. Anche Lothar e  Jean-Pierre sono fra loro. Anzi, sono fra i maggiori fautori di quest'incontro, avendo spinto i presenti a riunirsi, ognuno per i propri motivi personali.
Quello che vi chiedo è:
Dove siete, all'interno della stanza, cosa state facendo e se c'è qualcuno che conoscete fra i presenti.

Carlo Antonioli:
Lothar

Partecipare a questo incontro è per Lothar molto rischioso, ma anche una grande opportunità per fare affari.

Accenna appena un saluto e si tiene in disparte rispetto al gruppo, lasciando la parola a Jean-Pierre.
Non vorrebbe entrare nei discorsi di ribellione, preferirebbe limitarsi a intervenire solo quando si passa al sodo, ovvero alle questioni economiche.
Certo se si presentasse l'occasione di vantarsi di qualcosa...

Antonio Caciolli:
Jean-Pierre

Per Jean questo incontro è come una nuova speranza ... la vita nei bassifondi gli sta stretta e non solo per l'agio, ma soprattutto per il dover sempre agire a volto scoperto. Per uno come lui abituato a dichiarare prima il nome e poi ad abbassare la spada contro il nemico tutto questo vivere nella clandestinità è una sofferenza

Inoltre questi mesi in cui la vita è cambiata lo hanno illuminato sulle vere fondamenta della città ... sulle persone che la mandano avanti e sul loro numero

Per adesso cerca di stare il più possibile accanto a chi sta parlando. Ad alcuni dei presenti ha fatto dei favori. Con altri a discusso negli ultimi giorni per trovare un modo per metterli d'accordo e lasciar perdere inimicizie dovute a interessi di fazione per cercare di trovare degli intenti comuni. Non ha uomini da mettere sul banco e non ha agganci politici influenti, ma conosce l'altra faccia della città e non deve fregare nessuno dei presenti (o al massimo fregarli tutti allo stesso modo nel caso).

Alcune persone le conosce perché a parlato loro per convincerli a venire alla riunione. Il suo amico roden ha mandato qualcuno dei suoi e poi ci sono già due o tre che gli devono un favore (saper menar bene la spada può essere utile)


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ok. avevo letto male la parte di Arioch sulle semplici domande a cui dovevamo rispondere, ma eccomi presente all'appello
scusate il ritardo e inizino le danze

Arioch:
E' proprio Volest, l'inviato dei Roden a prendere la parola, visto che il resto dei presenti sembra essere titubante: "Il padre Esset mi ha mandato qui a parlare con voi su perché lo ha chiesto il nostro amico, Jean-Pierre." inizia, indicando l'uomo seduto vicino a lui "Lui dice che voi potete offrire buoni affari a noi roden. Che avete offerte interessanti. Sono qui per sentire e decidere. Cosa volete da noi-di-sotto? Cosa offrite?"

Carlo Antonioli:
"Bene, subito al punto." esclama Lothar facendosi avanti. "Io sono Lothar, e tengo i contatti con i mercanti." continuo, esagerando "Avrete una parte dei profitti, e in cambio non dovrete fare proprio nulla. Ci servono solo i vostri tunnel per far passare le merci."

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