Play by Forum > (NCaS) PbF 4: Silent Hill
[NCaS] Ritorno a Silent Hill - Topic di Gioco
Arioch:
Helen
--- Citazione ---[cite]Autore: MikeT[/cite]Quei tentacoli... no! Lontano! Stammi lontano! "STAMMI LONTANO!" urlo.
Non capisco cosa succeda attorno a me...
...e poi tutto cambia. Tutto diventa più lucido, come se non fossi io e non fossi nel mio corpo, come se stessi vedendo un film di cui già conosco la trama. Il professore non è un professore, non è una cosa vivente, è un incubo incarnato. Mentre i suoi tentacoli mi avvolgono e li sento stringersi attorno a me, nelle orecchie e nella mente risuonano le voci dei bambini che mi prendevano in giro per ogni cosa. Le voci però diventano presto una specie di cantilena, come una sorta di preghiera, mentre le parole non sono più intelligibili; gradualmente, le voci si spengono, e rimane solo una voce femminile, la voce di una bimba che mi chiede se sto bene, mi dice di non preoccuparmi perché tutto andrà per il verso giusto...
...la bestia emette un urlo mentre la colpisco con violenza sulla testa con la torcia, dal lato luminoso. La torcia rimane incastrata nel suo cranio, i tentacoli si ritraggono e la sua intera figura sembra sgnofiarsi e dissolversi come neve al sole, lasciandomi sola vicino alla caldaia, illuminata dalla torcia caduta in terra, nel silenzio.
--- Termina citazione ---
Quando ti riprendi dallo shock sei seduta per terra, con la testa fra le mani. Raccogli la torcia e ti rialzi, fissando incuriosita la caldaia di fronte a te. Da dove veniva la voce della bambina? Te la sei solo immaginata o era veramente accanto a te pochi attimi fa?
Illumini un po' l'ambiente circostante, per assicurarti che quell'orribile essere, "l'uomo nero" di cui parlavano i bambini, se ne sia andato veramente. Che farai ora? Speravi di trovare qualche indizio su quelle note misteriose nella scuola, ma non sei sicura che qui sotto possa celarsi granché.
Arioch:
Nick
--- Citazione ---[cite]Autore: Talos 2.0[/cite]Mi fermo in attesa, con solo il respiro pesante a rompere l'immobile silenzio che si è formato in questo momento. Stringo le labbra in una smorfia mentre lentamente prendo la torcia dal giubbotto.
Non avevo voluto usarla prima per timore che fosse notata dalla polizia...ma ora sento un pressante desiderio di vederci chiaro. Punto il raggio della torcia in direzione del vicolo in cui ho visto l'ombra
"Chi sei? Fatti vedere?" Urlo al vicolo con una punta di disagio "Non ho tempo per scherzare!" Mi guardo comunque attorno nel timore che la polizia, o qualcos'altro spunti fuori da un momento all'altro. La torcia non funziona molto con la nebbia..per ora aiuta mi aiuta ad avere un pò di coraggio piuttosto che a vedere veramente qualcosa
--- Termina citazione ---
Punti la torcia verso il vicolo, cercando di coprire un po' ogni direzione. Finalmente il raggio si posa su una sagoma scura, dai contorni bizzarri, quasi in fondo al vicolo. Sembrerebbe un uomo che viene silenziosamente verso di te, tenendosi contro le pareti delle case come uno che non vuole essere visto. Avanza in modo molto strano, ora claudicando, ora compiendo dei piccoli scatti.
"Chi sei?!" urli di nuovo. Ma ormai è abbastanza vicino da permetterti di capire che non ti risponderà; quello che hai davanti non è un uomo, ma un'orrenda parodia, come la donna del motel. Il suo aspetto ti provoca un brivido di repulsione, ma per qualche momento ti trovi incapace di distogliere lo sguardo da esso. E' come se due uomini diversi fossero fusi insieme, e cercassero disperatamente di separarsi l'uno dall'altro. Le due teste dell'essere si voltano quasi all'unisono verso di te: una sembra esemplificare la disperazione mostrata dai corpi con un'espressione degna di un quadro di Munch; l'altra ti scruta con uno sguardo euforico, la bocca contorta in un'orrendo sorriso...
Carino, no? Che sia questo quello che Nick finirà per diventare se da troppo ascolto a Erick?
Potresti scoprirlo lasciandoti afferrare dall'orrido Bifronte e facendoti trascinare via da lui... se no lui tira 4 dadi Dolore. :-D
Ivan Repetto:
Nick Fisher ha tirato: Anima: 6 6 1, Disperazione: 4 2 1, Corruzione: 5 1, Dolore: 4 4 2 2
Il giocatore vince 4 a 2, Anima domina
Narro io.....tra un pochino..
Michael Tangherlini:
Helen Bertholds
--- Citazione ---[cite]Autore: Arioch[/cite]Quando ti riprendi dallo shock sei seduta per terra, con la testa fra le mani. Raccogli la torcia e ti rialzi, fissando incuriosita la caldaia di fronte a te. Da dove veniva la voce della bambina? Te la sei solo immaginata o era veramente accanto a te pochi attimi fa?
Illumini un po' l'ambiente circostante, per assicurarti che quell'orribile essere, "l'uomo nero" di cui parlavano i bambini, se ne sia andato veramente. Che farai ora? Speravi di trovare qualche indizio su quelle note misteriose nella scuola, ma non sei sicura che qui sotto possa celarsi granché.
--- Termina citazione ---
Dove... è sparito. Non c'è più. La caldaia ronza lievemente, sembra quasi addormentata. Qui sotto il buio è fitto, ma in qualche modo... meno spaventoso, ora.
Comunque, qui sotto non c'è nulla, l'uomo nero è andato via. Spero che ora la bambina sia più tranquilla... dovunque essa sia.
Non è qui. Ma è ancora nella scuola, ne sono certo. Se io fossi stata in lei, avrei cercato aiuto in qualcuno per i bulletti... forse, il direttore scolastico? Potrei provare nel suo ufficio, magari ci sono ancora dei documenti, una foto, un qualcosa.
-MIkeT
Ivan Repetto:
--- Citazione ---[cite]Autore: Arioch[/cite]Punti la torcia verso il vicolo, cercando di coprire un po' ogni direzione. Finalmente il raggio si posa su una sagoma scura, dai contorni bizzarri, quasi in fondo al vicolo. Sembrerebbe un uomo che viene silenziosamente verso di te, tenendosi contro le pareti delle case come uno che non vuole essere visto. Avanza in modo molto strano, ora claudicando, ora compiendo dei piccoli scatti.
"Chi sei?!" urli di nuovo. Ma ormai è abbastanza vicino da permetterti di capire che non ti risponderà; quello che hai davanti non è un uomo, ma un'orrenda parodia, come la donna del motel. Il suo aspetto ti provoca un brivido di repulsione, ma per qualche momento ti trovi incapace di distogliere lo sguardo da esso. E' come se due uomini diversi fossero fusi insieme, e cercassero disperatamente di separarsi l'uno dall'altro. Le due teste dell'essere si voltano quasi all'unisono verso di te: una sembra esemplificare la disperazione mostrata dai corpi con un'espressione degna di un quadro di Munch; l'altra ti scruta con uno sguardo euforico, la bocca contorta in un'orrendo sorriso...
--- Termina citazione ---
La luce della torcia trema inquadrando la figura, rivelando la mia ovvia tensione e disgusto alla vista di tale abominio, non ultimo mi tornano in mente Erick e i suoi squallidi, orripilanti e macabri sopra ogni aspettativa, tentativi di cucire assieme con lo spago e un ago appuntito una lucertola e qualche piccolo roditore trovato nel bosco...ricordi che assieme a questa visione non fanno altro che provocarmi un conato di vomito e un rifiuto assoluto di avere davanti agli occhi uno spettacolo del genere per ulteriore tempo
Curiosamente non scappo via, che per molti sembrerebbe la soluzione migliore e più ovvia...rimango per alcuni attimi ad osservare quella figura che si avvicina, in particolare la metà che mi ricorda tanto il sorriso compiaciuto di Erick....sento che il disgusto monta in rabbia..quasi furia si potrebbe dire...anzi no...non è una rabbia cieca....ma la ferma convinzione che una creatura del genere non dovrebbe esistere...non dovrebbe calpestare questa terra....se qualcuno gliel'ha permesso...beh chi meglio di me ora dovrebbe correggere il tragico errore...chi meglio di me dovrebbe correggere questi chiari ed evidenti disturbi bipolari della personalità......fissare quell'espressione così simile ad Erick mi spinge un passo oltre la convinzione
"TU...NON DEVI...ESISTERE!"
Urlo forte alla creatura che nel frattempo prova ad allungare le sue grinfie verso di me......non ricordavo di averla...ma in un attimo sento di averla recuperata dal cappotto...la mazza da baseball...che con rapidità e forza inaspettata si va a schiantare contro il cranio della metà che ricorda così vividamente il mio caro nemico...l'urto è talmente forte da spezzare il legno della mazza assieme al cranio della creatura..e mentre questa inizia a .colare sangue e materia grigia da quello che una volta era il capo ecco che l'altra strabuzza gli occhi...si afferra la gola...ansima...sembra soffocare in assenza dell'altra sua metà...inizia a dibattersi come un animale ferito...cerca col suo braccio di arrestare inutilmente l'emorragia...si accascia al suolo mentre le forze la abbandonano..urla più di disperazione che di dolore mentre anche da lei la vita si allontana....rantola per l'ultima volta e poi tace....ucciderne uno ha ucciso anche l'altro.....brutta faccenda penso...mentre lascio cadere a terra la mazza ormai inutilizzabile e volto le spalle spero per sempre a quell'abominio
"Che dio abbia pietà di noi" sussurro alla notte fredda e nebbiosa
Per dominanza Anima diminuisco Disperazione di 1 portandola a due, rimanendo così solo più con foto e torcia per ora
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