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Nocciolo della questione

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Niccolò:

--- Citazione ---[cite]Autore: El Rethic[/cite]ma il problema non è che abbiamo a che fare con i contatti con Moreno, ma di crescita di un qualcosa all'interno di un humus culturale dove il roleplay fin dagli anni '30, nelle sue più svariate forme, era presente ovunque. Negli anni '60 chiunque in america aveva fatto del roleplay, esplicitamente chiamato così, per i più svariati motivi, per la scuola, per essere assunto o formato in una azienda, per essere curato da droghe o malattie mentali.
Quindi conta poco che abbiano incontrato prima o dopo Moreno che è chi l'ha pensato per primo, conta che si trattava di cose che erano parte del bagaglio culturale dell'americano medio.
Questo solo per dire che in fondo non ci interessa quanto si sia stati vicini al creatore.
--- Termina citazione ---


poco importa. dnd del 74 (ma praticamente qualsiasi gdr dei primi 15 anni,s e non di più) non aveva NULLA A CHE VEDERE col roleplay di moreno. non ci sono nemmeno differenze superficiali. si è partiti da avventurieri che ripulivano i dungeon, non da personalità. volendo, possiamo considerarla un'avoluzione analoga, ma non certo omologa, di concetti simili.

Mattia Bulgarelli:

--- Citazione ---[cite]Autore: Domon[/cite]poco importa. dnd del 74 (ma praticamente qualsiasi gdr dei primi 15 anni,s e non di più) non aveva NULLA A CHE VEDERE col roleplay di moreno.
--- Termina citazione ---

OT: io me lo immagino come Moreno (Roncucci), ma con i baffi finti. O_o;
FINE OT.

Davide Losito - ( Khana ):

--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite]Domanda: e se uno invece tratterebbe quegli argomenti? Sembrerebbe che per lui non sarebbe un gioco di ruolo, ma che l'oggetto "gioco" (uno specifico) sia o no "di ruolo" a seconda del giocatore non mi convince molto (né credo sia quello che intendi). "A seconda del giocatore" non nel senso "secondo la sua opinione", ma in generale: tu khana, io Mauro, ecc., che a seconda del giocatore che usa il gioco inseriamo o togliamo il gioco specifico dalla categoria "di ruolo".
Si deve quindi guardare a un "mediamente non si affronterebbero"? O a cosa?
--- Termina citazione ---


Sarà compito, all'interno di ogni singolo gruppo, proporre ai vari giocatori delle adversity degne di nota.
Non c'è una formula che risponda alla tua domanda, se io ti conosco e so che certi argomenti li affronti di tuo, te li propongo in modo opposto/contrario, oppure ti inserisco qualche appiglio che possa portarti a Premise o a scelte diverse.
L'attività di GdR è sempre in gruppo, tutto ti cambia intorno a seconda del gruppo.

Ad ogni modo la frase "queste cose mi capitano già nella vita, non si potrebbe giocare ad altro?" si è sentita... ^^
Quindi è possibile che qualcuno possa non gradire un dato GdR perché gli offre (o ritiene che gli offra) esperienze che non è in grado di associare al "gioco", inteso come attività sociale ludica mirata allo svago e al divertimento.

rgrassi:
Io rimando ad un articolo teorico che ho scritto tempo fa.
Forse può tornare utile.
http://nuke.robertograssi.net/Portals/0/RpgFiles/IFRP-ConcettoDiRuolo.pdf
Rob

Iacopo Frigerio:

--- Citazione ---[cite]Autore: Domon[/cite]poco importa. dnd del 74 (ma praticamente qualsiasi gdr dei primi 15 anni,s e non di più) non aveva NULLA A CHE VEDERE col roleplay di moreno. non ci sono nemmeno differenze superficiali. si è partiti da avventurieri che ripulivano i dungeon, non da personalità. volendo, possiamo considerarla un'avoluzione analoga, ma non certo omologa, di concetti simili.
--- Termina citazione ---


Guarda, non sono abbastanza esperto di storia dei roleplaying game da sapere andarti a spulciare queste cose. Ma ti ripeto non necessariamente già negli anni sessanta si parla di roleplay moreniano, ma roleplay in genere. E fare roleplay basta poco per connetterlo alle basi fondanti, io non so quando sia stato creato il concetto di allineamento, forse non dall'inizio, ma da quando c'è stato quello generava roleplaying. Avevi un personaggio e dovevi recitarlo (parola estremamente limitata, o ambigua, in italiano come traduzione sarebbe un "have to roleplay) seguendo quelle indicazioni. Stavano già usando le tecniche che si usano in qualsiasi roleplay. Anche solo l'assumere razze diverse, con modi di comportarsi, di parlare portava a fare del roleplay, fin dall'inizio immagino. E questo sarebbe stato sufficiente a far pensare a qualcuno che fossero dei giochi di roleplay. Perchè non penso che anche nel più becero dungeon crawling dopo l'incontro con le idee di arneson lo giocassero solo a muovi miniature, scegli il potere, tira il dado senza metterci ogni tanto una scena di bisticci, o di grasse risate e racconti in taverna etc.

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