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Come chiamare "il giocatore diverso"?

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Mattia Bulgarelli:
Riprendo da QUI.

Ci sono un certo TOT di giochi con un giocatore "diverso dagli altri": AiPS, NCaS, D&D 4a, CnV, LMVcP, LSdS...

...però questo "giocatore diverso" non è, tecnicamente, la stessa cosa del "GM onnipotente" dei giochi vecchi (detti anche Tradizionali, Anni '90, Parpuzi, Sistema-Zero, ecc. ecc... Ci siamo capiti), a partire dal fatto che, beh, non è onnipotente, e continuando sul fatto che magari svolge compiti simili tra vari giochi ma non uguali.

Visto che i giochi con lo schema "tanti + 1" ci sono, sono belli, funzionano e sono numerosi (ad oggi, in futuro si vedrà), che termine si può usare per indicare questa persona?
Io uso "Master" senza problemi (e anche Baker usa il termine, mettendo un avviso all'inizio del manuale, anche in CnV ed in Storming), ma gioco con persone che ormai l'hanno capita che il "GM onnipotente" è morto, sepolto, e ogni tanto ne profano la tomba per divertimento. :P

Idee? Commenti? Riflessioni? Troppi viaggi mentali? ^_^;

Moreno Roncucci:
Forse la risposta ti sorprenderà  (  ;-)  ) ma...  

...dipende dal gioco!  

A volte il termine è ovvio. Come lo chiami in AiPS se non "produttore"? E ne La Mia Vita col Padrone, è ovvio che il termine giusto è "Padrone"...

A volte il termine è ovvio, ma si continua ad usare "GM" per abitudine. Come fa Meguey Baker in 1001 Nighs (fra l'altro, senza spiegare cos'è un GM - anche questa un abitudine diffusissima nei gdr indie americani. Almeno in un paio di giochi hanno aggiunto una nota al riguardo dopo che avevo segnalato io la cosa dopo aver letto il draft...). Nell'edizione italiana è stato usato l'ovvio "narratore".
Così, in Sporchi Segreti il giocatore con compiti diversi è "l'investigatore".

Quando non è ovvio, ci si sbizzarrisce. "story guide", "scene guide", etc.

In Trollbabe Edwards lo chiama "GM", ma spiega che è un "legacy term", che "una volta" voleva dire "game master" ma che in Trollbabe non vuol dire niente. E' solo GM, non "game master".  Invece in S/Lay w/me usa semplicemente "you" and "I"  ("I" è l'equivalente del GM, "you" è il giocatore)

Davvero, non sento la necessità di usare un termine generico per cose completamente diverse. E' come cercare un termine comune al giocatore dei bianchi a scacchi e al portiere di una squadra di calcio, perchè ce n'è solo uno in gioco in entrambi i casi...

Mattia Bulgarelli:

--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Davvero, non sento la necessità di usare un termine generico per cose completamente diverse. E' come cercare un termine comune al giocatore dei bianchi a scacchi e al portiere di una squadra di calcio, perchè ce n'è solo uno in gioco in entrambi i casi...
--- Termina citazione ---

E ok, ci siamo.

Però io sì, sento la necessità, fosse solo per raggruppare, a grandissime linee, i giochi in macrocategorie (dai contorni sfumati finché vogliamo).

Mi permetto di estendere la tua metafora per farti capire, non per mandarla in vacca, lo sai.
Il "portiere" è "portiere" nel calcio, nella pallanuoto, nell'hockey su ghiaccio... Perché i compiti sono simili, anche se non uguali (e un portiere di hockey su ghiaccio a mollo in un "campo" da pallanuoto fa ridere tanto quanto il GM di AD&D in Polaris :P ).
Il "giocatore bianco" c'è negli scacchi come nella dama.

Poi lo so, si rischia di ricadere nel vecchio vizio "tutti i GM sono uguali in tutti i giochi", ma il dilemma resta. O_o;

Iacopo Frigerio:
se vuoi essere politically correct puoi chiamarlo il "diversamente giocante", così come i vampiri, zombie e robe simili sono ormai chiamati "diversamente vivi" e non più "non-morti" che è discriminante :-)

Scherzi a parte, la vedo davvero come Moreno, poi ovvio che generalmente si parla di GM, ma anche perchè solitamente viene definito così proprio nei giochi. Però al solito non bisogna fare facili analogie e cadere nel pensiero che se GM allora sarà tradizionale. Perchè anzi, se la tendenza è quella allora davvero è meglio smettere di chiamarlo GM.
Anzi per noi che li conosciamo deve provenire lo sforzo quanto meno di segnalare la diversità tra i vari giochi: "e lui cosa fa?", "il GM!", "Sì, ma il GM di Covenant" o "Sì ma il GM di Solipsist". Qualcosa di simile ma molto di diverso :-)

Antonio Caciolli:

--- Citazione ---[cite]Autore: Korin Duval[/cite][p]Ci sono un certo TOT di giochi con un giocatore "diverso dagli altri": AiPS, NCaS, D&D 4a, CnV, LMVcP, LSdS[/p][p][/p]
--- Termina citazione ---


io uso e credo che userò sempre GM o master che dir si voglia, poi se il pubblico necessita una spiegazione allora metto due righi per chiarire.

perché? fatica di cambiare termine ogni volta. funziona ha sempre funzionato e quando gioco ad annalise e dico che lo scene guide è come il master la gente lo gioca bene

non sento minimamente la necessità di distanziarmi da parpuzio ... già non ci gioco e sinceramente non mi pare che nessuno abbia veramente difficoltà nel capire la differenza quando si parla di GM (anzi di solito vedo persone che immaginano un master che non può dire nulla e che non decide neanche la backstory)

imho

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