[cite] vertigo:[/cite]Foglierosse non è disponibile su Internet, anche per la sua natura difficilmente inquadrabile di live "da campo";
puoi spiegare meglio? forse non mi è chiaro il concetto di "live da campo", pensavo che fosse semplicemente uno che ha necessità di essere giocato in mezzo alla natura, non vedo come questo possa entrare in contrasto con la diffusione del materiale necessario per giocarlo
No, io per live da campo intendo un live in cui le condizioni ambientali sono un elemento fortemente determinante nello sviluppo del gioco, e di cui dunque bisogna tenere conto nella progettazione del live stesso. Anche per questo (oltre che per ragioni di inveterata consuetudine) in genere i live da campo vengono giocati una sola volta e mai replicati. Non è una definizione netta (sì/no): un live può essere più o meno da campo. Foglierosse è abbastanza da campo.
Faccio un esempio pratico: l'ultima volta che abbiamo fatto giocare Foglierosse si è verificata una certa dinamica che ha portato a un risultato indesiderato. Approfittando del fatto che a settembre avrò a disposizione una certa location, il sottoscritto ha avuto un'idea che forse può evitare che questa dinamica entri in azione, ma perché funzioni ho bisogno di quella certa location, che sono sicuro di avere a settembre, ma che non posso certo garantire di avere sempre. Perciò, che senso avrebbe pubblicare, oltre al materiale per i giocatori, anche un manuale per il regista che dettagli questa nuova idea (insieme a tutte le altre tecniche usate nel live, vecchie e nuove)? Probabilmente sarà la prima e l'ultima volta che qualcuno avrà a disposizione una location adatta per metterla in pratica. Ha più senso pubblicare un grafico secondo il Process Model che illustri sinteticamente le passate sessioni del live (cosa che farò), e raccomandare ai pazzi che volessero ricreare Foglierosse senza la nostra collaborazione di modificare questo schema in maniera da adattarlo alle loro condizioni ambientali, pur mantenendo i Processi e i Benefici desiderati dagli autori. Ma comunque che senso avrebbe? Sarebbe sempre un Foglierosse diverso, così come ogni Foglierosse giocato finora è stato diverso da quello precedente, perché tutti si svolgevano in condizioni ambientali differenti e utilizzavano tecniche differenti. Di fatto si è trattato di una serie di live diversi tra loro, non di repliche dello stesso live.
Detto in parole povere, un live "da convention" è un live abbastanza minimalista e abbastanza indipendente dalle condizioni ambientali da permettere la sintesi di un manuale per il regista utilizzabile indistintamente o con pochi arrangiamenti in qualunque condizione ambientale, mentre un live "da campo" è un live troppo dipendente dalle condizioni ambientali da poter essere replicato o sintetizzato in un manuale per il regista; o meglio, è possibile replicarlo ma allora ne risulterà un live diverso da quello originale, ed è possibile manualizzarlo ma in maniera molto sintetica e lasciando mano libera al nuovo regista su grandissima parte dello sviluppo delle tecniche.
è un po come se baker avesse detto "questo è cani nella vigna, solo che non lo pubblico altrimenti la gente puo' giocarmelo in modo sbagliato"
Non puoi fare un paragone simile, CnV è un gioco creato apposta per poter essere sintetizzato in un manuale e facilmente replicato infinite volte mantenendo lo stesso identico set di regole che garantiscono una coerenza perfetta del gioco. A Foglierosse (come a tutti i live da campo) questa cosa non interessa, è totalmente un altro tipo di gioco.
Il bello di un live da campo è che viene sviluppato in maniera specifica per quei giocatori, quelle condizioni ambientali ecc. ecc., quindi crearlo è come risolvere un puzzle in modo che tutti i pezzi vadano a posto. Invece il bello di un live da convention è che è estremamente plastico e può essere riprodotto infinite volte con giocatori totalmente diversi e in condizioni totalmente diverse, quindi deve in un certo senso essere "intelligente", cioè avere in sé la soluzione ai vari problemi che dovessero presentarsi a causa di giocatori o condizioni ambientali diverse dal previsto. Per questo considero molto più difficile creare un buon live da convention, al punto tale che non credo di aver mai visto un live da convention perfettamente funzionante (se ci fate caso, moltissimi autori di live da convention scrivono i loro live facendo affidamento su certe condizioni ambientali e certi giocatori, p.e. gli autori del Flying Circus pensano, anche inconsciamente, alla Polisportiva Sacca e ai giocatori "interpretazionisti" alla Flying Circus: ma provate a proporre lo stesso live a casa di Mario con i suoi amici giocatori di D&D 3.5, e vediamo cosa ne viene fuori...).