Autore Topic: Alice in SottomondoLand  (Letto 5646 volte)

Mr. Mario

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Alice in SottomondoLand
« Risposta #30 il: 2010-03-16 13:02:10 »
Questo significa che la Lavi e Domon hanno una storia?
Sognatore incorreggibile. Segretario dell'Agenzia degli Incantesimi. Seguace di Taku. L'uomo che sussurrava ai mirtilli.

Matteo Suppo

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Alice in SottomondoLand
« Risposta #31 il: 2010-03-16 13:12:53 »
No, perché anche Lavinia è Domon.
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

Mauro

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Alice in SottomondoLand
« Risposta #32 il: 2010-03-16 13:27:09 »
Come si diceva a Play, si tratta semplicemente di masturbazione.

Alice in SottomondoLand
« Risposta #33 il: 2010-03-16 13:43:28 »
E del resto...

« Ultima modifica: 2010-03-16 13:44:35 da Klaus »
Anche io ho un blog

Niccolò

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Alice in SottomondoLand
« Risposta #34 il: 2010-03-16 17:22:37 »
"lo so perchè lo sai tu è una citazione da fight club,eh...

Mauro

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Alice in SottomondoLand
« Risposta #35 il: 2010-03-22 11:11:45 »
Citazione
[cite]Autore: Matteo Turini[/cite]Il 3D, poi, non è sufficiente a rendere il film appagante almeno alla vista

Leggevo che il 3D è stato aggiunto in post-produzione; in effetti, le poche volte che ho provato a guardare il film senza occhiali l'effetto di sdoppiamento si vedeva poco o nulla.

Anticipazioni:

Citazione
[cite]Autore: Matteo Turini[/cite]Il Cappellaio è un personaggio inutile e piatto; sarebbe servito un altro film incentrato su di lui per renderlo vivo. Il cattivo è banale, la Regina Rossa è noiosa, quella Bianca è insostenibile. Alice è insulsamente retorica, col suo voler tornare a casa "perché ci sono ancora cose che devo fare", e una volta tornata insegue il sogno di suo padre (è cresciuta grazie alla fantasia? All'aver accettato la bambina in lei? Mapperfavore....), pianta il ragazzo (ma dai...), schioda una parte di merda al fidanzato fedifrago della sorella e fa rinsavire la zia rincoglionita con tre parole (che poi, per carità, potrebbe anche andare bene come finale, se non fosse sceneggiato da cani: i personaggi - peraltro mai visti in tutto il resto del film - si sono messi in fila e Alice se li è passati uno ad uno... Mah)

L'idea potrebbe essere che ha imparato ad accettare le proprie responsabilità, ma non saprei...
Comunque, che gli altri personaggi fossero "in fila" non credo sia assurdo: fondamentalmente sono quelli che sarebbe logico aspettarsi di trovare in prima fila in caso di una proposta di matrimonio, quindi che fossero lì pronti perché Alice se li passasse ha senso.
Non condivido l'analisi dei personaggi: per quanto poco sviluppato per esempio non ho trovato piatto il Cappellaio; vero è che un tempo maggiore per svilupparli più approfonditamente sarebbe stato positivo, ma non do un giudizio così negativo.
Sulla retoricità di Alice... per come si pone lei l'idea non è semplicemente tornare a casa, ma tornare, chiudere eventuali vicende aperte, per poi ritornare nel Paese delle Meraviglie; il perché decida di tornare... a posteriori, come detto sopra, mi sono interrogato sull'eventuale accettazione delle proprie responsabilità (vedi il passaggio da "Non voglio uccidere il Ciciarampa Jabberwock, nemmeno per salvare un mondo" [devo capire perché lo hanno tradotto così] a "Lo uccido") e/o presa di coscienza di sé, ma non so se poi alla fine non si tratti solo di retorica.
Comunque la zia non credo rinsavisca; almeno, a me non ha dato quest'impressione. Alice le ha solo detto che il principe che aspetta non esiste, e di farsi vedere; non si sa nemmeno se questo avrà un seguito.

Alice in SottomondoLand
« Risposta #36 il: 2010-03-22 15:50:19 »
Citazione
[cite]Autore: Mauro[/cite]L'idea potrebbe essere che ha imparato ad accettare le proprie responsabilità, ma non saprei...
Comunque, che gli altri personaggi fossero "in fila" non credo sia assurdo [...] non ho trovato piatto il Cappellaio [...] Sulla retoricità di Alice... [...] Comunque la zia non credo rinsavisca

Ero io ad essere retorico: il film non mi è piaciuto, e in 10 righe ho scritto sommariamente il perché, enfatizzando retoricamente i punti a mio parere peggiori.
Non era una recensione (anche se qualcuno l'ha considerata tale, ma insomma: erano 10 righe...), piuttosto uno sfogo.

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