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consigli di narrazione

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Mirko Pellicioni:
azzeccatissimo MOreno fanmail! :)

Davide Losito - ( Khana ):

--- Citazione ---[cite]Autore: Domon[/cite]alcune, come la 2 e la 4, sono decisamente forzate. altre no.
--- Termina citazione ---

La 4 forse, la 2 era la prima che ho individuato.


--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Anche nel contesto del "design consapevole", quelle informazioni sono appunto utili al DESIGNER. Ma se il giocatore deve pensare a quelle cose mentre gioca (e quindi, deve pensare "al bene della storia", invece di giocare il suo personaggio) significa che il design ha fallito (che è la situazione tipica del GM tradizionale)
--- Termina citazione ---

Non so, quelle indicazioni io le vedo perfette, in qualsiasi GdR, per la creazione di Personaggi. Sono domande che servono per "focalizzare", quindi risultano consigli utili se girati in un contesto anche come AiPS per creare Pitch coinvolgenti, sia in senso moderno, sia letterale di "convogliatori".
Spesso si sente dire che i giochi moderni creano scenari "individuali", seguendo quello schema e gestendolo in modo concertato al tavolo, sicuramente si ottiene un miglioramento notevole della fiction.
Che è il motivo per cui si gioca.

Moreno Roncucci:

--- Citazione ---[cite]Autore: khana[/cite]Non so, quelle indicazioni io le vedo perfette, in qualsiasi GdR, per la creazione di Personaggi.
--- Termina citazione ---


Sono troppo generiche.  E per certi giochi, controproducenti.

In La Mia Vita col Padrone, è meglio seguire le indicazioni sul manuale, creando un minion e scegliendo un "più che umano" e "meno che umano", o è meglio seguire quelle indicazioni, creando magari un contadino  che deve liberare sua sorella dal malefico Padrone?

In Cani nella Vigna, è meglio giocare un Cane, o è meglio seguire invece quelle indicazioni e giocare un dottore che arriva in paese e si trova invischiato un un plot prefissato?

Ogni gioco, ogni singolo gioco, ha richieste particolari sul tipo di personaggio adatto, e procedure per crearlo. Credere che ci sia una maniera fissa per tutti, quello sì che sarebbe dannosissimo.

Davide Losito - ( Khana ):

--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Ogni gioco, ogni singolo gioco, ha richieste particolari sul tipo di personaggio adatto, e procedure per crearlo. Credere che ci sia una maniera fissa per tutti, quello sì che sarebbe dannosissimo.
--- Termina citazione ---

Queste richieste specifiche di ogni gioco possono essere "filtri" da inserire sopra a quei consigli.
Vuoi giocare a Cani? Adatterai le "risposte" a quei punti alle specifiche richieste che Cani ti chiede. Cani -NON- prevede che ci sia un dottore che viene invischiato in un qualche plot, QUINDI "dottore che viene invischiato in un qualche plot" non è una risposta valida per quelle domande, se stai giocando a Cani.

Setting, Situation, Character.... dai... si sta parlando di questo. Non cerchiamo per forza polemiche dove ci sono punti di contatto. Altrimenti ha ragione chi dice che siamo talebani (che non è un complimento, non vuole dire "puristi", vuole dire "ottusi e riottosi terroristi ideologici").

Moreno Roncucci:

--- Citazione ---[cite]Autore: khana[/cite]Queste richieste specifiche di ogni gioco possono essere "filtri" da inserire sopra a quei consigli.
Vuoi giocare a Cani? Adatterai le "risposte" a quei punti alle specifiche richieste che Cani ti chiede.
--- Termina citazione ---


Mmmm.... le hai lette? Non sono sovrapponibili, se non in minima parte, e la sovrapposizione è ridondante e superflua.

E' come dare a chi deve giocare a qualcosa, oltre al regolamento, un volume di 200 pagine dicendogli "ce ne sono solo venti utili, ma male non fanno".  Col cavolo! Fanno male un casino, perchè fanno solo confusione, e il giocatore non sa più se deve seguire il regolamento o quelle 200 pagine (visto che non sa quali venti sono applicabili...)

Ma più in generale...   l'idea di "giocare per avere una bella storia" fa molti più danni, nei giochi coerenti, di qualunque altra cosa a parte il credere che valga ancora la regola zero.  Il seguire quei consigli da parte del GIOCATORE, tanto per dirne una, è intrinsecamente anti-narrativista: pensi a cosa devi fare "per avere una bella storia" e la premise va a farsi fottere.

Cosa dovrei "sovrapporre" a Cani, una roba come questa?
"Lo storytelling ha la sua formula: il “messaggero” nella cultura classica (o “pinza” nella sceneggiatura hollywoodiana) è l’elemento scatenante, il quid che dà l’inizio a tutta l’avventura. Il classico “compito iniziale” affidato al gruppo; per renderlo però un po’ più interessante ci sono una serie di trucchi da applicare ed Hollywood insegna: la pinza deve essere veloce, brutale e totalizzante, tanto da non far capire al personaggio cosa l’ha colpito. L’eroe (o gli eroi in questo caso) non vanno alla ricerca dell’avventura ma è l’avventura che trova loro: il loro villaggio viene attaccato, si ritrovano sul fronte di una grande guerra, vengono catturati e deportati come schiavi; deve essere qualcosa che spinge subito gli eroi a combattere per la loro vita senza troppo pensare al resto; per conoscersi meglio ed intrecciare la propria storia ci sarà tempo quando la polvere si sarà posata e il party si sarà ormai cementato affrontando insieme i primi nemici."
... che per me va parte dei repertorio del peggior railroading, e descrive bene le tecniche hanno portato ad alcune delle giocate più penose e noiose che abbia mai dovuto subire come giocatore?

Ma anche la prima parte...
"- L’antefatto: è la storia dell’eroe, quello che lo ha reso ciò che è, il suo bagaglio di conoscenze ed abilità, Il suo passato che lo rende unico ed inimitabile."
... e ti ritrovi col pirla che si fa tre pagine di background per Cani e il personaggio già fisso e immutabile...

Il mio consiglio, sinceramente, è di lasciar perdere quella roba. Se vuoi fare il game designer, è meglio andare direttamente alle fonti, non "inquinate" dai paraocchi parpuzi di quell'articolo. Se vuoi solo giocare, quella roba ti fa giocare peggio.


--- Citazione ---[cite]Autore: khana[/cite]Setting, Situation, Character.... dai... si sta parlando di questo. Non cerchiamo per forza polemiche dove ci sono punti di contatto. Altrimenti ha ragione chi dice che siamo talebani (che non è un complimento, non vuole dire "puristi", vuole dire "ottusi e riottosi terroristi ideologici").
--- Termina citazione ---


Mah... io credo che "ragionare con la propria testa" "usare la logica e l'evidenza sperimentale", etc siano il contrario dell'essere "talebani". Forse è più talebano il credere che qualcosa di utile allo scrivere libri e sceneggiature sia utile sempre, in qualunque campo, indipendentemente dal contesto, perchè cita "testi sacri", non credi?

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