Archivio > General

la critica del gioco, è possibile?

<< < (5/8) > >>

Iacopo Frigerio:
Ma infatti, non solo è realtà, ma ne esistono già i suoi frutti...
Le cose sono state criticate e superate, adesso semmai dovremmo partire da ciò che adesso è attuale e superare quelli.
Nel senso, mi prendereste per pazzo se adesso mi mettessi a criticare il sistema tolemaico, così come molti mi prenderebbero per pazzo se cominciassi a criticare aspramente il comportamentismo. Sono già stati criticati e nuove teorie le hanno "sostituite".
Similmente, se l'intento è di avanzamento conoscitivo-tecnologico, ha poco senso criticare ancora i giochi scritti prima del 1999, perchè Ron Edwards, Baker, Czege e soci lo hanno già fatto in modo accurato tempo fa e hanno già fatto progredire l'ambiente.
Potremmo metterci a criticare ancora quei giochi se volessimo ripartire da lì lasciando perdere la Forge Theory per andare su piani diversi di critica (in questo senso io vedo il lavoro di Rob). Oppure potremmo farlo se il nostro intento non è conoscitivo-tecnlogico ma divulgativo.
Allora ci mettiamo a fare critica del gioco vecchio solo per convincere gli altri a cambiare giochi e ammodernarsi. Secondo me esistono strategie migliori in tal senso, tipo lasciare perdere chi gioca ancora tradizionale (tanto abbiamo già convenuto che si stuferanno [come nei precedenti anni], non aiuteranno l'hobby a diffondersi, se ne staranno chiusi in casa), tipo contattare gente nuova e vergine o ancora semplicemente far provare i giochi nuovi senza dire nulla e lasciare che sia la loro solidità d design a convincere al passaggio.

Critica per me significa critica del Big Model, al massimo, o produzione di opere di stampo moderno e forgita (o quasi forgita). Ormai System Zero è cultura morta...

Niccolò:

--- Citazione ---[cite]Autore: Grifone[/cite]Se la critica a un gioco è "Stando al big Model questo gioco funziona solo facendo illusionismo"
--- Termina citazione ---


...quello che la fa non ha capito il big model ^^

Mirko Pellicioni:
Si Aetius ha capito il concetto della domanda, e si ritengo che operazioni come il BM siano una proto definizione di critica.

Così come giustamente si fa notare per l'arte o il cinema ho degli strumenti per la critica. il GDR, ma penso anche tutto il gioco in generale, debbano ancora sviluppare delle strutture critico razionali adatte.

Comunque non vedo perchè non si possa fare e non si debba caldeggiare.

Essendo poi il GDr più uno strumento alla creatività e all'aspetto ludico lo si può annoverare tra gli stumenti e non credo di dire boiate che se si costruisce un martello in vetro si è costruito un brutto martello, se poi mi si dice che incastonandolo in una teca di gomma lo puoi usare lo stesso, resta sempre un martello che non fa bene la sua funzione!

Insomma il rapporto Premessa del greatore del gioco -> tecnica del gioco -> risultato percepito dal fruitore

mi sembra una dicriminante importate per un gioco! già con questo abbiamo una base di riferimento, credo.

jackjack:

--- Citazione ---[cite]Insomma il rapporto Premessa del greatore del gioco -> tecnica del gioco -> risultato percepito dal fruitore[/p][p]mi sembra una dicriminante importate per un gioco! già con questo abbiamo una base di riferimento, credo.[/p]
--- Termina citazione ---


Penso infatti che il BM e tutto quello che ne ha conseguito permetta una analisi critica sopratutto (e forse soltanto, ma sarebbe già molto) del design.
Fermo restando che nessuna critica seria possa essere senza una prova pratica (tanto per cambiare, actual play).

Il fatto che i giochi coerenti cerchino di favorire decisamente un tipo di esperienza di gioco, è già presupposto per una critica.

E il modo in cui la si può declinare nella maniera più produttiva ed utile per gli appasionati è la possibilità di sottolineare le caratteristiche del gioco.

In questo modo si possono dare consigli oggettivi a chi chiede: vorrei provare un gioco così e cosà.

Marco Amicone:

--- Citazione ---[cite]Autore: mirkolino[/cite][p]Si Aetius ha capito il concetto della domanda, e si ritengo che operazioni come il BM siano una proto definizione di critica.[/p][p]Così come giustamente si fa notare per l'arte o il cinema ho degli strumenti per la critica. il GDR, ma penso anche tutto il gioco in generale, debbano ancora sviluppare delle strutture critico razionali adatte.[/p][p]Comunque non vedo perchè non si possa fare e non si debba caldeggiare.[/p][p]Essendo poi il GDr più uno strumento alla creatività e all'aspetto ludico lo si può annoverare tra gli stumenti e non credo di dire boiate che se si costruisce un martello in vetro si è costruito un brutto martello, se poi mi si dice che incastonandolo in una teca di gomma lo puoi usare lo stesso, resta sempre un martello che non fa bene la sua funzione![/p][p]Insomma il rapporto Premessa del greatore del gioco -> tecnica del gioco -> risultato percepito dal fruitore[/p][p]mi sembra una dicriminante importate per un gioco! già con questo abbiamo una base di riferimento, credo.[/p]
--- Termina citazione ---


Io penso si possa (e si debba) creare una solida base per la critica del gdr, perché altrimenti è impossibile progredire se ogni cosa che fai è a prescindere bella perché "Ehi, a qualcuno piace, no?", se ti piace non vuol dire che sia una cosa tecnicamente valida, ci sono altri fattori in gioco difficili da quantificare, ma di solito la tecnica è misurabile, ed è quella che conta per far avanzare tutto il macchinario, altrimenti saremmo rimasti al film muto, tanto la gente andava a vederli uguale i film, no?

I videogiochi hanno una critica ed in genere se qualcosa è brutto spesso è brutto per quasi tutti, di sicuro lo è per la maggioranza, per i gdr non esiste una cosa brutta, le cose brutte ed i punti deboli diventano feature, per qualche strana ragione... E guai a cambiarle! Il popolo dei gdr è veramente molto, molto restio al cambiamento, anche quando ci sono motivazioni di una certa rilevanza dietro (vi ricordate che ira quando in D&D 4ed hanno tolto il livello di penalità alla morte?).

Un buon punto di partenza per una critica gdr sarebbe capire se quello che il gioco promette poi il gioco ti da, parpuzio fa un sacco di promesse che tende a non mantenere, relegando il tutto a "Ehi, se sei un bravo giocatore queste cose potresti pure fartele da solo, no?"

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

[*] Pagina precedente

Vai alla versione completa