Ma infatti, non solo è realtà, ma ne esistono già i suoi frutti...
Le cose sono state criticate e superate, adesso semmai dovremmo partire da ciò che adesso è attuale e superare quelli.
Nel senso, mi prendereste per pazzo se adesso mi mettessi a criticare il sistema tolemaico, così come molti mi prenderebbero per pazzo se cominciassi a criticare aspramente il comportamentismo. Sono già stati criticati e nuove teorie le hanno "sostituite".
Similmente, se l'intento è di avanzamento conoscitivo-tecnologico, ha poco senso criticare ancora i giochi scritti prima del 1999, perchè Ron Edwards, Baker, Czege e soci lo hanno già fatto in modo accurato tempo fa e hanno già fatto progredire l'ambiente.
Potremmo metterci a criticare ancora quei giochi se volessimo ripartire da lì lasciando perdere la Forge Theory per andare su piani diversi di critica (in questo senso io vedo il lavoro di Rob). Oppure potremmo farlo se il nostro intento non è conoscitivo-tecnlogico ma divulgativo.
Allora ci mettiamo a fare critica del gioco vecchio solo per convincere gli altri a cambiare giochi e ammodernarsi. Secondo me esistono strategie migliori in tal senso, tipo lasciare perdere chi gioca ancora tradizionale (tanto abbiamo già convenuto che si stuferanno [come nei precedenti anni], non aiuteranno l'hobby a diffondersi, se ne staranno chiusi in casa), tipo contattare gente nuova e vergine o ancora semplicemente far provare i giochi nuovi senza dire nulla e lasciare che sia la loro solidità d design a convincere al passaggio.
Critica per me significa critica del Big Model, al massimo, o produzione di opere di stampo moderno e forgita (o quasi forgita). Ormai System Zero è cultura morta...