Autore Topic: la critica del gioco, è possibile?  (Letto 8637 volte)

P.Jeffries

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la critica del gioco, è possibile?
« Risposta #15 il: 2010-02-25 14:19:23 »
ah.. con il tuo ultimo post sono andato un po' in confusione: ma non esiste una "critica dei giochi"?
« Ultima modifica: 2010-02-25 14:25:56 da P.Jeffries »

Rafu

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la critica del gioco, è possibile?
« Risposta #16 il: 2010-02-25 14:42:17 »
Citazione
[cite]Autore: mirkolino[/cite][p]Allora mi domando: è possibile la critica (in senso tecnico come perl 'arte, o ilcinema) del gioco?[/p][p]Possiamo dire, un gioco è qualitativamente inferiore o persino brutto?[/p]


Dovrebbe essere possibile. Voglio che lo sia. Il fatto che al momento alcuni contesti siano ostili a questo non deve farci desistere.

Ezio

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la critica del gioco, è possibile?
« Risposta #17 il: 2010-02-25 14:49:32 »
Giusto, Rafu.

Sapete, forse la cosa migliore è farla esistere, attivandoci noi per primi.
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

Antonio Caciolli

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la critica del gioco, è possibile?
« Risposta #18 il: 2010-02-25 14:54:33 »
tornando al primo post: la risposta a mirko secondo me è no.

se osservi le discussioni sulla critica ai gdr di solito ci si scanna solo su una cosa la critica a parpuzio

poi al massimo ci sono difese strenue di convinzioni ma si vede subito che non hanno seguito (io mi incaponisco spesso, come quella volta sui veli, ma poi dopo un po' capisco di avere torto ad esempio)

questo è un tema che ha dentro di se troppa struttura precostituita sui comportamenti da usare in gioco ed è troppo dentro la visione del singolo individuo per poterne parlare.

c'è una affezione così grande verso quel tipo di modo di giocare che non si può non difenderlo e non si riesce più ad scindere l'affezione al gioco con una visione oggettiva del problema.

inoltre il tema è molto vasto e andrebbe affrontato in vari step. se parli della singola meccanica allora trovi un accordo, ma se ragioni su tutto l'impianto del sistema il discorso si presta a voli pindarici così grossi che non è possibile affrontarlo decentemente

poi secondo me manca una critica di riferimento. io sul cinema so chi e cosa leggere. sul gdr????
io magari apprezzo rafu e domon. già i gusti di moreno mi piacciono solo a volte. ci sono molti che lavorano nel mercato che usano criteri che io non userei mai.
questo essere tutti critici non aiuta perché tutti si sentono di poter dire la loro senza problemi

imho, e spero di aver capito il senso del thread

Antonio Caciolli

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la critica del gioco, è possibile?
« Risposta #19 il: 2010-02-25 15:00:53 »
aggiungo che è sempre stato detto di alcuni giochi che sono brutti. il problema è quando si va a colpire la base su cui tutti si poggiano. l'abbattere dei valori non è una cosa accettabile, non lo è quasi mai e non penso che nei gdr possa essere diverso

aggiungo che poi se osservi sempre il mondo con le lenti sfuocate non penso che tu possa apprezzare la diversità, cioé l'abitudine non fa neanche apprezzare le innovazioni che molti vedono come farraginoserie (dopotutto se io faccio due partite a polaris e non funzionano magari poi dico che sto gran gioco alla fin fine è una merda)

Iacopo Frigerio

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la critica del gioco, è possibile?
« Risposta #20 il: 2010-02-25 15:07:53 »
Ma infatti, non solo è realtà, ma ne esistono già i suoi frutti...
Le cose sono state criticate e superate, adesso semmai dovremmo partire da ciò che adesso è attuale e superare quelli.
Nel senso, mi prendereste per pazzo se adesso mi mettessi a criticare il sistema tolemaico, così come molti mi prenderebbero per pazzo se cominciassi a criticare aspramente il comportamentismo. Sono già stati criticati e nuove teorie le hanno "sostituite".
Similmente, se l'intento è di avanzamento conoscitivo-tecnologico, ha poco senso criticare ancora i giochi scritti prima del 1999, perchè Ron Edwards, Baker, Czege e soci lo hanno già fatto in modo accurato tempo fa e hanno già fatto progredire l'ambiente.
Potremmo metterci a criticare ancora quei giochi se volessimo ripartire da lì lasciando perdere la Forge Theory per andare su piani diversi di critica (in questo senso io vedo il lavoro di Rob). Oppure potremmo farlo se il nostro intento non è conoscitivo-tecnlogico ma divulgativo.
Allora ci mettiamo a fare critica del gioco vecchio solo per convincere gli altri a cambiare giochi e ammodernarsi. Secondo me esistono strategie migliori in tal senso, tipo lasciare perdere chi gioca ancora tradizionale (tanto abbiamo già convenuto che si stuferanno [come nei precedenti anni], non aiuteranno l'hobby a diffondersi, se ne staranno chiusi in casa), tipo contattare gente nuova e vergine o ancora semplicemente far provare i giochi nuovi senza dire nulla e lasciare che sia la loro solidità d design a convincere al passaggio.

Critica per me significa critica del Big Model, al massimo, o produzione di opere di stampo moderno e forgita (o quasi forgita). Ormai System Zero è cultura morta...
L'amore è quel particolare rapporto nel quale una persona può mostrarsi perdente

Niccolò

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la critica del gioco, è possibile?
« Risposta #21 il: 2010-02-25 15:12:29 »
Citazione
[cite]Autore: Grifone[/cite]Se la critica a un gioco è "Stando al big Model questo gioco funziona solo facendo illusionismo"


...quello che la fa non ha capito il big model ^^

la critica del gioco, è possibile?
« Risposta #22 il: 2010-02-25 15:13:27 »
Si Aetius ha capito il concetto della domanda, e si ritengo che operazioni come il BM siano una proto definizione di critica.

Così come giustamente si fa notare per l'arte o il cinema ho degli strumenti per la critica. il GDR, ma penso anche tutto il gioco in generale, debbano ancora sviluppare delle strutture critico razionali adatte.

Comunque non vedo perchè non si possa fare e non si debba caldeggiare.

Essendo poi il GDr più uno strumento alla creatività e all'aspetto ludico lo si può annoverare tra gli stumenti e non credo di dire boiate che se si costruisce un martello in vetro si è costruito un brutto martello, se poi mi si dice che incastonandolo in una teca di gomma lo puoi usare lo stesso, resta sempre un martello che non fa bene la sua funzione!

Insomma il rapporto Premessa del greatore del gioco -> tecnica del gioco -> risultato percepito dal fruitore

mi sembra una dicriminante importate per un gioco! già con questo abbiamo una base di riferimento, credo.

jackjack

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la critica del gioco, è possibile?
« Risposta #23 il: 2010-02-25 17:35:53 »
Citazione
[cite]Insomma il rapporto Premessa del greatore del gioco -> tecnica del gioco -> risultato percepito dal fruitore[/p][p]mi sembra una dicriminante importate per un gioco! già con questo abbiamo una base di riferimento, credo.[/p]


Penso infatti che il BM e tutto quello che ne ha conseguito permetta una analisi critica sopratutto (e forse soltanto, ma sarebbe già molto) del design.
Fermo restando che nessuna critica seria possa essere senza una prova pratica (tanto per cambiare, actual play).

Il fatto che i giochi coerenti cerchino di favorire decisamente un tipo di esperienza di gioco, è già presupposto per una critica.

E il modo in cui la si può declinare nella maniera più produttiva ed utile per gli appasionati è la possibilità di sottolineare le caratteristiche del gioco.

In questo modo si possono dare consigli oggettivi a chi chiede: vorrei provare un gioco così e cosà.
Al secolo Dario Giachi. Nel prossimo secolo chissà....

la critica del gioco, è possibile?
« Risposta #24 il: 2010-02-25 17:57:18 »
Citazione
[cite]Autore: mirkolino[/cite][p]Si Aetius ha capito il concetto della domanda, e si ritengo che operazioni come il BM siano una proto definizione di critica.[/p][p]Così come giustamente si fa notare per l'arte o il cinema ho degli strumenti per la critica. il GDR, ma penso anche tutto il gioco in generale, debbano ancora sviluppare delle strutture critico razionali adatte.[/p][p]Comunque non vedo perchè non si possa fare e non si debba caldeggiare.[/p][p]Essendo poi il GDr più uno strumento alla creatività e all'aspetto ludico lo si può annoverare tra gli stumenti e non credo di dire boiate che se si costruisce un martello in vetro si è costruito un brutto martello, se poi mi si dice che incastonandolo in una teca di gomma lo puoi usare lo stesso, resta sempre un martello che non fa bene la sua funzione![/p][p]Insomma il rapporto Premessa del greatore del gioco -> tecnica del gioco -> risultato percepito dal fruitore[/p][p]mi sembra una dicriminante importate per un gioco! già con questo abbiamo una base di riferimento, credo.[/p]


Io penso si possa (e si debba) creare una solida base per la critica del gdr, perché altrimenti è impossibile progredire se ogni cosa che fai è a prescindere bella perché "Ehi, a qualcuno piace, no?", se ti piace non vuol dire che sia una cosa tecnicamente valida, ci sono altri fattori in gioco difficili da quantificare, ma di solito la tecnica è misurabile, ed è quella che conta per far avanzare tutto il macchinario, altrimenti saremmo rimasti al film muto, tanto la gente andava a vederli uguale i film, no?

I videogiochi hanno una critica ed in genere se qualcosa è brutto spesso è brutto per quasi tutti, di sicuro lo è per la maggioranza, per i gdr non esiste una cosa brutta, le cose brutte ed i punti deboli diventano feature, per qualche strana ragione... E guai a cambiarle! Il popolo dei gdr è veramente molto, molto restio al cambiamento, anche quando ci sono motivazioni di una certa rilevanza dietro (vi ricordate che ira quando in D&D 4ed hanno tolto il livello di penalità alla morte?).

Un buon punto di partenza per una critica gdr sarebbe capire se quello che il gioco promette poi il gioco ti da, parpuzio fa un sacco di promesse che tende a non mantenere, relegando il tutto a "Ehi, se sei un bravo giocatore queste cose potresti pure fartele da solo, no?"

Ivano P.

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« Risposta #25 il: 2010-02-25 18:14:43 »
Citazione
...quello che la fa non ha capito il big model ^^


Domanda pleonastica: perché?

Moreno Roncucci

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« Risposta #26 il: 2010-02-25 18:21:37 »
Citazione
[cite]Autore: Grifone[/cite]
Citazione
[p]...quello che la fa non ha capito il big model ^^[/p]
[p]Domanda pleonastica: perché?[/p]


IN UN ALTRO THREAD, PLEASE!
"Big Model Watch" del Forum (Leggi il  Regolamento) - Vendo un sacco di gdr, fumetti, libri, e altro. L'elenco lo trovi qui

la critica del gioco, è possibile?
« Risposta #27 il: 2010-02-26 00:30:03 »
Il giorno che vedrò fare critica ai GdR nell'unico modo possibile, ossia -fruendo- il GdR (quindi > giocandolo), allora crederò che ci sia critica costruttiva.

Personalmente ho la stessa "formazione critica" di Mirkolino, quindi non posso che essere d'accordo con lui e far notare a tutti come:
1. "criticare" vuole dire analizzare in modo cosciente e strumentalmente corretto
2. i gusti non hanno nulla a che vedere con i giudizi critici, ma appartengono, appunto, ai giudizi di gusto.
3. le critiche si possono anche sbagliare, quindi chi critica deve anche accettare la risposta/spiegazione, altrimenti sta solo sentenziando e le sentenze di costruttivo hanno molto poco
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

Matteo Suppo

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« Risposta #28 il: 2010-02-26 01:03:21 »
Come fanno ad esserci contest di design senza che ci possa essere una Critica dietro?
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

Niccolò

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« Risposta #29 il: 2010-02-26 01:09:00 »
Citazione
[cite]Autore: triex[/cite]Come fanno ad esserci contest di design senza che ci possa essere una Critica dietro?


si fa come in tutti i contest del genere avvenuti in italia: si valuta il "gdr" come testo, e non come gioco.

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