Gente Che Gioca > Gioco Concreto
[AiPS] - Actual Play - Arkadia
Paolo "Ermy" Davolio:
Peccato che manchino le chizze... Ma questo non mi fermerà XD
Luca Veluttini:
[size=25]Pilota ---> Episodio 1[/size]
La puntata inizia col funerale del marito di Ashley, Daniel White, con le rassicurazioni di Douglas e del suo sguardo fisso sulla vedova, con un accenno alla chiamata di Daniel la sera del suo gesto, anche se aveva il telefonino a casa, con l’arrivo di un nuovo membro della comunità, il nuovo psicologo, vestito non come gli altri, tutti uguali, con i compagni di classe della figlia del defunto guidati dai due insegnanti.
Poi si passa al doposcuola quello stesso giorno, con Ian che viene scoperto con una cipolla con su scritto D.W. in tasca da Lorraine, ma che riesce abilmente a mentirle riguardo una sua vecchia fiamma, che le ha regalato l’oggetto.
Scott nel suo studio riceve Ashley, si trovano in sintonia venendo entrambi da New York, fino a quando non appare alla porta Douglas. Ashley se ne va, sempre sotto lo sguardo fisso di Douglas, e il capo della security intima Scott di farsi trovare occupato per Ashley, di starle lontano. Lo psicologo incassa le minacce.
Arthur una sera decide di seguire la moglie Sarah, uscita per la riunione del Club del Libro. La vede entrare nella casa del pastore John, fratello di Ian, e fare sesso. Dopo che se ne va, affronta il pastore, promettendogli di aiutarlo nel progetto della nuova chiesa, ma non riesce a fargli smettere di farsi Sarah. Fuori in auto Arthur scoppia a piangere.
Ashley in casa a pranzo attende la figlia, che a “sorpresa” è stata accompagnata da Douglas, il quale era passato per riconsegnare gli effetti di Daniel: un portafoglio, chiavi dell’auto, un cellulare. In quel momento, con la figlia che insiste perché lo zio Douglas rimanga a pranzo, Ashley si ricorda che il cellulare del marito è sotto dei libri in soggiorno. Douglas cerca qualcosa nella libreria, sfogliando qualche libro nuovo, poi si accorge di Ashley che copre dei libri, cerca di arrivare a prenderli, ma lei, facendogli credere che non vuole essere toccata, lo allontana, appena in tempo perché la figlia chiami Douglas per giocare fuori in giardino. Questi se ne va non togliendo lo sguardo da Ashley.
Arthur, nel suo ufficio sopra al bar centrale, a fine giornata si rilassa e la segretaria gli fa notare che è arrivato un pacco col suo nome ma senza il mittente. Al suo interno Arthur trova un fascicolo, un cd e una lettera scritta a mano da Daniel White. La lettera dice che questa non è l’unica copia, ce ne sono altre che per ora sono ad Arkadia, il cd è criptato, ma Arthur si ricorda di una confessione di Daniel al bar, nel quale gli diceva che la cosa più importante della sua vita era la figlia, Liam, ovvero la password. Dentro al cd delle foto, tra cui ne spicca una in cui compaiono il pastore John, Sarah e Douglas al cancello di ingresso che ricevono dei soldi da sconosciuti che scaricano poi dei grossi barili da un camion. Il fascicolo contiene anche delle transazioni bancarie dove compare il nome di Arthur associato alla domanda “E’ corrotto?”
Ashley a casa, la sera, ripensa a tutto e prende il cellulare dato da Douglas, che non ha la scheda, mentre non riesce a trovare quello del marito. Liam dorme nel lettone con la mamma, dopo che questa ha deciso di chiudere porte e finestre, in una comunità dove tutto e tutti si conoscono e dove le porte di casa sono sempre aperte.
Ian, una sera dopo scuola, si ritrova nella biblioteca, muove “Robinson Crusoe” e si apre un vano su un muro, dove c’è un manichino vestito da soldato pieno di oggetti. Aggiunge alla collezione la cipolla con le iniziali D.W. e si vede anche un cellulare, uguale a quello visto a casa di Ashley, nel taschino. Ian riceve la visita di John, che si raccomanda al fratello, se trova qualcosa di “importante”, di parlargli, di lasciare fuori Douglas da certe faccende. Ian poi se ne va, sussurrando alla biblioteca “A presto, papà” e si vede la mostrina del soldato, con scritto McRyan.
Scott torna a casa da un giro, la sera e riceve la telefonata di Joshua, il quale di lamenta della vitaccia di città e chiede notizie al giovane. C’è un breve dialogo e la puntata si conclude con Joshua che dice: “Beh, Scott, hai staccato proprio un biglietto per il Paradiso!”
NEXT WEEK
- Ian esclama, puntando il dito davanti a lui, “Non sei certo tu che puoi farmi la predica”
- Una luce di lampione che si affievolisce, strada buia, Ashley che corre “Liam?.. Liam?...”
- Scott a Ian “Mi devi dire qualcosa sul tuo conto che io non possa immaginare?”
- Un plico di lettere sfasciate sul tavolo “E queste cosa sono Sarah?” chiede Arthur
Commenti
Stupenda! È stata una bella puntata, dove abbiamo scaldato i motori come gruppo. È stato deciso che questo Pilot sarà la vera e propria 1a puntata della serie. Ci sono state un sacco di idee messe in campo, molte sono state accettate.
Come puntata di AiPS è stata strana, ci sono state delle scene senza conflitto, di colore, che però hanno reso molto mood e tono della serie. Semplicemente in quel momento non ne sentivamo il bisogno e anche parlandone dopo ci è andato bene così. Nonostante questo il meccanismo delle fan-mail ha girato e quindi nulla è stato inficiato.
Le scene non sono state veloci, ma calme e cariche di tensione, molto ben dialogate. Nessuno ha sentito il bisogno di correre.
Avevo preparato 4 bang per il pilota, uno per protagonista, 3 li ho usati, l’inutilizzato si è rivelato scialbo e non l’ho messo in campo, ma tanto i giocatori me ne hanno forniti altri 2 gratis da inserire sul momento e coprire ampiamente anche il buco che avevo lasciato.
A tutti è piaciuto molto il gioco e soprattutto la serie (e questo è l’importante). Rafu mi ha fatto notare che ha gradito notevolmente come ho reso lo sguardo fisso di Douglas su Ashley, un particolare, ma lascio la parola a lui se vuole approfondire meglio la cosa.
Per il resto ho visto una bella risposta di tutti al gioco, tutti hanno contribuito con qualcosa, sempre costantemente.
Questo fa ben sperare nel proseguimento della serie. Davvero una bella serata.^^
Lascio la parola agli altri giocatori. ;-)
Luca Veluttini:
[size=25]Episodio 2[/size]
Si riprende con Ian nella biblioteca della scuola che sente un cellulare che suona debolmente dal suo antro. Aprendolo vede che il cellulare sta ormai esaurendo la batteria, ma fa in tempo a vedere che il numero che sta chiamando è quello di Douglas Keen. Poco dopo arriva il fratello John, visibilmente preoccupato, che chiede ancora disperatamente a Ian se ha visto qualcosa di strano e gli chiede del cellulare Ericsson che poco prima è suonato. Ian mantiene il sangue freddo e non dice una parola, se non consolare e tranquillizzare John. Poi toglie la batteria al cellulare.
Ian e Lorraine sono nella camera da letto di lei e stanno facendo sesso dopo un arrosto divino preparato da lei. Lorraine è sfuggente e preoccupata perché vede in Ian distrazioni ultimamente. Lei si è aperta con lui, ma Ian ancora le nasconde molto di lui. Ian riesce a parlarle delle visite che sta ricevendo dal fratello John e si dice preoccupato per lui.
Artur rientra a casa per cena, trova un’atmosfera di cena intima preparata da Sarah, ma le sbatte in faccia delle lettere vecchie, non lette da lui, ma che fanno pensare alla relazione che ha con John. Sarah sclera istericamente. Arthur mantiene la sua freddezza, ricordandole che casa e auto non si pagano da sole. Lei gli rinfaccia che non c’è mai stato, neanche quando ha perso un figlio in grembo. Lui si limita a darle la foto che la raffigura a prendere soldi assieme a John e Douglas. Lei sembra fargli capire che è stata costretta e che è vero che auto e casa non si pagano da sole.
Scott finalmente riesce a parlare con Ian nel suo ufficio. Inizio molto colloquiale. Poi Scott parla dell’importanza del parlare col padre. Ian risponde che non sono affari suoi. Alla fine Scott riesce ad ottenere di sentirlo aprire, ma Ian non parlerà di “quella cosa”. Il tutto alternato ad inquadrature dalla strada, come se qualcun altro stesse osservando.
Ashley va a prendere, per la prima volta dal lutto, Liam a scuola. La bambina è contenta e meravigliata perché di solito passava zio Douglas. Liam le dice che ha visto il cellulare di papà nelle mani del maestro Ian e se tutti gli adulti ne hanno uno uguale. In quel momento esce Ian dalla classe, si avvicina e sente di nuovo la domanda sul cellulare. Ashley accelera il saluto e se ne va con Liam.
Ian, dopo aver finito di correggere i compiti, decide di fare un salto in biblioteca, vede Lorraine che esce piangendo, disperata, e non si volta neanche mentre corre via. Dentro, molti libri per terra e l’antro aperto, violato. Arthur è fuori la scuola e, dopo aver visto Lorraine correre via, telefona a Ian perché deve parlargli. I due ricordano i padri, quello di Arthur era il medico che stabilì la morte del padre di Ian per arresto cardiaco. Entrambi erano stati tra gli ideatori della comunità, ma il padre di Ian, che era un ufficiale dell’esercito, non l’aveva vista nascere. Ian non crede che suo padre sia morto “naturalmente” e crede che il padre di Arthur abbia commesso volontariamente qualche sbaglio. Ian vuole trasformare il sogno della comunità in un incubo. Arthur dovrà decidere da che parte stare.
Ashley si sveglia si soprassalto la notte e non avendo risposta da Liam va nella sua camera. Non c’è e la finestra è aperta. Esce in strada a cercarla e vede che c’è solo una casa con la luce accesa: quella di Ian.
Dentro vede Ian e la bambina. Si avvicina e sente che la bambina voleva solamente il cellulare del papà.
Ian le ricorda che non è bene entrare nelle case degli altri. A quel punto entra Douglas dalla cucina con un bicchiere di latte che porge alla bambina. Ian gli chiede se era questo il cellulare che cercava. Douglas gli dice che è più al sicuro con lui. Poi riaccompagna a casa la piccola a piedi. Ashley riesce a tornare a casa prima di loro non facendo capire a Douglas che era uscita. Douglas la osserva come al solito mentre entra in casa e poi lei chiude tutte le finestre di casa.
Scott rientra in casa dopo una giornata di lavoro. Trova una candela accesa sul tavolo di casa, con sotto un foglio piegato con dentro qualcosa. Aprendolo esce una pallottola e sul foglio c’è scritto, stampato a computer “Se non vuoi incontrarne una, smettila di ficcare il naso in affari che non ti competono”. Firmato DW (sono le iniziali sia dell’ex-marito di Ashley, sia del prima amore di Ian, una ragazza che dopo 2 mesi se n’è andata dalla comunità disperata).
Arthur decide di entrare in casa di Douglas durante il suo turno. Vede che il vigilante ha fascicoli su tutti gli abitanti della comunità, ma non trova quello di Ashley White. In compenso in quello del defunto marito trova la stessa foto dei barili scaricati dal camion, ma non ci sono Sarah, John e Douglas, bensì solo Daniel White. A questo punto Arthur sente dei passi lungo le scale. Douglas entra e sa che c’è qualcuno. Arthur viene beccato e fugge, mentre Douglas lo guarda dalla finestra e poi tira la tenda.
NEXT WEEK
- Scott in strada guarda Ashley in casa che si muove per le stanze
- Ashley avvolta in un asciugamano appena uscita dalla doccia che chiede "Ma perché non torni a New York?"
- "Scott, meglio che smetti di ficcare il naso negli affari di questa comunità. Non finire anche tu in questa spirale d'odio" dice Arthur
- Ian con un accendino in mano che dice "Il dottore aveva ragione". Vampata di fuoco.
Commenti
Dunque innanzitutto mi viene da dire… CAVOLI CHE PUNTATA! È stata semplicemente magnifica. Tutti sono stati magnifici, compreso lo spettatore occasionale (ribattezzato Uomo Auditel). Devo dire che dal mio canto i bang che sono stati messi in campo hanno permesso di fare una puntata ricca di avvenimenti, non solo di trama, con metà delle scene chiamate di introspezione.
Continua il trend di alcune scene senza conflitto, ma stavolta sono state meno e l’economia delle Fan Mail è girata decisamente bene. Ci sono stati molto dialogo e molta attenzione al tavolo (sfatando il mio timore che le 2 settimane di pausa forzata potessero far scaricare la molla caricata nel pitching).
Rafu ha avuto paura di Douglas. Tutti gli altri si sono comportati bene, soprattutto il mega-propositivo Seki e il coglitore-lanciatore di bang Lamboz. Nicola è stato particolarmente incisivo nelle scene che ha fatto e in quei pochi ma essenziali consigli che ha fornito (per me ci rivelerà delle sorprese nel suo Spotlight). Rafu è stato un altro ottimo propositore. Bravi tutti. E ora dritti al cuore della serie… alla 3a puntata con Spotlight di Scott/Nicola.
Luca Veluttini:
[size=25]Episodio 3[/size]
L’Episodio di apre nello studio di Scott, il quale sta avendo una piacevole chiacchierata con Ashley, più aperta rispetto alle prima volte. Arriva con la sua vecchia auto fragorosa, Joshua, venuto a fare un giro nel “paradiso”, mostrando la pistola che a New York ha dovuto iniziare a portare. Intanto Ashley curiosa nelle carte di Scott per vedere che cosa scrive, riesce a non farsi beccare e a non far infuriare Scott, lasciando comunque anticipatamente la seduta.
Scott si ritrova “casualmente” al bar con uno Ian sconvolto ancora per la fine della relazione con Lorraine. Vuole sapere più cose sul problema di Ian. Entra Douglas, che va ad occupare il posto insolitamente vuoto di Arthur. Douglas poi si avvicina scherza con Ian, ignora Scott. Scott affronta Douglas che poi se ne va, divertito dallo psicologo.
Arthur è in casa e rivede quello che è appena successo con Sarah. Lei lo ha lasciato. È andata a vivere a casa di Lorraine. Tutti hanno visto che Sarah lo ha lasciato e che non è riuscito ad uscirne intatto, hanno visto come freddamente non reagisse a niente di Sarah, ma solo a qualcosa che Lorraine diceva.
Ian corre, vede la rete che circonda la comunità, arriva fino alla torre sulla collina, la preferita di suo padre, quella da cui si vede tutto, ma ormai in disuso. Parla con il fantasma del padre, che gli ricorda quali fossero i valori iniziali della comunità e di come Ian, detestandoli, in realtà non stia facendo altro che abbassarsi al livello di quelli che odia, facendo forse azioni peggiori. Ian se ne va e si vede sullo sfondo la comunità agli inizi, con le prime case che stavano sorgendo.
Scott aspetta Ashley fuori casa sua. Lei arriva, entra, e poco dopo compare lungo la strada Joshua. Ricorda a Scott i valori della professione e che si sta immischiando troppo. Scott chiede a Joshua cosa sia venuto a fare ad Arkadia, se ha controllato che la sua ragazza (Denise Weiss, l’ex di Ian, scappata dopo solo 2 mesi di “convivenza” nella comunità) stia bene. Joshua vede Scott cambiato in peggio. Ashley alla finestra vede tutto. Scott si allontana verso la porta di Ashley, lasciando Joshua alle sue spalle senza rimorsi. Ashley però non gli apre. Lontano, Douglas osserva in silenzio.
Al ritorno dalla corsa, Ian in biblioteca a scuola incontra Lorraine. Lei vuole vedere se tiene più a lei o a un manichino pieno di oggetti rubati. Lui prende tutto e se ne va fuori a bruciare tutto. Lei si accorge che nel falò c’è anche l’anello di fidanzamento che Ian le aveva regalato. Ian lo prende e teneramente abbraccia Lorraine.
Una sera, al bar durante la partita serale, Arthur incontra Scott e parlano. Scott porge a Arthur una lettera, mentre questo mostra allo psicologo alcune delle foto che aveva ricevuto. Scott riesce ad ottenere un’intesa di collaborazione con Arthur, mentre quest’ultimo sembra iniziare a fidarsi dello psicologo. Squilla il telefono mentre Scott se ne sta andando. È Joshua. Si sente solo uno sparo esploso dall’altra parte, poi la comunicazione viene interrotta. Scott è sconvolto.
Ashley si fa trovare poco dopo a casa di Scott, mentre questo si è precipitato lì, pensando di trovare Joshua. Lei è disperata perché ancora una volta Liam è scomparsa e ha paura che sia ancora con Douglas, con un uomo di cui non si fida più. Si vede qualcosa di tenero tra i due, ma Scott è distratto dalla telefonata.
Scott di precipita a casa di Douglas e trova stranamente la porta chiusa. Arriva Douglas, che non si aspettava nemmeno lui la porta chiusa. Entrano e dentro, a terra, trovano Joshua in un lago di sangue, colpito al cuore con una pistola, mentre l’archivio di Douglas sta andando a fuoco. Non ci sono più pistola e cellulare. Douglas con calma cerca di spegnere le fiamme, ridendo. Scott si avvicina a una finestra aperta. Douglas gli chiede che intenzioni abbia con Ashley, fregandosene del cadavere in casa sua, “tanto è uno di fuori”. Scott ha una reazione violenta, ma le prende da Douglas. Poi Scott sviene per lo stress accumulato.
La sera dopo, Ashley è in casa con Scott con Liam che dorme sul divano. Scott accompagna a letto. I due poi si scambiano effusioni. Lui riesce a farsi ricambiare l’amore che prova per Ashley, mentre lei riesce a sfruttarlo emotivamente per consolarsi. È nato un nuovo amore.
NEXT WEEK
- Il telefono squilla, Ian risponde, Arthur dice: “Abbiamo un problema”, “Quale?”, “Denise”
- “Mio padre sarebbe stato molto deluso di te” dice Ian con uno sguardo torvo.
- Al telefono Scott “Mi sfugge un particolare… perché mi chiedi dei soldi?”
- Ashley alla finestra, una tenda scorre “Lo sanno tutti! Tutti! Non possiamo continuare così”
Commenti
Devo dire che è stata una puntata molto strana. Personalmente potevo prepararla meglio, anche se mi hanno detto tutti che è venuta bene, ma strana. C’è stato un diffuso utilizzo di scene di introspezione. Quasi tutte le scene hanno avuto dei conflitti interessanti. L’unica scena senza conflitti, quella di Ian nella torre, per quanto interessante, è risultata un po’ più piatta delle altre. Negli altri episodi non si era vista questa differenza tra scene con conflitto e scene senza. A Rafu è piaciuto l’utilizzo nella scena iniziale di Joshua per sottolineare subito “guardate che è Scott ora nello Spotlight”. Seki ha preparato per bene con un paio di scene il suo Spotlight, che cadrà nel prossimo episodio. Max ha avuto delle belle idee. Nicola e Rafu hanno interagito molto bene, soprattutto è stato bravo Rafu a far attaccare Nicola, ricordiamo diviso tra dentro e fuori della comunità, a qualcuno nella comunità, di contraltare alla comparsa in scena di Joshua, il padre adottivo dal punto di vista professionale, di New York.
Nonostante la mia sola impressione parzialmente negativa, ribadisco che a tutti è piaciuta veramente. E ora tocca allo Spotlight di Arthur… e ne vedremo delle belle mi sa! ^^
PS. Stavolta abbiamo avuto anche un sottofondo musicale curato dal Lamboz. C’erano un paio di musichette abbastanza inquietanti nelle scene in cui sono state utilizzate…
Glenda:
OT/ Quanto, ma quanto, ma quanto invidio chi può giocare una serie intera di AiPS...potrei uccidere per questo...(e quindi attenzione la prossima volta che mi incontrate...)
Navigazione
[0] Indice dei post
Vai alla versione completa