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D&D e "Coerenti" è possibile che piacciano entrambi? [era: Quali sono i "piccoli" ritocchi...]

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Massimo Baldan:

--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: Nefasto[/cite][p]Dai su posso capire il vostro punto di vista però stiamo parlando di un gruppo che ha solo giocato D&D e quando ha provato Aips uno di loro colui che ci ospita a casa (per cui diciamo che ha un po più di potere decisionali XD) sua per giocare si è annoiato a morte infatti e stato lui a prendere le redini della situazione e a proporre/imporre di giocare Pathfinder visto che senza 150 skill giocattolose non si riusciva a raccapezzare e sopratutto non riusciva a fare PP ^^' ma la cosa più bella che questa volta farà il master e lui è un bravo master...[/p]
--- Termina citazione ---
[p]Perché Parpuzio non è un gioco basato sul ricatto sociale, no? XD[/p][p]E tu annoiati a morte con Pathfinder! Vediamo che succede...[/p]
--- Termina citazione ---


Sinceramente da quel che ho letto fino ad oggi di regolamenti (Solar sistem, avventure in prima serata, cani nella vigna, la mia vita con il padrone) giocare a D&D/Pathfinder/prapuzio style ed ai giochi "coerenti"è totalmente diverso.

Precisiamo che sinceramente mi piace ancora giocare a D&D, sarà una tara mentale (non lo nego, ma mi soddisfa ancora), ma dopo aver letto i suddetti regolamenti sono sempre più tentato di affiancare il gioco "tradizionale" con il gioco "innovativo", non escludendo nessuno dei due a priori.

Precisiamo, ho fatto solo una seduta a "solar Fallout" quindi molto probabilmente la mia esperienza è realmente nulla rispetto a quella degli altri, ma alcune cose, solo leggendo delle regole, le ho comprese.

Diciamo che sinceramente di D&D mi piace ancora il concetto di "campagna" che fino ad ora ho trovato solo in Solar Sistem (con ciò non vuol dire che altri giochi non mi diano quest'aspetto) ma anche molti degli aspetti del gioco, che per pura affezzione mi piacciono ancora.

Dei "coerenti" mi piace l'approccio innovativo, o meglio l'evoluzione del personaggio più dal lato creativo, ovvero nel modo in cui tendono a far divenire un pg sempre più stratificato, che con i tradizionali raramente riesce, ma anche il fatto che il concetto di "livello" non implica una menomazione dei personaggi.

Comunque resta il fatto che entrambi i concetti di gioco mi piacciono, e sinceramente vorrei sapere se ad altri succede lo stesso.

Matteo Suppo:
Non ci sono due concetti di gioco. Ce ne sono 200. Sinceramente buona parte di questi mi piacciono.

Ezio:
A me la 4a piace, ti dirò. Per ragioni abbastanza "esterne" al gioco, ma la gioco volentieri.
Pathfinder no. La 4a recepisce finalmente alcune istanze del gioco moderno, Pathfinder è un gioco vecchio di 15 anni nel momento stesso in cui esce dalla stampa.

Sai qual'è il grosso "problema"? Che a ora non ho trovato una singola cosa che mi possa dare il gioco tradizionale che un gioco indie e coerente non mi dia meglio, più facilmente e con meno rischi sociali.

Lo stesso concetto di "campagna" che tu citi è fondamentale per molti giochi coerenti. Magari non epocale, non richiedono necessariamente di giocare una volta alla settimana per tre anne per arrivare a finire il gioco, ma ci sono decine e decine di giochi moderni che richiedono un impegno di diverse sessioni, una vera e propria campagna, a partire da Cani nella Vigna per arrivare ad Annalise, passando per AiPS e La Mia Vita col Padrone.

Adesso quando gioco tradizionale non posso fare a meno di dirmi: "Cacchio, ma sto facendo qualcosa che col [Gioco Coerente X] farei meglio e con meno sforzo" :-/

E triex ha ragione. Non pensare che ci sia da una parte "Tradizionale" e dall'altra "Nuovo". Ci sono più differenze tra Solar System e Sporchi Segreti di quante ce ne siano tra Vampiri e D&D 3.5

Arioch:
A me il gioco tradizionale ha abbastanza stufato. Ci ho giocato per un sacco di tempo e mi è venuto un po' a noia. Non che non ci giocherei mai più: ogni tanto ci faccio delle partite assieme a dei miei amici.  Non si tratta di un'avversione, ne di un "potrei farlo meglio con quell'altro gioco", come dice Ezio. E' proprio un: "ancora??? No, grazie." ^_^

Suna:
Non è che sia impossibile giocare coerentemente un gioco tradizionale, è che la mole di lavoro che ciò richiede è tale per cui mi dico "vabeh la nostalgia, ma chi me lo fa fare: faccio meno fatica a giocare qualcosa di nuovo e basta"...

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