Mi è venuto in mente un piccolo AP per dimostrare (in positivo) questa frase:
[cite]Autore: Aetius[/cite]Mi rendo conto e ho sperimentato anche come un gioco incoerente possa portare ad una frustrazione tale da indurre a riproporre proprio lo stesso insieme di temi gioco dopo gioco, nella speranza che (stavolta) si possa analizzarli e "chiudere" il personaggio.
Non succede quasi mai.
Anni fa avrei sempre voluto giocare il Mago delle Vesti Rosse di Dragonlance. Avevo in testa l'idea (anche banale) di un personaggio mago dalla moralità ambigua, in bilico tra bene e male. Non Raistlin, era qualcosa che ho potuto ritrovare in Cani, piuttosto.
Ho riproposto questo personaggio diverse volte, finché non sono riuscito a giocare una breve ma intensa campagna a Dragonlance. In quelle sessioni il personaggio è stato risolto, ha fallito la Prova dell'Alta Stregoneria, ha dato la colpa ai compagni per questo suo fallimento e si è buttato nell'oscurità.
Molto soddisfacente (l'unica campagna di 3.5 che mi abbia lasciato qualcosa), tematica analizzata.
Non mi è mai più venuta voglia di riproporre quel personaggio.