Autore Topic: Ma che me ne frega del tradizionale?  (Letto 15179 volte)

Ma che me ne frega del tradizionale?
« Risposta #15 il: 2010-02-20 18:28:47 »
Io vedo il tradizionale come un'ottima scusa per poter portare avanti concetti di gioco all'atto pratico.
Masterizzare certi giochi tradizionali dà la possibilità di impostare una sessione spingendo deliberatamente NAR o SIM e, cosa che pare scioccare molto ma per me è normalissima, ci si rende conto di quanto anche i giocatori tradizionali (non talebani) apprezzino, ricerchino e creino in modo naturale giocate NAR-oriented o SIM-oriented ogni volta che vengono posti difronte ad un GdR.
Insomma, servono a "svezzare", se opportunamente pilotati (i giochi, non le persone).
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

Ezio

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Ma che me ne frega del tradizionale?
« Risposta #16 il: 2010-02-20 18:30:14 »
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[cite]Autore: Fra[/cite]tu non hai bisogno di nuovi giri di amicizie


Mah...

Citazione
[cite]Autore: khana[/cite]icerchino e creino in modo naturale giocate NAR-oriented o SIM-oriented ogni volta che vengono posti difronte ad un GdR


Io in giro ho visto più campagne spontaneamente nar o gam che simulazioniste ;-)
« Ultima modifica: 2010-02-20 18:31:41 da Aetius »
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

Francesco Berni

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Ma che me ne frega del tradizionale?
« Risposta #17 il: 2010-02-20 18:36:07 »
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]
Citazione
[cite]Autore: Fra[/cite][p]tu non hai bisogno di nuovi giri di amicizie[/p]
[p]Mah...[/p]
non come necessità per giocare intendo, non prendermi alla lettera non sono geloso se ti fai altri amici :P
« Ultima modifica: 2010-02-20 18:39:09 da Fra »
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Niccolò

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« Risposta #18 il: 2010-02-20 18:39:59 »
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Masterizzare certi giochi tradizionali dà la possibilità di impostare una sessione spingendo deliberatamente NAR o SIM e,


non si può spingere la CA da soli.

Ma che me ne frega del tradizionale?
« Risposta #19 il: 2010-02-20 18:49:05 »
Citazione
[cite]Autore: Domon[/cite]non si può spingere la CA da soli.

Non si può neanche citare una singola riga di un post, tralasciando tutto il resto e dando l'idea di avere confutato tutto, negando una riga sola.
Rientra nelle tecniche ninja alogiche che sono proibite su questo forum :)

Tralasciando questo, la CA Nar in particolare è talmente "forte" che risulta contagiosa, specialmente in un gioco master-centered dove è il Master a introdurla.
Basta un antefatto sufficientemente "penetrante" e la cosa si sblocca.
Poi, chiaramente, durante la partita vengono fuori le magagne di sistema che conosciamo tutti, ma anche questo è voluto, perché una percentuale decisamente più ampia del 50% poi inizia a chiedere "specifiche regole" oppure "non possiamo evitare i dadi su ste cose?"
A quel punto sono pronti per i giochi realmente Narrativisti e non possono che apprezzare.
Provare per credere.

Il concetto è che non sempre la terapia d'urto funziona e andare per gradi, passando dal tradizionale favorito dal gruppo in questione, è un'ottimo modo per far vedere cosa si può fare con giochi moderni.
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

Niccolò

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Ma che me ne frega del tradizionale?
« Risposta #20 il: 2010-02-20 19:53:48 »
Citazione
[cite]Autore: khana[/cite]Non si può neanche citare una singola riga di un post, tralasciando tutto il resto e dando l'idea di avere confutato tutto, negando una riga sola.
Rientra nelle tecniche ninja alogiche che sono proibite su questo forum :)


considera pure citato tutto il post, sono vittima dell'abutudine usenettiana di non sprecare spazio coi quete, a volte.

e si, IMO il mio commento ha ragione di sussitere. non riesco proprio a conciliare l'idea di "il master introduce la ca", tanto è una cosa che non può essere legata a una singola persona... a meno che l'agenda, invece che creativa, sia sociale :)

Citazione
[cite]Autore: khana[/cite][p]Poi, chiaramente, durante la partita vengono fuori le magagne di sistema che conosciamo tutti, ma anche questo è voluto, perché una percentuale decisamente più ampia del 50% poi inizia a chiedere "specifiche regole" oppure "non possiamo evitare i dadi su ste cose?"
A quel punto sono pronti per i giochi realmente Narrativisti e non possono che apprezzare.
Provare per credere.[/p][p]Il concetto è che non sempre la terapia d'urto funziona e andare per gradi, passando dal tradizionale favorito dal gruppo in questione, è un'ottimo modo per far vedere cosa si può fare con giochi moderni.[/p]


anche qui, più che di narrativismo, sembri parlare semplicemente del passaggio a system playtestati...

Ma che me ne frega del tradizionale?
« Risposta #21 il: 2010-02-20 19:55:34 »
Citazione
[cite]Autore: Domon[/cite]anche qui, più che di narrativismo, sembri parlare semplicemente del passaggio a system playtestati...

Ma non è così. :)
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Niccolò

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Ma che me ne frega del tradizionale?
« Risposta #22 il: 2010-02-20 20:01:30 »
Citazione
[cite]Autore: khana[/cite]Ma non è così. :)


da uno studioso della comunicazione umana, mi aspetto più chiarezza ;P

Ma che me ne frega del tradizionale?
« Risposta #23 il: 2010-02-20 20:15:14 »
:D
Io semplicemente mi aspetto più fiducia.

Comunque, nello specifico, con questo gruppo siamo passati da una campagna di tradizionale che erano indubbiamente Narrativiste (e quindi con tutti i difetti che sappiamo) e nelle quali io ero "giocatore" (non master) a una campagna di semi-tradizionale dove io masterizzavo (quindi giochi driftati), a provare giochi moderni, sapendo cosa si andava a cercare e scegliendo i titoli di volta in volta.
Non ero il solo a conoscenza di suddetti giochi, visto che anche un altro dei giocatori era da tempo interessato ai "NW" e semplicemente abbiamo preso per mano un gruppo che conoscevamo e sapevamo cosa volesse e l'abbiamo portato verso qualcosa di più indicato per il modo di giocare che cercavano.
Dopo 2 anni, è una cosa che ti puoi permettere perché c'è reciproco rispetto e soprattutto si sa cosa il gruppo vuole quando gioca.
Abbiamo provato:
Lacuna
Dogs
Elar
Ravendeath (che qualcuno aveva già provato a Ludica'08)
NCaS

Abbiamo anche giocato a titoli non forgiti, tipo A Dirty World, altro gioco che è molto facile far diventare coerentemente Right To Dream, se sai cosa cerchi.
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Iacopo Frigerio

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Ma che me ne frega del tradizionale?
« Risposta #24 il: 2010-02-21 15:19:14 »
Citazione
[cite]Autore: Domon[/cite]non si può spingere la CA da soli.


Premetto che questo è un discorso che per molti lascia il tempo che trova, perchè la maggior parte delle persone qui, non è interessata a certi artifizi (se sono già giocatori "forgiti" che serve fare un passo indietro), né ne ha bisogno per convincere giocatori tradizionali (e rimane sempre migliore la strada de " il mondo è grande conoscete nuove persone e cominciate da subito coi giochi nuovi", né ha quel gusto dello smanettatore/designer del voler provare i sistemi (anche lo zero) per il gusto di farlo...

Detto questo, credo che ci siano molti filoni (ovviamente io posso portare soltanto alcuni) che dicono il contrario, o più specificamente, un conduttore del gruppo può influenzare grandemente le direzioni del gruppo stesso. Basti citare il lavori di Kurt Lewin o gli studi di psicologia sociale degli anni '60 e '70 (molti tesi a capire il perchè del fenomeno nazismo e l'influenza sulle masse). Ovviamente bisogna ponderare, ogni gruppo ha una sua specificità data dalle caratteristiche dei singoli membri, del contesto e dei rapporti di interconnessione tra tutte queste variabili.
Ma comunque rimane prova che una persona sola, cosciente su ciò che accade e che ne sa di teoria del gioco può condurre e driftare un gruppo verso direzioni piuttosto precise. Nell'atto pratico che un gruppo giocando con un system zero venga spinto verso comportamenti da narrativismo (sostituire a piacere) da un master che ne sa di teoria.
Personalmente non ho mai condotto coscientemente questa cosa, però fuori dal contesto ludico ho partecipato a conduzioni di gruppo con scopi non molto dissimili (influenzare un gruppo a adottare un campo di scelte e comportamenti circoscritti) ed è alla base di un filone di pratiche aziendali (il filone della ricerca-azione, ricerca-intervento, tra i vari autori che se ne sono occupati, Normann e Schein).

Detto questo, non so quanto serva nello specifico, però è un filone di conoscenza interessante da intrecciare con le teorie forgite, soprattutto quando si ha a che fare col concetto di CA.

Saluti :-)
L'amore è quel particolare rapporto nel quale una persona può mostrarsi perdente

Ma che me ne frega del tradizionale?
« Risposta #25 il: 2010-02-22 20:52:17 »
Citazione
[cite]Autore: TartaRosso[/cite][p]Negli ultimi tempi sto notando una proliferazione, insensata, di topic contro i tradizionali e topic di teoria che diventano contro i tradizionali.[/p][p]Ora non sono uno che dice che non si devono aprire topicin cui si dice che il gioco tradizionale fa schifo. E' un'opinione legittima e la può esprimere.
Inoltre pur avendo le mie idee "moderate" sui tradizionali, dubito che queste sarebbero gradite a molti giocatori di tradizionale.[/p][p]Però sono preoccupato dal fatto statistico. Se guardo i primi 10 topic almeno 5 sono su questo argomento.[/p][p]Per fortuna vedo che ci sono sempre dei bei topic sui giochi o di teoria in generale. Però ripeto ho notato questa proliferazione.[/p][p]Gli aspetti negativi di questa cosa, secondo il mio parere, sono due:[/p][p]Topic così affogano la parte "costruttiva" del forum. Se su 10 topic incominciassi ad avere 8 topic di attacco a parpuzio e 2 di teoria e o giochi credo che comincerei a leggere molto meno questo forum.[/p][p]Inoltre ripiegarsi sulla critica astiosa non fa mia troppo bene. Ripeto non dico che non si debba criticare certe cose. Anche io avrò sicuramente scritto in alcuni di questi topic. Ma averlo come pensiero principale (non dico mionotematico perchè effettivamente vi vedo ancora parlare di giochi) non fa bene.[/p][p]Poi magari è solo una mia impressione non conivisa da altri. Nel qual caso bon.....[/p]


E' la stessa cosa che vedo io, ma per fortuna il forum presenta ancora molti spunti interessanti. Non possono tuttavia non notare un certo imbastardimento delle discussioni e un abbassamento del livello -e della qualità- degli interventi. La cosa che mi dà più noia sono poi le discussioni fotocopia che non introducono nulla di nuovo se non darsi tante pacche sulle spalle e ripetersi a vicenda che cribbio sì noi abbiamo ragione e siamo tanto fighi. Cmq finché ci saranno thread interessanti che stimolano nuovi pensieri continuerò a leggere :)

P

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Ma che me ne frega del tradizionale?
« Risposta #26 il: 2010-02-23 15:43:21 »
Citazione
[cite]Autore: Gabriele Pellegrini[/cite]E' la stessa cosa che vedo io, ma per fortuna il forum presenta ancora molti spunti interessanti. Non possono tuttavia non notare un certo imbastardimento delle discussioni e un abbassamento del livello -e della qualità- degli interventi. La cosa che mi dà più noia sono poi le discussioni fotocopia che non introducono nulla di nuovo se non darsi tante pacche sulle spalle e ripetersi a vicenda che cribbio sì noi abbiamo ragione e siamo tanto fighi.


Parlo da lurker. Non ho fatto tentativi di statistica come alcuni, ma la mia impressione soggettiva e' che queste orribili discussioni di pacche sulle spalle tra i presenti condite da piu' o meno espliciti sputi sugli assenti (quando diventano presenti, il thread degenera presto in flame e viene chiuso) ci siano da piu' o meno sempre. Su questo piano non vedo nessun peggioramento di recente, anzi: mi sembra che le cose stiano piano piano migliorando. Ci si rende conto che forse sputare in continuazione su quello che si faceva con minor soddisfazione in precedenza (e soprattutto su chi continua a farlo, "convinto di divertirsi") non e' proprio bello, o per lo meno non e' proprio costruttivo. Ultimamente si vedono diversi thread come questo, in cui si invitano i compagni a moderarsi negli sfoghi, o in cui si cerchino termini non dispregiativi  per indicare una certa tipologia di gioco. Soprattutto mi sembra di aver sentito esprimere piu' spesso del solito, e non certo dal versante di gdritalia (non si era detto di chiamare le cose col loro nome? :P ), l'opinione condivisibilissima (ma a quanto pare purtroppo non ancora condivisa da tutti) che se uno si diverte a giocare con la regola zero inserita, beato lui: fa bene a continuare cosi' col suo gruppo.

Il commento piu' saggio e' stato quello di Rafu:

Citazione
[cite]Autore: Rafu[/cite]Il vero problema, insomma, è che troppi di noi insistono a frequentare certi vecchi ambienti (virtuali e non) per poi sbattere il grugno sempre contro le stesse cose. E alla fine, per molti, questo è l'unico posto dove possono venire a sfogarsi. Il mio consiglio?Tiratevela di più, e fatevi nuovi giri di amicizie.


Che, se proprio uno sente il bisogno di tirarsela o ha veramente a che fare con persone ottuse e non semplicemente di diverse esigenze (conclusione a cui non e' buono saltare troppo in fretta), e' la cosa migliore da fare. La soluzione migliore in generale sarebbe semplicemente dedicare piu' tempo a fare bene quello che si ama e spenderne meno a denigrare i cugini che non si amano, senza tirarsela. :-P

Poi, perche' sono in vena di puntiglio e provocazione, e che le persone che citero' preferiscono le cose dette esplicitamente:

Qualcuno ha detto di non aver mai visto commenti offensivi, senza essere smentito. E' strano, perche' lo si puo' facilmente fare senza nemmeno cercare esempi fuori da questo thread, che pure rispetto ad altri e' moderato e poco astioso:

Citazione
[cite]Autore: mirkolino[/cite]La triste verità è che il gioco parpuzioide infesta come l'erbaccia molti ambienti ludici.


Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]Il giochi a Sistema 0 danneggiano attivamente il nostro hobby, ne sputtatano l'immagine e, storicamente, hanno creato un'emorragia di giocatori impressionante.


Vi sembra strano che affermazioni del genere, lette da qualcuno che porta avanti da anni con passione questo hobby (Gia' lo sento: "Danneggia il nostro hobby? Ma che cazzo dici? Il nostro hobby *E'* il sistema-0!", e statisticamente ha pure grossa ragione)  che magari si sbatte anche da quasi altrettanto per creare occasioni di gioco e di diffusione tramite associazioni, eventi, traduzioni, eccetera, possano offendere? Penso che molti qui si sarebbero offesi, se le avessero sentite prima di "passare ad altro". Sembrano eccessive ed offensive anche a me che "ad altro" ci sono passato da un pezzo, pur non offendendo me direttamente.

E, volendo metterla un po' piu' sullo spinoso, siete sicuri (perche' non mi sembra un'idea solo di Ezio) che l'immagine del giocatore di ruolo come del "nerd che si fa ridicole pippe mentali tirando dadi strani e facendo conti strani su situazioni fantastiche francamente un po' ridicole" sia dovuta al sistema zero?

In questo caso non vorrei deludervi, ma sappiate che gdr classico e gdr new-wave, visti "da fuori", sono molto simili (e ci mancherebbe: le radici sono quelle, sia per gli autori che per i praticanti). Ed anche visti da non troppo lontano. Spero davvero di non offendere nessuno nel dirlo, ma se volessi cercare di convincere qualcuno che il gdr non sia una attivita' da nerd stereotipato, non userei certo i filmati della Internoscon ne' il tipico thread di gioco via forum che trovo qui.

Ezio

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Ma che me ne frega del tradizionale?
« Risposta #27 il: 2010-02-23 15:58:12 »
Ti dirò, Paolo... non me ne frega nulla.

Il Sistema 0 ha allontanato una massa enorme di giocatori dal nostro hobby, come dato di fatto, mentre molti giochi moderni sono rivolti ai non-giocatori e e riescono a coinvolgerli.
Se qualcuno è così miope e insicuro da non riuscire a valutare obiettivamente la propria passione, non è una persona con cui voglio giocare.
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Matteo Suppo

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« Risposta #28 il: 2010-02-23 16:18:49 »
Citazione
E, volendo metterla un po' piu' sullo spinoso, siete sicuri (perche' non mi sembra un'idea solo di Ezio) che l'immagine del giocatore di ruolo come del "nerd che si fa ridicole pippe mentali tirando dadi strani e facendo conti strani su situazioni fantastiche francamente un po' ridicole" sia dovuta al sistema zero?


Ti sembra un argomento spinoso? Stai chiedendo se siamo sicuri che l'idea di hooligans sia dovuta alla violenza negli stadi...
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

Ma che me ne frega del tradizionale?
« Risposta #29 il: 2010-02-23 16:26:25 »
Citazione
[cite]Autore: P.[/cite]Spero davvero di non offendere nessuno nel dirlo, ma se volessi cercare di convincere qualcuno che il gdr non sia una attivita' da nerd stereotipato, non userei certo i filmati della Internoscon ne' il tipico thread di gioco via forum che trovo qui.

Credo che sia un'affermazione che lasci un po' il tempo che trova. All'InterNosCon (ma prendiamola solo come esempio) erano presenti giochi di ogni tipo e con le più disparate tematiche e ambientazioni: io da solo ho giocato, nell'ordine, un ebreo ashkenazita servitore di un folle scultore di carni polacco durante la seconda guerra mondiale (La Mia Vita col Padrone), un re esiliato ai tempi di Conan il barbaro (In a Wicked Age), un gioco in cui si creavano storie da filmacci splatter di serie B (No Money Only Glory), un live ambientato in un discount americano il 31 ottobre 1989 (Sturm und Drang).
Poi ho visto giocare eroi greci, picchiatori fantasy, vampiri e vittime, fantascienza, pulp, spie tedesche durante la guerra fredda...
Insomma, nei giochi moderni trovi veramente di tutto in qualsiasi salsa, quindi sono perfettamente d'accordo con te quando affermi che un video di una sala di giocatori di D&D ed un video della sala di InterNosCon appaiano perfettamente uguali. Del resto, anche andando a teatro a vedere La locandiera di Goldoni e poi Sei personaggi in cerca d'autore di Pirandello per 10 minuti, un profano avrebbe la stessa impressione: 5 o 6 persone vestite stranamente che stanno su un palco e parlano parlano parlano mentre altre 300 le guardano in silenzio dal buio delle loro poltrone.

Ma se dovessi proporre un gdr a qualcuno completamente a digiuno dell'argomento, mi sentirei estremamente più a mio agio con Avventure in Prima Serata, piuttosto che con Dungeons&Dragons 3.5 o Lupi Mannari: l'Apocalisse.
Credo che, provando i singoli giochi, la differenza (ad una mente fresca e che non si trascini dietro ingolfature dovute ad anni di giochi scritti male) sia evidentemente manifesta.
E ti rispondo quindi anche all'altra domanda:

Citazione
[cite]Autore: p[/cite]E, volendo metterla un po' piu' sullo spinoso, siete sicuri (perche' non mi sembra un'idea solo di Ezio) che l'immagine del giocatore di ruolo come del "nerd che si fa ridicole pippe mentali tirando dadi strani e facendo conti strani su situazioni fantastiche francamente un po' ridicole" sia dovuta al sistema zero?

Mettendola così, la Divina Commedia è la storia scritta incomprensibilmente di uno che allucina un viaggio all'inferno, dove s'immagina di trovare la gente che gli sta sulle palle, per poi arrivare in paradiso dove vede "la luce". Insomma, un film di Lynch, solo con più lsd.

Dando quindi per scontato che l'osservatore abbia interesse genuino per l'attività gdr e quindi non abbia motivo di fare del sarcasmo di bassa lega, sono convinto che il Sistema 0 contribuisca in maniera preponderante a fornire un'immagine distorta di quello che adesso significhi "giocare di ruolo". Questo, sopratutto, per colpa della forte pressione sui rapporti sociali interni al gruppo, che, vista dall'esterno (e pure da me, ora, che ho comunque giocato a d&d per almeno dieci anni), appare smeplicemente incomprensibile, in un'attività che si inserisce sotto la categoria di "gioco", accentuando quindi la sensazione di straniamento da: "Sì, sembra che si divertano, deve essere un bel gioco." - "Hai voglia di giocarci?" - "No, non credo che faccia per me [io ho una vita sociale sana]."
La reazione ad un gioco moderno potrebbe invece essere: "Sì, sembra che si divertano." - "Hai voglia di giocarci?" - "No, non credo che faccia per me, non sono interessato/a alle storie fantasy. Però ho sentito che si possono giocare anche storie noir, potrebbe essere divertente."

[crosspost]

[edit del Moderatore (Moreno): corretta l'attribuzione sbagliata di un quote]
« Ultima modifica: 2010-02-23 16:48:44 da Moreno Roncucci »

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