*Dopo un momento di incertezza, consegna il penny a Luca.*
Penny: 2
Sì, ora ricordo. Per la prima volta, per difendere mio fratello, alzai pesantemente le mani su mio padre. Con un urlo di rabbia in gola mi scagliai su di lui, che lasciò cadere a terra Marco, privo di sensi. Io cercavo e cercavo di colpirlo, con tutta la forza che avevo, ma ero poco più di un bambino, e non avevo mai fatto a botte. Gli feci un occhio nero, questo me lo ricordo, ma il pugno successivo gli prese malamente la mascella e sentii un dolore fortissimo alla mano. Questo bastò perché lui riprendesse il controllo della situazione. Mentre io mi tenevo la mano dolorante, papà me la afferrò e mi ritorse il braccio dietro la schiena. Sentivo il suo respiro, caldo e puzzolente, sul collo.
"Ah, è così che vuoi metterla, brutto frocetto? Bene, ti darò quello che vuoi." disse. Poi mi prese la testa da dietro, e me la sbatté contro il muro così forte, che forse per qualche minuto non riuscii più a rendermi conto di cosa stava succedendo. Forse ho un ricordo vago di lui che mi porta in camera sua, e chiude la porta a chiave. Mi gettò sul letto a faccia in giù, e mentre mi schiacciava con un ginocchio, mi resi conto che si stava slacciando la cintura.
*Smette per un momento di parlare, si asciuga il sudore dalla fronte, e con la mano che trema, prende un altro penny, e lo porge a Fra.*
Che cosa ho detto o fatto allora?