Ricordo un tempo in cui la mia ragazza suonò alla mia porta. Era la prima volta che la vedevo da quando aveva perso il bambino che portava in grembo. Mio figlio. Ricordo ancora distintamente quella dannata sera. Lei che mi dava la lieta novella, e io che come un dannato cretino sono rimasto paralizzato dalla paura, e lei arrabbiata cominciò subito a chiedermi cosa c'era che non andasse, e io, senza riguardo per i suoi sentimenti, le dissi che non mi sentivo pronto. Litigammo. Lei se ne andò. Quella sera il mio migliore amico era andato a casa sua credendo di trovare me. Invece trovò lei, in lacrime e incinta, e insieme andarono in un pub per calmarsi a vicenda. Bevvero molto. Sulla strada del ritorno, il mio migliore amico alla guida, ci fu l'incidente. Rimasero abbastanza illesi ma lei abortì.
Gli occhi di lei sono tristi e privi di emozioni umane. In mano ha una foto.
"Cosa ho detto o fatto allora?" porgendo un Penny nella direzione del Vellu.