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Origini del termine "parpuzio"
Ezio:
--- Citazione ---[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]Forse quello che dite è possibile(anche se continuo a dire che la mia mente dice sì ma il subconscio dice no), però secondo me prima o poi ci si troverà davanti a un dubbio, una regola che non va, una situazione spinosa, e al primo disaccordo su come si può fare, adios.
--- Termina citazione ---
Ecco, questo è proprio il ghiaccio sottile di cui parlavo. Aggiungici anche "un giocatore che ritiene di essere trattato ingiustamente" o "un giocatore meno dedicato". Qui è quando la maggior parte dei gruppi che giocano col sistema 0 collassano o si "rinnovano" a causa delle tensioni sociali generate.
Però ti assicuro che è possibile superare questa fase e raggiungere un equilibrio. È difficile e bisogna essere persone mature e responsabili, ma è possibile.
Personalmente ritengo sia una fatica inutile, ma è possibile...
lapo:
--- Citazione ---[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]Poi non riesco ovviamente a immaginarmi di riuscirci se le persone che giocano sono conscie di railroading e illusionismo e altre belle favolette.
--- Termina citazione ---
Non è del tutto da escludersi che possa esistere il railroading conscio.
Ad esempio, giocando "Avventura sull'Orient Express" (roba pronta di Ctulhu anni '20) a fine avventura dovevamo tornare dall'oriente a Londra usando l'Orient Express (dato che dovevano succederci cose).
Un nostro giocatore fa "ma io sono un aviatore, ho l'aereo, torno in aereo" e molto candidamente il master ha detto "nahhh, torna in treno, che l'aereo si schianterebbe nella zona dove abita la strega Babaya".
OK, è una situazione un po' particolare, visto che il seguire un'avventura scritta rende praticamente ovvio ed esplicito che ci sia Railroading... un po' come nel 99% dei GDR per PC. Non a caso mi piacciono quelli di due estremi: o molto libero (Daggerfall, anyone?) oppure totalmente costretti ma con trame quindi molto coinvolgenti (Final Fantasy e altri CJRPG, che personalmente chiamo "bei film in cui ogni tanto devi picchiare un mostro per il cambio scena").
Ezio:
--- Citazione ---[cite]Autore: lapo[/cite]Un nostro giocatore fa "ma io sono un aviatore, ho l'aereo, torno in aereo" e molto candidamente il master ha detto "nahhh, torna in treno, che l'aereo si schianterebbe nella zona dove abita la strega Babaya".
--- Termina citazione ---
Si chiama "partecipazionismo", che è quello che diventa l'illusionismo quando viene scoperto e accettato. Quando viene scoperto e non accettato si dice "railroading".
Anche se in questo caso, parlando di treni, il railroading la fa senz'altro da padrone.
Niccolò:
--- Citazione ---[cite]Autore: lapo[/cite]Non a caso mi piacciono quelli di due estremi: o molto libero (Daggerfall, anyone?) oppure totalmente costretti ma con trame quindi molto coinvolgenti (Final Fantasy e altri CJRPG, che personalmente chiamo "bei film in cui ogni tanto devi picchiare un mostro per il cambio scena").
--- Termina citazione ---
non a caso quello che fanno i gdr "moderni" è superare questo limite "da videogioco", proponendo un modo di unire libertà di input dei giocatori a trame significative.
(comunque nei VG ho sempre votato peril secondo genere)
Emanuele Borio:
Anche io per il secondo genere.
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