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Giochi per CA Gamista e fiction: nemici inconciliabili?
Ezio:
--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Poison'd è narrativista.
--- Termina citazione ---
Lo so... intendevo rierirmi a questo commento di Khana:
--- Citazione ---Però ho sentito commenti simili a quelli che faccio io riguardo a Poison'd (che devo ancora provare).
--- Termina citazione ---
Che metteva sullo stesso livello la sua esperienza coi giochi gamisti con quello che sente dire di Poison'd
--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Anche nel già citato 1001 Nights, la "bellezza della storia" passa in secondo piano rispetto al fare mazzo così i tuoi avversari...
--- Termina citazione ---
Aggiungo che comunque raccontare una storia bella, che cioè piaccia agli altri diventa un'ulteriore arma. Non è lo scopo principale, ma se mentre elabori una storia efficace (che è la prima cosa) riesci anche a crearne una bella ottieni un vantaggio ulteriore.
Davide Losito - ( Khana ):
Hm... non riesco a farvi capire.
Ho visto giocare Agon con sessioni in cui si sente solo parlare giocatori tra giocatori e decidere quali regole usare in quali specifici momenti di un combattimento, senza mai fare menzione al fatto che ci fossero personaggi coinvolti in qualche eroica impresa.
Erano numeri, contro numeri, scanditi per fasi. Questo a me non piace. Non c'è "fiction".
Quello che invece raccontate di 1001 notte è quello che mi aspetto io da un GdR, che poi accidentalmente, è gamista.
Oltretutto, da quello che ho sentito raccontare a Carpi, non avevo minimamente capito che Poison'd fosse Narrativista...
Mauro:
Su Poison'd: si basa su una serie di prove che possono diventare anche serrate, e questo può far dimenticare di narrare (per esempio l'inasprirsi della battaglia quando si fa un'escalation); inoltre manca un qualcosa che gestisca l'iniziativa, cosa che può incasinare il corso degli eventi al tavolo e far passare sopra la narrazione.
Se sia un gioco da tavolo... personalmente credo di no, ma c'è da farci un minimo di attenzione; c'è anche da dire che a Carpi è successo un mezzo casino, con Suna che prima ha proposto una scena con l'approvazione del tavolo, e successivamente si è lamentato qui che quella scena faceva pena (e ha pensato che il gioco fosse una boiata). Non ho ben chiaro perché l'abbia proposta (nessun gioco regge alle scene stupide, se è il gruppo a inserirle; non è questione di essere fatto bene o male), ma ha sicuramente (detto da lui) influenzato la sua visione del gioco.
Iacopo Frigerio:
In realtà il discorso penso proprio stia sul fatto che Davide (in un gioco di ruolo, perchè poi a WOW online ci gioca) non ha particolarmente ispirazione agli incentivi che giochi come agon sanno dare, perchè invece disincentivano aspetti che personalmente per lui sono importanti.
Di questo modo ha senso quel che dice Moreno sul fatto che è una questione del giocatore che non si rapporta bene col gioco (Davide non si trova coi Gamisti, a quanto pare) e (per giochi vecchi, non focalizzati) col gruppo perchè col gioco a stile libero ognuno tirava dove voleva e lui tirava la fune da solo dalla parte sbagliata (sbagliata nel senso che era in minoranza).
Quindi se uno che dice di non apprezzare alcuni aspetti (che almeno a me paiono buona espressione gamista) e dice che a un tale gioco gamista non ha trovato divertimento, a me pare un'ottima notizia perchè significa che è ben focalizzato (così focalizzato che a una persona non incline a quella CA non piace :-) )
Ezio:
--- Citazione ---[cite]Autore: khana[/cite]Ho visto giocare Agon con sessioni in cui si sente solo parlare giocatori tra giocatori e decidere quali regole usare in quali specifici momenti di un combattimento, senza mai fare menzione al fatto che ci fossero personaggi coinvolti in qualche eroica impresa.
--- Termina citazione ---
Ok, forse ho capito.
Guarda, probabilmente il problema qui è che Agon è scritto coi piedi.
Non è una questione di gamismo, è una questione di un singolo gioco scritto male.
Agon, per come è scritto, è un gioco di risorse. Vinci se riesci a spendere un minor numero di risorse per ottenere vantaggi maggiori di quelli dei tuoi avversari. Queste risorse, tecnicamente, si tirerebbero in ballo attraverso la fiction, la narrazione.
Non basta dire "Inserisco Athletics come Creative Ability", bisogna raccontare come Auriale sfrutta la sua atleticità per ottenere un vantaggio nel suo combattimento contro Sterope.
Attualmente, però, è difficile capirlo dalla semplice lettura del manuale e spesso ci si adagia sul modo di giocare che riferisci.
Potrebbe essere la stessa cosa della "IIEE coi denti" citata da Moreno, non lo so :-/
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