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Ha senso chiamarsi GDR?
Alessandro Piroddi (Hasimir):
--- Citazione ---[cite]Autore: khana[/cite]Se esprimere questo giudizio ti sembra acredinoso ed irritante
--- Termina citazione ---
diciamo che c'è modo e modo di esprimersi ... al di la del fatto che non mi riconosco come il soggetto che descrivi sebbene vedo (dai quote) che si, ti riferisci proprio a me.
ma va beh, lasciamo stare :\\
@ Moreno:
non capisco bene il collegamento fra questo...
--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Sinceramente, mi preoccupano molto di più quelli che "scappano via al solo sentire la parola gdr" (e sono tanti, tanti, tanti di più dei parpuzienti, di diversi ordini di grandezza) che non quelli che dicono "ma questo non è un gdr"
--- Termina citazione ---
--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Chiamarsi "gdr" ormai è un auto-zappa sui piedi.
--- Termina citazione ---
...e questo...
--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Come ho detto, non credo che trovare un nuovo nome serva.
--- Termina citazione ---
Condivido in pieno le preoccupazioni, ma da esse giungo ad una soluzione diversa.
--- Citazione ---[cite]Autore: Domon[/cite]cominciamo a chiamarli "giochi di società".
--- Termina citazione ---
non lo trovo diverso dal chiamarli "giochi da tavolo" oppure "solo giochi".
--- Citazione ---[cite]Autore: khana[/cite]Ma qui si sta proponendo di "uscire" dal grande insieme dei giochi di ruolo.
--- Termina citazione ---
Fuck Yes! :D
--- Citazione ---[cite]Autore: khana[/cite]Stiamo mettendo in piedi la guerra dei poveri
--- Termina citazione ---
no.
la guerra c'è già e sussiste PROPRIO perchè ci si ostina a far condividere il medesimo spazio da due oggetti diversi, illudendosi che siano la stessa cosa e quindi possano identificarsi l'uno nell'altro.
a me pare più aperto, civile e propedeutico per buoni rapporto di vicinato dove si, saremo tutti "solo giocatori", se riconosciamo che oggetti diversi vanno in spazi diversi ... smettiamo di rivaleggiare per la stessa logora bandieruola ... e diciamo: io sono io, tu sei tu, piacere di conoscerti, ti va ogni tanto di venire a farti una birra dalle mie parti?
Tra l'altro...
--- Citazione ---[cite]Autore: khana[/cite]Ricordiamoci sempre che tutto il casino è nato perché, sicuramente per un banale errore di valutazione dettata dal senso goliardico, è stata coniata ed usata una parola che è sempre stata recepita come un insulto. Su questo insulto ci si è fatta una bandiera ed ora su questa bandiera si vuole fare uno scisma.
--- Termina citazione ---
Non mi risulta che "parpuzio" (se è di questo che parli) abbia generato i movimenti scismatici che, ci ricordavate bene tu e Domon, sono partiti già 8 anni addietro ... in america.
Non c'era "parpuzio" du The Forge, RPGnet, StoryGames, etc, ad alimentare flame e faide e lotte di casta.
Niccolò:
--- Citazione ---[cite]Autore: Hasimir[/cite]...e diciamo:io sono io, tu sei tu,
--- Termina citazione ---
, entrambi siamo Domon.
--- Citazione ---[cite]Autore: Hasimir[/cite]non lo trovo diverso dal chiamarli "giochi da tavolo" oppure "solo giochi".
--- Termina citazione ---
esatto. che un nome nasca dall'uso, non che venga imposto a priori.
--- Citazione ---[cite]Autore: Hasimir[/cite]Non mi risulta che "parpuzio" (se è di questo che parli) abbia generato i movimenti scismatici che, ci ricordavate bene tu e Domon, sono partiti già 8 anni addietro ... in america.
Non c'era "parpuzio" du The Forge, RPGnet, StoryGames, etc, ad alimentare flame e faide e lotte di casta.
--- Termina citazione ---
esatto. attaccare la selta di parole altrui viene SEMPRE fatta quando non si sa come combattere i suoi argomenti. toglie quella pèarola, e ci saranno nuove scuse. togli quelle scuse e ce ne saranno altre. abbassati i pantaloni in segno di sottomissione e ti diranno che hai il culo peloso.
Ezio:
Torno a rispondere a Mirko, direttamente.
Sai, la zetegeist di questa community, a volte, è paurosa.
È una settimana che medito di aprire un thread col titolo: "Perché sono stanco di essere un giocatore di ruolo", in cui un po' sfogarmi.
Sono veramente stanco di incocciare contro persone che difendono l'unico Gioco di Ruolo possibile, contro "quelle cose lì che, qualunque cosa siano, non sono certo gdr".
Ormai le ho sentite tutte, davvero:
- Sono boardgame, c'è un regolamento che ti dici cosa fare e quando farlo.
- Sono cose da gay, i veri gdr parlano di duri
- Non è un gdr se non ci sono combattimenti
- Sono limitanti, in un vero gdr devi poter fare quello che vuoi quando vuoi
- Nel gdr interpreti, lì tiri dadi
...
...
...
Non è colpa loro, poveretti. Per anni hanno letto nei manuali un capitoletto dal titolo "Che cosa è un Gioco di Ruolo" che descriveva soltanto il Sistema-0. Hanno imparato che il Sistema-0 è coincidente con il Gioco di Ruolo. Se qualcosa non è Sistema-0 non può essere Gioco di Ruolo.
Non mi sento di dargli torto.
Un certo modo di giocare si è appropriato del termine e l'ha definito, usandolo per i suoi scopi.
Ormai sono dispostissimo a lasciarglielo, questo termine. Non sono così insicuro da dovermi per forza definire come "giocatore di ruolo", pena perdere identità e ruolo sociale. Posso accettare di essere chiamato story gamer, fasticolante o mangiatore di bomboloni alla crema. Non mi interessa. Io so cosa mi piace, so come farlo vedere agli altri e so come coinvolgere altri nella mia passione. Non ho bisogno di etichettarmi oltre. Il mio mondo non si definisce sul fatto che sono un "giocatore di ruolo", come invece sembra che sia per alcuni attorno a me (quelli che "Il live di Vampiri è più importante di ogni cosa" o "Il gdr definitivo è D&D 3.5!").
Sono loro a volere e ad aver bisogno di quelle tre paroline, di quella sigla insignificante. Io dico: che se la tengano!
Allo stesso modo percepisco molto acutamente la situazione citata da Moreno.
Il termine è ormai talmente sputtanato che a volte quasi ho vergogna a usarlo. Quando dico che sono un "giocatore di ruolo" tutti pensano immediatamente a tomi di manuali polverosi, a una vita sociale assente, a... bè, a Jake. Non mi ci riconosco, non è il mio stesso hobby. Sul serio. Io mi diverto a fare cose completamente diverse da quelle.
Adesso mi diverto a fare cose completamente diverse da quelle che facevo due anni fa. C'è un tale abisso tra la mia ultima masterizzata a Werewolf Apocalisse prima di conoscere i giochi moderni a quello che faccio oggi che non riesco neanche più a parlare di evoluzione.
Poi quello che faccio oggi può essere davvero un gdr, come quelli che facevo due anni fa, o viceversa. Non me ne frega proprio nulla.
A seconda di chi ho di fronte posso usare un'etichetta o l'altra, dire che faccio un "Gioco di Ruolo moderno" oppure un gioco "in cui ti diverti a creare una storia insieme". Non mi serve altro e, così, evito di essere associato a qualcosa che non sento più come parte del mio mondo e della mia esperienza.
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite]- Sono cose da gay, i veri gdr parlano di duri
- Non è un gdr se non ci sono combattimenti
--- Termina citazione ---
Come invece ci sono in CnV? ^_-
A parte ciò, condivido il rant. Ora lo giro alla mia ML di gioco e al forum della TVV.
EDIT: e fanmail.
Alessandro Piroddi (Hasimir):
piccolo split su una questione che mi preme, ma sarebbe OT --> LINK
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