Autore Topic: Associazionismo in Italia (splittato da Richiesta di aiuto! come spiegare certi argomenti)  (Letto 10114 volte)

Ivano P.

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Pordenone - Per quanto assurdo ha una associazione di giochi e gdr abbastanza attiva, anche se molto orientata al tradizionale, l'Inner Circle (http://www.clubinnercircle.it) che non frequento da due anni (avendo cambiato città nel frattempo), ma che contava almeno una trentina di soci a che ricordo, e ho organizzato un inizio di sessione di cani nella vigna, mai finita per i motivi detti.


A Pordenone che io sappia i New Wave non arrivano ne sono conosciuti.
La prima partita (brevissima) a un NW l' ha fatta con me il titolare del Safarà, che purtroppo non ha convenienza a farsi arrivare NCAS da Red Raven

Per il resto l' Inner organizza la Naoniscon che è tipo la convention più grossa del Triveneto, semplicemente loro non conoscono i NW.

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sempre a proposito di reti a settembre ricordo di aver invitato il forum a un meeting di associazioni ludiche con l'intenzione di mettere le varie realtà in contatto e a sistema.


Personalmente non potevo muovermi ^_^
Cose interassociative van sempre sostenute, ma bisogna anche ricordare che non è un lavoro.
Personalmente avevo grandissime speranze per Triveneto Ludico, ci ho investito tempo e mi sono trovato davanti alla ferma decisione preesistente di organizzare le cose in un modo che dal mio punto di vista ha ucciso il progetto rispetto a quello che poteva essere.
Non so come va dentro, ma da fuori pare defunto o zombie.

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Vicenza - C'è un negozio che organizzava qualcosa (Dominax) ma ormai fa solo fumetti e Magic da quello che vedo. C'è un'associazione "Gli artefici del fuoco" ma fanno solo GRV di Vampire da quel che ho visto. E' tutto molto triste insomma.


Che io sappia hanno fatto anche una Minicon del gioco intelligente tempo fa e fanno live di tutti e tre i generi secondo la mia suddivisione sociale (Uno ellenico stile 300, vampiri vari, freeform e cthuluh live).
Tra i loro freeform mi han parlato bene di uno basato sulle fiabe da 40 persone.

Personalmente posso orgogliosamente dire che Arcana Domine ha fatto tanto per conettere giocatori da tutto il triveneto, io ora quasi gioco con gente conosciuta via live ai cartacei.
Ma per vedere che non fanno solo vampiri basta vedere il loro forum

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[cite]Autore: vertigo[/cite]sempre a proposito di reti a settembre ricordo di aver invitato il forum a un meeting di associazioni ludiche con l'intenzione di mettere le varie realtà in contatto e a sistema.
il post è quihttp://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=1376
con tutte le sue ben otto risposte ^^

Com'è andato?
Io ho linkato il post sul forum della LudoLegaLucchese, a suo tempo (ovviamente, visto l'andazzo molto allegro del forum, tempo 2 post ed aveva deragliato). Non so come reagiscano nelle altre città, né se poi la LLL abbia partecipato, ma se non altro si sono mostrati aperti.

Ma penso che Ezio avesse in mente tutt'altro: non un'entità nazionale che raccolga e interfacci le varie associazioni locali, ma direttamente un'associazione nazionale (e a quel punto immagino che avrebbe un manifesto particolare, differente dal "giochiamo un po' a tutto" che ha la maggior parte delle associazioni) con varie diramazioni locali.
Sinceramente, a me non sembrerebbe affatto una cattiva idea, soprattutto in questo momento in cui la "cultura del gioco" è in buona espansione o, sicuramente, in mutamento. L'eventuale associazione potrebbe appunto farsi forte del cambiamento.

Simone: oltre ai problemi che hai citato tu, un altro motivo per cui evitare di appoggiarsi all'Arci o all'Acli (almeno a livello nazionale; i gruppi locali immagino che possano regolarsi a seconda delle proprie preferenze) è che molte persone (Almeno, fra quelle che conosco a Lucca) preferiscono tenere separate le proprie attività. L'Arci è un marasma indistinto che non si sa bene a che cosa serva, e alla fine risulta promuovere un sacco di attività e farle male tutte. A Lucca è, nella pratica, una spreco di energie.
Ti facci un esempio: qui ci sono 2 circoli del cinema (Ezechiele 25 17 + Il Circolo del Cinema: di Lucca) e poi c'è l'Arci. I primi due hanno proiezioni a cadenza regolare, 1 volta a settimana il primo, 2 il secondo, e si concentrano nel proporre film molto particolari e a tema; l'Arci (che pure, nello specifico per il cinema, ha gente evidentemente appassionata dietro) propone a cadenza casuale (ogni dieci giorni? Settimanale? 2 volte al mese? Dipende da... Boh) film senza progetto dietro: a volte puoi trovarci il blockbuster, a volte il film da cinema d'essai, a volte pellicole piacevoli senza arte né parte, a volte il capolavoro. Tutto è basato sui gusti degli organizzatori.
Alla fine questo fa sì che se casualmente qualcuno viene a sapere che si proietta un film che gli interessa all'Arci, se non ha preconcetti verso l'Arci in sé, magari ci passa, ma poi chiude lì la faccenda, disinteressandosi al resto delle attività.
In sostanza, l'Arci manca di specializzazione, e la struttura bizantina che ci sta dietro non fa che aggravare la situazione (anche prima di accennare alla "politicizzazione").

[crosspost con gli utlimi due messaggi]
« Ultima modifica: 2010-02-11 16:11:55 da Matteo Turini »

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[cite]Autore: TartaRosso[/cite]Anche se politicizzato non mi piace come espressione. Per il semplice fatto che vuol dire tutto e niente. Mi sa tanto di demagogico.
Non è rivolto a te Vertigo. L'avrai sicuramente usato con il senso che gli dai te. Ma è una parola simile a "interpretazione" e "buon senso" nel gdr.

"partitico" è meno fraintendibile?
i problemi sono quelli che hai elencato tu, tempo addietro abbiamo cercato di legarci a un circolo arci e da una parte abbiamo trovato l'impermeabilità tipica di certi ambienti dall'altra alcuni utenti ci hanno detto "io li non ci metto piede perchè mangiano i bambini"

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[cite]Autore: Matteo Turini[/cite]Com'è andato?

ho seguito la fase finale da esterno, da quello che ho saputo sono state stabilite delle relazioni tra alcune associazioni e si sta programmando un secondo appuntamento il prossimo settembre.

Noi ci appoggiammo a un'ARCI all'inizio per i locali. La cosa è andata bene fino ad ora, altre realtà comunali ci hanno sempre chiesto degli affitti improponibili a Bologna (sigh!)

Comunque il problema credo vada vagliato di città in città non può essere standardizzato.

Marco Andreetto

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Nel nostro caso la mia passione per il mondo del gioco e la mia dedizione nel mondo del volontariato sono confluite nello stesso progetto.
Da sempre ho frequentato il ricreatorio di paese (ex circolo ANSPI/ora circolo NOI) passando da ragazzo usufruitore dei servizi a consigliere e poi vicepresidente. Questo ha permesso, insieme alla sempre maggiore carenza di ragazzi che frequentassero e alla sempre maggior carenza di adulti che organizzassero, di rinnovare il vecchio ricreatorio trasformandolo in un luogo fertile per il gioco e l'attività sociale.
Co-Creatore di Dilemma.  -  A gentile richiesta difficilmente dico di no.  -   You may say I'm a dreamer. But I'm not the only one. I hope someday you'll join us...

Mattia Bulgarelli

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[cite]Autore: Mr Mac[/cite]Questo ha permesso, insieme alla sempre maggiore carenza di ragazzi che frequentassero e alla sempre maggior carenza di adulti che organizzassero, di rinnovare il vecchio ricreatorio trasformandolo in un luogo fertile per il gioco e l'attività sociale.

Questo è interessante: MENO gente = PIÙ facile da riplasmare in una "cosa nuova".

C'è tutta una branca della materia "organizzazione aziendale" che dibatte da decenni su come sia meglio organizzare un'attività complessa: tanti compartimenti significa minore unità e maggiori costi ( = maggiore fatica) per coordinarli, ma un blocco unico e centralizzato diventa un mastodonte inamovibile.
Co-creatore di Dilemma! - Ninja tra i pirati a INC 2010 - Padre del motto "Basta Chiedere™!"

jackjack

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Ecco la mia esperienza, che se volete è un pò atipica...perchè vivo in una città da trentamila persone, ma la nostra associazione ha contato fra i cinquanta e i cento iscritti in tutti questi anni.

Abbiamo costituito l'associazione quando eravamo adolescenti e nerdoni (ora siamo vecchi e nerdoni) e abbiamo vivacchiato prima alle spalle di un negozio di cartolibreria che teneva le copie pirata ciclostilate della scatola rossa e poi alle spalle del comune che ci aveva dato un fondo (finchè è durata), ma siamo riusciti a fare diversi tornei di D&D anche da cento giocatori.

Poi la pausa, fino a che alcuni dirigenti del UISP locale non ci hanno chiesto di affiliarci e costituire una associazione per la diffusione di queste attività fra i giovani. Erano ben contenti di avere delle persone che si prodigavano per organzzare attività giovanili che non fossero i soliti tornei sportivi. Fattostà che in tutti questi anni abbiamo potuto godere gratuitamente (tesera a parte) dei locali del centro, dove abbiamo potuto organizzare tornei, ritrovi, eventi, live.
La situazione al momento è florida anche perchè siamo una associazione polivalente (c'è il gdr, le miniature, i GdT etc..), l'unica cosa che noto è che c'è poco scambio di giocatori fra un "specialità" all'altra, a parte lo zoccolo duro dei super appassionati, ma ci stiamo lavorando con alcune attività interne.
Pubblicità http://www.uisp-ilrifugio.it/sito2/

Per rispondere a Aetius: noi con Uisp ci siamo trovati bene, oltre essere loro ad averci cercato e supportato, c'è sempre un maggiore interesse a questo tipo di attività, essendo una associazione nazionale non solo sportiva ma anche di promozione sociale.
Per dire, presto a Pesaro ci sarà un convengo nazionale nel quele ci hanno chiesto di presentare l'esperienza della nostra associazione (a livello di costituzione, modalità di attività, impatto sul territorio, stile di associazionismo) ma anche presentare il gioco di ruolo da tavolo e live (Infatti presto aprirò un topic per chiedere qualche consiglio per trovare delle modalità adatte per far giocare tutta questa gente).
Ci sono diversi Comitati territoriali che sono favorevoli a sviluppare queste attitivtà, soltanto che non conoscono queste attività e come si pososno attuare.
Al secolo Dario Giachi. Nel prossimo secolo chissà....

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[p]A Pordenone che io sappia i New Wave non arrivano ne sono conosciuti.
La prima partita (brevissima) a un NW l' ha fatta con me il titolare del Safarà, che purtroppo non ha convenienza a farsi arrivare NCAS da Red Raven[/p][p]Per il resto l' Inner organizza la Naoniscon che è tipo la convention più grossa del Triveneto, semplicemente loro non conoscono i NW.[/p]

Vero, infatti quegli esperimenti di gioco NW l'ho portati io, ma poi ho cambiato città e non credo sia mai cresciuto nulla in quel senso. E non riuscivo neanche a essere costante (è una lunga storia).

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[p]Vicenza - C'è un negozio che organizzava qualcosa (Dominax) ma ormai fa solo fumetti e Magic da quello che vedo. C'è un'associazione "Gli artefici del fuoco" ma fanno solo GRV di Vampire da quel che ho visto. E' tutto molto triste insomma.[/p]
[p]Che io sappia hanno fatto anche una Minicon del gioco intelligente tempo fa e fanno live di tutti e tre i generi secondo la mia suddivisione sociale (Uno ellenico stile 300, vampiri vari, freeform e cthuluh live).
Tra i loro freeform mi han parlato bene di uno basato sulle fiabe da 40 persone.[/p][p]Personalmente posso orgogliosamente dire che Arcana Domine ha fatto tanto per conettere giocatori da tutto il triveneto, io ora quasi gioco con gente conosciuta via live ai cartacei.

Ci proverò di nuovo allora... magari riesco a far spuntare qualcosa qui a Vicenza, non si sa mai.

PS: Ho riguardato, ma ho il problema che a me i GRV mi fanno allergia, seriamente. Non ci riesco proprio. Soprattutto quelli di Vampiri.
« Ultima modifica: 2010-02-14 12:42:17 da Caretaker »
Renato Salzano aka Caretaker o Hitman

scusate l'ignoranza (e il possibile deragliamento) ma al giorno d'oggi con gli attuali bilanci risicati delle amministrazioni etc. quali sono le motivazioni e i bonus a fondare un'associazione ludica? a parte dare ufficialità a un gruppo più o meno vario di amici?
Anche un maiale si arrampica su un albero se viene adulato.

Matteo Suppo

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Dipende quali sono i progetti. Chiaro che se si è un gruppo di amici che si trova una volta alla settimana per giocare, una associazione non serve a niente.

Ma se già ci si impegna sul piano sociale, si organizzano eventi, si pubblicizza l'hobby nelle scuole, etc etc, avere una associazione ti consente di avere una identità più visibile.

Cosa ci scrivi sui volantini? I nomi e cognomi di chi organizza? :P
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

TartaRosso

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Scusami la banalità della risposta.
Per il semplice assunto che una cosa organizzata funziona meglio di una non organizzata.
CentroNord - primi del '900: Ehi ragazzi ma perchè ci dovremmo organizzare in queste cose chiamate mutue o sindacati. Ma dai discutiamo col padrone singolarmente vedrete che funziona lo stesso :) .

Ok era una battuta acida e magari anche eccessiva*. Ma era per dare l'idea.

Comunque qualsiasi cosa tu faccia ci sono delle comodità. Affitti le stanze a nome dell'associazione. O anche se ti vengono date in comodato gratuito il nomne è sempre quello dell'associazione. E assicuro che è diverso dal mettere il nome di un singolo.
Possibilità di fare accordi con le istituzioni. Anche se non ti danno finanziamenti comunque puoi partecipare a eventi già organizzati come associazione.
Anche solo banalmente la cassa comune per comprare. La possbilità di ricevere donazioni.
E ti assicuro altre svariate cose. LO dico perchè faccio parte di un'associazione in ambiti non ludici. Ti semplifica di molto la vita.

Poi è ovvio dipende da che cosa vuoi fare. Se non ti interessano certe cose ma vuoi solo un posto dove ritrovarsi. Bè allora probabilmente basta trovare un accordo con qualcuno che vi dia una stanza senza dover fare un'associazione.

*
Sono giustificato dal fatto che sono a casa malato e deboluccio da aprecchio e l'unica cosa che faccio è navigare e guardare la televisione (sono abbastanza sfavato e non ho voglia di leggere libri in questo momento). Quindi leggo tante di quelle imprecisioni sul web che il mio livello di acidità si sta alzando di molto.
Simone Lombardo

Ivano P.

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PS: Ho riguardato, ma ho il problema che a me i GRV mi fanno allergia, seriamente. Non ci riesco proprio. Soprattutto quelli di Vampiri


I live ad azione interrotta a me fan venire l' orticaria :-p
Una mia amica fa Mage live perché adora l'ambientazione ma resta lo stesso scossa da certe cose.
Magari nel topic sui LARP che avevo aperto scrivi perché non li ami.
Fidati che gli Artefici fanno anche cose da tavolo.

Marco Andreetto

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[cite]Autore: Claudio[/cite][p]scusate l'ignoranza (e il possibile deragliamento) ma al giorno d'oggi con gli attuali bilanci risicati delle amministrazioni etc. quali sono le motivazioni e i bonus a fondare un'associazione ludica? a parte dare ufficialità a un gruppo più o meno vario di amici?[/p]


Il nostro gruppo/Associazione non riconosciuta è nata da un gruppo di amici "disorganizzati" e si è evoluta per necessità in qualcosa di organizzato, ma senza ancora diventare un'associazione legalmente riconosciuta.

L'essere "organizzati" da la possibilità di essere riconosciuti come gruppo dall'esterno e che questo gruppo possa esistere anche in assenza dei membri fondatori.
Si crea un'entità che vive "di vita propria".

A livello pratico/ludico invece da il vantaggio di poter unire le forze di un gruppo più ampio della piccola cerchia di amici per realizzare degli obbiettivi. Dal acquistare nuovi giochi da poter giocare tutti all'organizzare eventi.


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[cite]Autore: TartaRosso[/cite][p]Comunque qualsiasi cosa tu faccia ci sono delle comodità. Affitti le stanze a nome dell'associazione. O anche se ti vengono date in comodato gratuito il nomne è sempre quello dell'associazione. E assicuro che è diverso dal mettere il nome di un singolo.
Possibilità di fare accordi con le istituzioni. Anche se non ti danno finanziamenti comunque puoi partecipare a eventi già organizzati come associazione.
Anche solo banalmente la cassa comune per comprare. La possbilità di ricevere donazioni.
E ti assicuro altre svariate cose. LO dico perchè faccio parte di un'associazione in ambiti non ludici. Ti semplifica di molto la vita.[/p]


Quoto in pieno, anche la mia esperienza deriva da associazioni extra-ludiche.
Co-Creatore di Dilemma.  -  A gentile richiesta difficilmente dico di no.  -   You may say I'm a dreamer. But I'm not the only one. I hope someday you'll join us...

Come scriveva Simone, l'associarsi rende le cose più semplici a livello generale.
Anzitutto ci sono comuni che rifiutano di dare spazi a elementi non associativi, per motivi sia di carattere politico che di carattere legale.
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L'essere "organizzati" da la possibilità di essere riconosciuti come gruppo dall'esterno e che questo gruppo possa esistere anche in assenza dei membri fondatori. Si crea un'entità che vive "di vita propria".

Assolutamente, un entità riconoscibile e che può attirare altre persone della zona.
Parlo del mio territorio perché è quello che conosco meglio. In Vallecamonica ci sono un po' di gruppi di giocatori di ruolo, ma non si conoscono fra loro e tendenzialmente giocano in casa, se ci fosse qualcuno con tempo e voglia di creare un'associazione e richiedere degli spazi, non dico che ci sarebbe l'alta possibilità, probabilmente sarebbe il contrario, però ci sarebbe la possibilità di avere dei punti di riferimento.
Aloa!
Daniele "fenna" Fenaroli

Mattia Bulgarelli

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[cite]Autore: Mr Mac[/cite]Il nostro gruppo/Associazione non riconosciuta

Credo che la parola chiave sia "non riconosciuta".
Un'associazione riconosciuta ha determinati obblighi e responsabilità. Ho visto più di un gruppo (di gioco e non) dire "facciamo un'associazione riconosciuta" e poi sbattere FORTE il grugno sui casini derivanti.
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