Gente Che Gioca > Sotto il cofano

Commenti alle "storie dell'orrore".

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Matteo Suppo:
Il fatto che a tutti ci scappi un rant parlando di questi argomenti dimostra evidentemente quanto abbiamo patito in passato.

Mauro:
Io credo di aver avuto un ambiente abbastanza sano: abbiamo usato diversi giochi (non moltissimi, ma almeno si variava), non ricordo particolare illusionismo, né tentativi di accoltellamento; si è anche giocato in locali (un pub-ludoteca per un certo periodo è stato una sorta di punto di ritrovo ufficiale), senza che nascessero mai problemi con gli altri clienti o con i gestori (anzi: avendo una sorta di zona riservata ufficiosa).
Però... nonostante questo ci sono stati scazzi. Anche escludendo una mezza litigata avuta col master dopo aver conosciuto Cani, mi è stato raccontato di una diatriba nata poco tempo fa: due giocatori stavano discutendo (in gioco), il master ha pensato che gli altri giocatori si stessero annoiando e quindi è intervenuto, con relativo litigio nato in seguito.
Dipende dal gioco tradizionale? Magari no, ma... se il gioco (D&D) avesse detto chi deve fare cosa, invece di dire al master di arbitrare i conflitti sociali e di assicurarsi che il gioco fosse divertente, il master magari non si sarebbe sentito in obbligo di intervenire. Se non fosse passata l'idea che il metagioco è il Male, si potrebbe semplicemente pensare che, se i giocatori si annoiano, lo diranno.


--- Citazione ---[cite]Autore: Marco Costantini[/cite]perchè per tutti i giochi del mondo mi basta avere le regole e averle capite e invece per giocare di ruolo serve un Bravo Master, degli Ottimi Giocatori e l'ultima testa di questo cerbero terribile che è il Buon Senso?!
--- Termina citazione ---

Oppure avere il preparato dei Reggiani.

Matteo Suppo:
Il preparato dei reggiani lo sniffo prima di ogni sessione.

Sarà per quello che ultimamente gioco con dei folletti.

Darcadia:
Temo che il mio uso delle parole "buon senso" sia stato interpretato come "faccio un po' come mi pare" cosa abbastanza lontana dalla mia realtà.
Assolutamente non ci inventiamo regole nè faccio come mi pare. Spesso chiedo un input ai giocatori, spesso uso framing aggressivo e spesso lascio dipingere o scegliere la situazione dei personaggi dai giocatori coinvolti, insomma li invito a metterci del loro, svelando i personaggi in gioco. Io stesso non so come andrà a finire esattamente la seduta le cui redini lascio in buona parte alle scelte dei giocatori. E' certamente un aspetto mai regolamentato nei giochi tradizionali.
Mi sembra (ma forse mi sbaglierò) di capire che quanto ho detto è risultato per tutti inutile quindi temo sia anche per me poco utile se non deleterio postare oltre su questo argomento. Non abbiatene a male perché non era mia intenzione irritare nessuno.

Mauro:

--- Citazione ---[cite]Autore: Darcadia[/cite]Mi sembra (ma forse mi sbaglierò) di capire che quanto ho detto è risultato per tutti inutile quindi temo sia anche per me poco utile se non deleterio postare oltre su questo argomento
--- Termina citazione ---

Credo che la tua sia un'impressione un po' esagerata, del resto c'è chi ha anche detto che si trova d'accordo con te:
--- Citazione ---[cite]Autore: Mr Sick[/cite]Darcadia non è l'unico a giocare ancora tradizionale(oltre che new wave) e a divertircisi ancora, io sono abbastanza in sintonia col suo discorso e,[span style=text-decoration: underline;]personalmente[/span], reputo alcuni discorsi, per quanto fondati, un po' estremi
--- Termina citazione ---

Personalmente reputo che nessuno (o comunque pochi) in questo forum credano sia impossibile diversirsi giocando tradizionale; semplicemente, la convinzione è che ci si diverta nonostante il sistema, e non grazie a esso.

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