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ancora per la serie "DND4 prende appunti"...
Leonardo:
Anche io la vedo così, sebbene ci sia da dire che gli Skill Challanges rimangono solidamente nelle mani del master. Sono concepiti per generare e risolvere incontri diversi dal combattimento ma, per come sono descritti e applicati, l'idea è che il Master preventivamente disponga e prepari il Challenge come se fosse un qualunque incontro. Nonostante questo con un minimo di flessibilità possono essere utilizzati per risolvere situazioni e scontri nati dall'improvvisazione. Quello che si nota secondo me è una sorta di "terrore da perdita di controllo". Ad esempio si consiglia al master di stabilire quali saranno le abilità standard che potranno essere utili durante uno specifico challenge, riservando ai giocatori il diritto di usare anche abilità diverse ma con una più alta soglia di difficoltà per il tiro. Insomma, qua e là si notano tutte le paure tipiche degli autori di parpuzio, paure che di tanto in tanto riaffiorano.
Tuttavia l'aspetto che più rischia di allontanarmi dal gioco e che non è in alcun modo un difetto della nuova edizione (essendo un elemento che accomuna la maggior parte dei gdr) sono le circa 300 pagine di regolamento... dopo aver conosciuto tanti giochi indie che in 100 pagine scarse racchiudono tutto quanto è necessario per giocare, devo dire che la mia pigrizia atavica si scontra con la necessità di imparare regolamenti corposi, in particolar modo da quanto mi è stato ampiamente dimostrato che sistemi di risoluzione complessi e "realistici" non hanno quasi niente a che vedere col gioco di ruolo (perlomeno non necessariamente).
Renato Ramonda:
Verissimo, e condivido: io ho gia' detto a Domon che questa edizione mi sta piuttosto simpatica... ma la provero' solo se LUI fa il master e io il giocatore babbeo che chiede a ogni tiro cosa deve fare :-D
Niccolò:
--- Citazione ---Sul NG it.boggy.giochi.gdr qualcuno (non ricordo, sorry) ha scritto "è un videogiocone che non si vergogna più di essere tale", o qualcosa di simile.
--- Termina citazione ---
io io!
--- Citazione ---Se si "sfidano" i PG (nel senso, per esempio, di CnV o AiPS), non so che succede.
--- Termina citazione ---
tra di loro?
non dovrebbero, ma comunque non c'è una "rete di protezione" a riguardo nelle meccaniche. una cosa da definirsi a livello di contratto sociale, direi.
--- Citazione ---Anche io la vedo così, sebbene ci sia da dire che gli Skill Challanges rimangono solidamente nelle mani del master. Sono concepiti per generare e risolvere incontri diversi dal combattimento ma, per come sono descritti e applicati, l'idea è che il Master preventivamente disponga e prepari il Challenge come se fosse un qualunque incontro.
--- Termina citazione ---
vero, però si prestano anche a facili drift, per loro stessa struttura. e cmq sono divertentei anche così...
--- Citazione ---
Ad esempio si consiglia al master di stabilire quali saranno le abilità standard che potranno essere utili durante uno specifico challenge, riservando ai giocatori il diritto di usare anche abilità diverse ma con una più alta soglia di difficoltà per il tiro. Insomma, qua e là si notano tutte le paure tipiche degli autori di parpuzio, paure che di tanto in tanto riaffiorano.
--- Termina citazione ---
può essere. però credo che questo sia solo lo strato superficiale, mentre il vero motivo è che hanno voluto renderle comunque una sfida tattica, e per farlo non puoi renderre ogni abilità equivalente. invece, puoi stilare una lista di abilità possibili, associando ad alcune conseguenze migliori e ad altre conseguenze peggiori.
--- Citazione ---
Tuttavia l'aspetto che più rischia di allontanarmi dal gioco e che non è in alcun modo un difetto della nuova edizione (essendo un elemento che accomuna la maggior parte dei gdr) sono le circa 300 pagine di regolamento... dopo aver conosciuto tanti giochi indie che in 100 pagine scarse racchiudono tutto quanto è necessario per giocare, devo dire che la mia pigrizia atavica si scontra con la necessità di imparare regolamenti corposi, in particolar modo da quanto mi è stato ampiamente dimostrato che sistemi di risoluzione complessi e "realistici" non hanno quasi niente a che vedere col gioco di ruolo (perlomeno non necessariamente).
--- Termina citazione ---
beh, è vero, però sono perlopiù pagine di "liste della spesa", non regole da tenere a mente tutte.
Moreno Roncucci:
Non mi interessa abbastanza da leggermi (non parliamo nemmeno di comprarli!) i manuali, ma da varie discussioni in rete (con parecchi vecchi fans inferociti che si strappano e le vesti), pare che questa edizione di D&D non avrà la Regola Zero... 8)
(il testo è poco chiaro e indeciso su questo punto, e c'è una parte iniziale che pare dare per scontato un rapporto conflittuale fra le "house rules" create dal master e i giocatori "che potrebbero lasciare il gioco", però il colpo di grazia lo darebbe la sezione su "come trattare i rule-lawyers" che invece di dire "GM, la tua parola è legge!" dice "mentre controlla sul manuale chi ha ragione fra voi due, è fuori dal gioco"... :lol: )
Gabriele Pellegrini:
--- Citazione ---(il testo è poco chiaro e indeciso su questo punto, e c'è una parte iniziale che pare dare per scontato un rapporto conflittuale fra le "house rules" create dal master e i giocatori "che potrebbero lasciare il gioco", però il colpo di grazia lo darebbe la sezione su "come trattare i rule-lawyers" che invece di dire "GM, la tua parola è legge!" dice "mentre controlla sul manuale chi ha ragione fra voi due, è fuori dal gioco"... Laughing )
--- Termina citazione ---
Wow che botta :)
Riuscite a citarmi o trovarmi riferimenti a questi punti?
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