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[PbF][Anima Exalted] Character Scenes

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Mr. Mario:

--- Citazione ---[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]Dopo il suo monologo ininterrotto, il Dio si rivolge a Vento Inquieto "Oh... Il nobile Thanadar dei Campi Ghiacciati. Quanto tempo! Il nostro contratto è sempre valido, e ora tocca a te ricambiare il favore. Spero che i millenni non abbiano guastato la tua memoria. In quanto devi sapere che io non dimentico, e un semplice cambio di corpo e di aspetto non ti servirà a ingannarmi per non adempiere al contratto. Sei avvisato". Il suo sguardo è fermo e terrificante, e dimostra una disumana capacità di sopprimere le emozioni.
--- Termina citazione ---


Vento Inquieto sorride, e il suo sorriso sembra essere tutt'altro che amichevole.
"Nobile Thelis. In effetti la mia memoria lascia un po' a desiderare. A noi prescelti del sole non è dato di ricordare tutto, per decisione del nostro invitto signore, una decisione che non posso fare a meno di trovare saggia. Vi è molto di Thanadar che sarebbe meglio andasse perduto per sempre.
La cosa che mi incuriosisce, però, Thelis, è la tua memoria. Io non ricordo cosa ti avesse promesso Thanadar, ma su questo sono certo che vorrai ragguagliarmi. Questo lo ricordi, suppongo. Quello che mi sembra strano tu non ricordi invece è perché questi millenni sono passati senza che noi ci incontrassimo. Dopo tutto, non eravamo estremamente vicini? Posso solo immaginare che il patto che stringesti con la Vergine dei Segreti si sia rivelato notevolmente vantaggioso per te. Dev'essere stato un duro colpo per te, quando la tua cella più riposta, il tuo segreto più nero, è stato aperto, togliendoti questa leva così importante. Ti ci sei ingrassato per secoli, e ora che sono qui, ricordi che ti dovevo qualcosa. Davvero curiosa la tua memoria.
E parlando di curiosità, ve ne sono un paio da saziare. Una è la mia, ed è di sapere di cosa ti senti creditore nei miei confronti, e l'altra dovrebbe essere la tua, e riguarda il motivo che ci spinge a cercare Corvo della Morte. Vi è una prigione che è viva, e brulica di creature che tramano per aprirla, e nessuno di noi dovrebbe desiderare che riescano nell'impresa. Ciò nonostante loro provano incessantemente, e il più accanito, il più temibile di loro, viene chiamato, come sai, il Drago d'Ebano." Si interrompe, per valutare la reazione di Thelis, dio delle prigioni, alle sue ultime parole.



--- Citazione ---[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite][p]"Vi ho già offerto delle grandi informazioni, o carissima. Le chiavi per i sigilli purtroppo non mi sono facilmente reperibili, poichè possono essere sciolti solo bagnandoli col sangue dei 5 Retti Paragoni e di Mnemon stessa. Il sangue di un alto monaco ogni 5 sigilli e il sangue della somma regina dell'altare per la chiusura dell'anima".[/p]
--- Termina citazione ---


Vento si gira verso i suoi compagni. "Allora le stelle hanno un curioso senso dell'umorismo. Ci hanno detto che abbiamo bisogno di Corvo della Morte, ma per averlo in pratica dobbiamo rovesciare il Regno. Forse vogliono proprio questo. Ma non mi va di farmi loro burattino fino a questo punto."

Emanuele Borio:
Il Dio rimane silenzioso, quasi oltraggiato dalla sagacia di Vento Inquieto "Come osi? Tu, lurido mortale! Mi devi la tua lurida anima di mezzo celeste, poco più di uno scarabocchio nel telaio. Puoi solo ringraziare l'empia malvagità che ti ha liberato di averti scartato" quasi grida, per poi calmarsi e ricomporsi. Alla seconda affermazione di Vento, il Dio sembra mettersi sulla difensiva "Oh tu non sai molte cose, benedetto ingiustamente dal sole. La strada che vi ho rivelato è pressochè inevitabile, non vi è altro modo per liberare il vostro prigioniero, e pertanto obbedirai al tuo destino". Lo fissa negli occhi, tremante di rabbia, anche se Vento riesxce a percepire un alone di timore.

Fabio Succi Cimentini:
Gli occhi di Nila si spalancano. Lei soffia, come un felino infuriato.
"Vogliamo tornare ai nostri argomenti? Thelis, tu avrai l'anima della Stregona Mnemon tutta per te. In cambio ci assisterai per spezzare la prigione." Poi trae un profondo respiro. "Prigione che tiene un nostro compagno per profezia. Una persona che non lascerò sola per un rimorso di coscienza." Anche se non si gira verso Vento l'allusione è inequivocabile - la voce tesa, quasi rabbiosa. Poi però fissa negli occhi Thelis.

"E tu non potrai dire a questo Solare cosa gli è inevitabile, capito?" Non lascerà lo sguardo finchè non vedrà ritrarsi quello del Dio delle Prigioni. Questa discussione sta arrivando a troppi punti fastidiosi per lei, ed è ora di chiarire. "I Draghi credevano che il loro Regno sarebbe stato eterno - bene, ora lo ridurremo in polvere. Tu credi di sapere qual'è la sua strada immutabile? Bene, vai e prova a incatenarlo al suo destino." Ha ancora le braccia incrociate, quasi a porsi tra il dio e lo Zenith. "Anzi, prima oltrepassa me."

Emanuele Borio:
La figura di Thelis rimane bloccata nello sguardo di Nila, quando improvvisamengte lo distoglie. Con un rapido movimento del mantello, trancia le catene che lo imprigionano a terra, e scompare in uno sbuffo di fumo "Bene allora. Abbiamo un accordo. Voglio la testa della Strega, e così la sua anima" la voce senza corpo si diffonde per tutta la radura.

La figura che fino a ora era rimasta nascosta sbuca all'improvviso da dietro a un Dolmen. È alto e magro, dallo sguardo incavato. Grandi occhiaie si distengono sotto un enorme paio di occhi dorati. Indossa un enorme mantello nero composto di ombra. Sul retro dello stesso un'effigie dorata del Sole Invitto. Le braccia sproporzionate, lunghe quasi fino ai polpacci dell'essere, si aprono a foggia di un segno di pace "Nobili eccelsi, il mio nome è Hubrys, Tenente Capitano delle Sette Ombre, e ho qualcosa da comunicarvi. Urgentemente". Il contrasto del nero, dell'ombra e dell'oro nella sua figura appare innatural e e bellissimo, come a raffigurare la poca brillante luce che trapassa senza fatica l'infinita oscurità della Notte.

Yeah! The Power Of Gods!!! ò_ò

Mr. Mario:

--- Citazione ---[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]Il Dio rimane silenzioso, quasi oltraggiato dalla sagacia di Vento Inquieto "Come osi? Tu, lurido mortale! Mi devi la tua lurida anima di mezzo celeste, poco più di uno scarabocchio nel telaio. Puoi solo ringraziare l'empia malvagità che ti ha liberato di averti scartato" quasi grida, per poi calmarsi e ricomporsi.
--- Termina citazione ---


Gli occhi di Vento Inquieto hanno un guizzo quasi di trionfo, e il suo sorriso non accenna a diminuire.
"Aiutami, possente Thelis delle prigioni, a comprendere meglio. La mia anima dici? Quale parte? La parte che mi rende Vento Inquieto ancora non esisteva. La parte che mi rende un Legifero, quella non apparteneva a Thanadar e non può appartenere a te. Il Sole Invitto non l'ha creata per questo, e non è questo il mandato che mi ha dato per lei. E su questo dubito tu voglia discuterne con lui. Cosa rimane? Ciò che rendeva tale Thanadar. Che non so dove sia o se esista ancora, ma che se avessi tra le mani, forse mi inventerei tormenti più fantasiosi persino dei tuoi. Temo che Thanadar ti abbia ingannato Thelis, promettendoti qualcosa che non poteva darti."
Il suo sorriso improvvisamente sparisce, e il suo contegno cambia completamente.
"Ma io non sono lui. E per quali possano essere i nostri trascorsi, voglio dimostrartelo, con i fatti. Perché tu, Thelis, sei fedele a te stesso, ed io e il mio signore questo lo apprezziamo. Nomina qualcosa che io possa davvero darti, ed estinguerò il debito accumulato da lui nei tuoi confronti. Chiedimi qualcosa che ti renda giustizia e ti darò soddisfazione.
Ho da farti però ancora una domanda, sulle parole che ti sono sfuggite. Quelli di noi che non sono stati... scartati, come dici tu, sono prigionieri, vero? Dimmi, Thelis delle prigioni, chi ha creato quei ceppi ti rende onore o ti ha in spregio?"


--- Citazione ---Alla seconda affermazione di Vento, il Dio sembra mettersi sulla difensiva "Oh tu non sai molte cose, benedetto ingiustamente dal sole. La strada che vi ho rivelato è pressochè inevitabile, non vi è altro modo per liberare il vostro prigioniero, e pertanto obbedirai al tuo destino". Lo fissa negli occhi, tremante di rabbia, anche se Vento riesce a percepire un alone di timore.
--- Termina citazione ---

"Obbedirò senza alcun dubbio alla mia natura. Il Destino è una tela troppo vasta e che muta troppo in fretta, perché si possa pensare di prevedere le sue mosse. Chi ne è troppo certo cade sempre in errore." dice, abbassando gli occhi. Sembra che si riferisca a qualcosa, che queste parole gli facciano male, ma i suoi motivi non sono chiari.

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