Corvo sorride ai salvatori, rimanendo tuttavia pragmatico. C'è qualcosa di malvagio che emana da lui, nonostante i toni suadenti.
"Io sono conosciuto con quel nome. Ho anche un altro nome, a cui però ho rinunciato, mi chiamavano Greel" rivolgendosi a Nila "Profezia, eh? Che ne direste di spiegare anche a me? E io che pensavo che mi aveste liberato per buon cuore..." sorride allusivo, ma senza felicità "Ma, come dice il vostro amico, è meglio che me la raccontiate dopo o strada facendo, questo posto non mi piace per niente".
Detto questo, si aggira lentamente a guardare il luogo, e mentre cammina, sulla fronte compare il simbolo della sua Casta. Tuttavia è meno luminoso di quello di vento, come opaco. Piano piano, mentre cammina, si solleva da terra, come camminando nell'aria, per poi direttamente sorvolare la zona, alzandosi di 3 o 4 metri da terra. Dopo un rapido sguardo, come in attesa, levitando a mezz'aria, allo scatto di Vento estrae dal nulla con un suono sinistro e una scintilla, la sua Spada, che ha una figura decisamente sinistra. È una Daiklave della lunghezza di almeno 3 metri, eccessivamente grande, ma tuttavfia guizzante nelle sue mani come un pugnale. Il teschio di un Corvo appare sull'elsa, e un disegno di un Drago Nero segue tutta la lama.
Dopo aver estratto la spada, la figura di Greel comincia a farsi sfuocata, inghiottita da un'aura oscura e opaca "Quindi, ci conviene andarcene via in fretta, prima che io debba usare la mia spada. Non mi piace quello che fa" esordisce poi, ridendo.
Le cose si fanno estremamente interessanti +_+