Vento inquieto si guarda intorno, impassibile. Poi apparentemente senza un disegno preciso, comincia a prendere alcuni oggetti di giada tra le mani. Mani che potrebbero scolpire le montagne. Oggetti di inestimabile valore, di grande potere, in un lampo di luce dorata si frantumano. Spiriti elementali, imprigionati da millenni, compaiono di fronte a lui, assaporando per un attimo una libertà che li coglie di sorpresa, gli rivolgono un cenno di rispetto, e si mettono in atteggiamento di ascolto.
"Vi rivolgo le mie scuse per quello che vi è accaduto. La vostra detenzione, così prolungata, viola le leggi celesti. Ora siete liberi di tornare ai vostri compiti. Se prima però vorrete aiutarmi a liberare altri vostri fratelli prigionieri, e così anche uno dei miei, otterrete la mia riconoscenza. Ed una certa misura di vendetta, se la cosa vi attira."
O l'una o l'altra delle due cose sembra in effetti attirare tutti, e gli spiriti si dispongono in schiera dietro di lui, mentre segue Nila ai piani inferiori. Per ora non la lascerà sola. Poi si vedrà.