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[PbF][Anima Exalted] Character Scenes

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Francesco Berni:
"bene dobbiamo passare queste mura, io vado in avanscoperta, siamo lontani dall'eptagramma e non si aspettano un attacco vado avanti io intanto che voi chiacchierate aspettatemi presto, per prima cosa dobbiamo passare le mura."

Mr. Mario:
Vento Inquieto è così raramente indeciso, che vederlo mordersi le labbra coglie quasi di sorpresa la lunare.
"Non ho nulla da rinfacciarti. Io... non sempre ti capisco, ma ti apprezzo, per come sei fedele a te stessa e alla tua natura. Non ti vorrei diversa, mai. Ma la tua natura è di essere fiera e libera, per cui non mi spiego perché, quando Corvo della Morte è coinvolto tu... sembri inchinarti al tuo destino e avviarti in un solco già tracciato, solo perché è stato così in passato. Ciò che siamo stati non determina ciò che saremo. Sono le nostre scelte a farlo."
La guarda a lungo negli occhi, con rispetto e... qualcosa di più?
"Scegli bene, signora di Mahalanka."

Emanuele Borio:
Per un attimo a Nila sembra quasi che il tempo si fermi. Un dolore lancinante, come una scarica elettrica fortissima, la percuote. Un dolore che avrebbe fatto cedere qualunque cuore umano. Una paralisi totale, la completa insensibilità degli arti. La consapevolezza di essere fuori dal proprio corpo ma tuttavia sentirne le ripercussioni. Nel buio una luce chiara. Una voce maschile, familiare tuttavia sconosciuta, nell'oscurità "Tu... Chi sei?".
Nila rimette i piedi per terra, la connessione svanita. Nel suo cervello qualcosa martella una direzione. Sa che potrebbe rimettersi in contatto, ma farlo causerebbe ancora quel dolore. Sa dov'è la sua preda.

Tanto per metterci del mio, altrimenti mi annoio U_U

Fabio Succi Cimentini:
Ohohoh. Tanto per fare le cose in ordine, prima risposta a Mario.

La Lunare fissa di rimando lo Zenith; oltre al dubbio che quelle domande le instillano intuisce che c'è qualcosa in più negli occhi di lui... desiderio?  Spalanca i suoi, poi altri secondi di silenzio.
"...e magari scegliere di fuggire con te?", è la prima replica quasi sussurrata con un sorriso: irritato, divertito, sardonico, minaccioso? Non lo sa neanche lei. Sa che sta sfuggendo le vere domande di Vento. C'è una pari confusione, perchè le parole del sacerdote sono giuste... e pure le sue intenzioni nascoste la lusingano. Però...
"Quello che siamo stati non ci è mai sfuggito del tutto... Thanadar." Queste sono le parole seguenti, dopo troppo silenzio. A voce più ferma. "Nella Prima Era ho tradito la persona che amavo... e voglio capire perchè. Perchè sulla mia pelle so cosa vuole dire." Pensa ad Arilak, fra le cui braccia si abbandonava nello stesso giardino in cui imparava le arti magiche; la donna-dea che adorava, letteralmente, e che vide seminare il massacro a Mahalanka. Non vuole essere così.
"E una volta consapevole sarò di nuovo libera", vorrebbe dire. Ma a quel punto le si velano gli occhi e s'accascia in avanti.

Poi per le premonizioni.

Quando riapre gli occhi è a terra, sostenuta dall'uomo del Sud. All'inizio punta un dito dove lo sente chiamare, poi si rialza lentamente trattenendo ogni gemito. Non guarda più Vento, sa già che sguardo vedrebbe.
"E' là", dice soltanto. Poi parte in corsa.

Mr. Mario:
Ci sono molte cose che Vento Inquieto vorrebbe dire. Quello che prova al sentirsi chiamato con il nome odiato di Thanadar. Le cose che Corvo della Morte ha probabilmente fatto per meritarsi il tradimento, se era anche solo un po' simile a lui. Il vero motivo per cui segue Ombra Scarlatta. L'orrore che si prova a sentirsi schiavi, quasi letteralmente divorati da un amante non sincero, e i brividi che prova al solo pensiero che qualcosa di simile accada a lei. La triste consapevolezza che pretendere di starle vicino può solo limitarla.
La voce di Vento potrebbe imporre ordini alla stessa sostanza della creazione, ma queste parole gli muoiono nel cuore. Tutto ciò che può fare è seguire i suoi compagni.

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