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Mr. Mario:

--- Citazione ---Location: Un tempio in cima a un monte, molto in alto. Notte. Piove a dirotto. 8 colonnati alti più di venti metri. Un enorme sole scolpito al centro dell'enorme sala.
Partecipanti: tutti voi, più una siderale della fazione d'oro. Il suo nome è Stella della Marea. È vestita con un bellissimo abito creato dalla quintessenza, che risplende di un dorato caldo e perfetto.
Contesto: Vi siete ritrovati lì perchè avete ricevuto un messaggio che vi comunicava una svolta decisiva verso la salvezza del creato, o la sua eventuale distruzione.
--- Termina citazione ---


Vento Inquieto, al limitare delle colonne, osserva silenzioso la pioggia bagnare il palmo della sua mano tesa, uno spettacolo che non cessa mai di stupirlo. Quanto è strana e varia la Creazione.
Un rumore alle sue spalle lo avverte che gli altri invitati sono arrivati e lo stanno attendendo, così, dopo aver sussurrato una preghiera di ringraziamento e un complimento alla dea della pioggia per il suo lavoro, si volta e torna al centro per unirsi agli altri.

Porta la mano aperta sul petto, un gesto di pace delle genti del Sud, e li saluta con una voce bassa, calda e profonda, che tradisce ancora l'accento della lingua del fuoco.

"Ben arrivati, compagni. Siete curiosi quanto me di conoscere il nostro 'destino'?"

In effetti, la sua voce sembra tradire anche un leggero scetticismo. I suoi occhi invece tornano spesso a soffermarsi sulle forme della lunare dal portamento fiero.

Fabio Succi Cimentini:
Diamine, ninja'd by Mario. E mi sono permesso di allargare un po' le mani su alcune cose nei rapporti PG-PG, ovviamente disposto a ritrattarle se non vi andassero.


Pioggia e sole. Strano che non ci sia spazio per la Luna, forse spersa nel cielo a osservare.
"Prendila come una guida pratica per aggiustare la Creazione, e lascia stare la filosofia." La donna che vorrebbe la luna sorride a Vento Inquieto, a occhi chiusi - sa che lui mentre parlava s'è avvicinato, lo sente dai passi e dall'odore di polvere del deserto. Con un mantello di piume intessuto a Sperimin sulle spalle nude, i capelli blu-neri a cadere su di esso e intrecciarsi coi suoi colori, e un vestito insolitamente giallo che sembra replicare a quello di Stella della Marea, o in generale al brillìo del sole, Nila inspira piano come per appropriarsi dell'intera aria del Tempio. Amplia il sorriso, scoprendo quasi i denti. "Consigli criptici degli Dei. In fondo, Vento, non dovremmo essere noi i loro Araldi?"

Quattro sono le persone radunate assieme a lei: il primo, quello che ha parlato, è il sacerdote del Sud con cui lei ama litigare. Un'anima calda, infuocata, ma la cui maggiore ambizione parrebbe far sì che la Creazione abbia di nuovo dei solerti, infallibili maestri sotto cui rimanere ordinata e immutabile, un dorato gioiellino morente: il perfetto nemico per lei, se si trovassero ad avere ogni destino in mano, e questo la fa sorridere. La donna bionda, Solare del Nord, è una piacevole compagnia, dall'ammirata forza d'animo e temperamento indomabile; e che ancora più stimerebbe se prima o poi la ammettesse nella manse di cui Nila stessa ha scoperto la pienezza di interessanti, fruttuosi tesori.* "Per ogni tua curiosità Sperimin ti sarà aperta", le ha detto per tentarla, e ancora aspetto una risposta. Ci sono poi due figli delle Vergini: soprattutto il Nordico che li ha uniti tutti. Ricorda divertita il giorno in cui lui ha varcato le porte della sua città scontrandosi con molte delle sue creature guardiane per raggiungerla e informarla della profezia, poi con meno piacevolezza ricorda anche che Ombra Scarlatta le aveva parlato del suo legame Solare.
Già, è la sola persona che manca qui, l'unico turbamento.

Alla quinta presente, Stella di Marea, si rivolge voltandosi piano. Apre gli occhi di bestia, quasi con un che di teatrale.
"Comunque dovrei sentirmi triste", dice con un che di scherzoso strano. Quasi sibilato. "Due per le Stelle, due per il Sole, una per la Luna. Decisamente alle profezie non piace il caos, ma per quello basterà una persona sola." Una risatina. "Ma vorrai parlarci senza indugi, vero..?"

*: volevo aggiungere su questo il mio ultimo Link.

Mr. Mario:

--- Citazione ---[cite]Autore: Tozzie[/cite]"Consigli criptici degli Dei. In fondo, Vento, non dovremmo essere noi i loro Araldi?"
--- Termina citazione ---


Alle sue parole, un espressione insolita guizza per un attimo sul volto di lui. Il dubbio. "Dovremmo" ammette.
"Quanto alla tua gelosia, Nila, è perché tu sei irritante per due. Oh, ho detto irritante, scusa volevo dire importante, non sono ancora pratico della lingua." dice stemperando la frecciatina con un amichevole sorriso. "E neppure uno per i Draghi. Brutto segno." aggiunge.

Francesco Berni:
"Smettetela di litigare ragazzi" dice Ombra Scarlatta appoggiato ad un parete, "Ci sono cose più importanti ora e tutti noi abbiamo bisogno che voi siate più uniti che mai."

"Le stelle hanno di nuovo parlato di voi, e non sarà facile il vostro compito, l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno sono dei ragazzini immaturi che bisticciano tra di loro."

Aspettando un attimo di silenzio:
"L'imperatrice sta per tornare e non sarà sola"

Fabio Succi Cimentini:
"Immaturi e litigiosi? Suvvia, Siderale, ci sopravvaluti." Nila gioca distrattamente coi propri capelli, sorridendo all'uomo del Sud che le regge il gioco. Ci sarà tempo per ripagarlo con lo stesso amabile sarcasmo. "E' solo che non mi piace che, se stiamo parlando del destino della Creazione, qualche parte abbia un peso maggiore delle altre." Il mondo non avrà spazio per una ripetizione della Prima Era, qualunque fosse stata la sua vera forma ai tempi; poi liquida tutto facendo spallucce. "Ma possiamo accantonare tutto questo a prima delle grandi rivelazioni."

Che grandi rivelazioni si rivelano davvero: proprio quello che non avrebbe voluto. Era nell'aria, ma tutto questo aggiunge turbamento agli eventi.
Dopo un certo silenzio a pesare le parole, la Lunare non resiste all'idea di essere la prima a dire qualcosa.
"Allora credo che il nostro compito sarà di fermarla." Socchiude gli occhi, sorriso spento in qualcosa di più pensoso mentre muove un'unghia sul mento. "La sua scomparsa stava preparando il mutamento di tutto in una Terza Era, e se la sua intenzione sarà mantenere saldo il Reame e ritardare il cambiare dei tempi... non lo posso permettere." L'unica cosa di cui un Reame in decadimento ha bisogno è il ritorno dell'entità carismatica e potente che l'ha forgiato, la sola che possa mantenere il suo dominio e stabilità. "Né voi potete permettere che torni al potere chi prima di tutti scatena la Caccia, concorderete."
Un attimo di silenzio. "E le stelle... hanno detto qualcosa in più? Sull'accompagnamento della Scarlatta, per esempio, o su quello che accadrà?"

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